L’ANGOLO DELLA POESIA di Giovanni Moschella – Se avessi potuto scegliere

Gianfranco Gallo

Se avessi potuto scegliere, 
sarei stato un uomo eternamente trentenne 
dai capelli neri ondulati e gli occhi scuri, 
non molto intelligente 
da aver poco da pensare, 
sentimentale da commuovermi per un film 
sul divano accanto a te, 
non tanto colto da poter soffrire per il non saper le cose, 
quasi sempre sorridente verso gli altri.

Sarei stato un marito fedele e comprensivo, 
un amante abituale da piede a terre, 
un padre presente e premuroso 
che non capisce i figli ma che è sicuro che quello 
non è il suo compito.
Sarei stato un buon lavoratore dipendente da chiunque, 
la singola unità che costituisce un insieme, 
sarei stato il terzo su tre,
il quarto su quattro.

Sarei stato il salumiere col camice bianco, il contadino perso nelle 24 ore,
il bancario motivato, il cantante commerciale, l’attore simpatico.

Sarei stato uno 
con niente da poter capire e nulla da dover dimenticare.

 

 

 

 

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