La città dentro e fuori. Dalle Città invisibili alla nostra città visibile

L’appuntamento, in programma lunedì 26 febbraio alle ore 16, si terrà nel cortile coperto di palazzo Mauri

“La città dentro e fuori. Dalle Città invisibili alla nostra città visibile” è il titolo dell’incontro pubblico che si terrà alla biblioteca comunale “G. Carducci”, nel cortile coperto di palazzo Mauri, lunedì 26 febbraio alle ore 16.00 con protagonista Eraldo Affinati, scrittore eclettico, romanziere e saggista, la cui scrittura è ispirata alle sue esperienze di insegnante e improntata a tematiche legate all’immigrazione e alla marginalità sociale, come dimostra anche il suo impegno di fondatore della scuola Penny Wirton, istituti di italiano gratuito per migranti.

A dialogare con lui e a intervistarlo saranno gli studenti del Liceo di Scienze Umane e del Liceo Scientifico Sansi-Volta-Leonardi coordinati da Elisabetta Proietti, giornalista e ricercatrice presso la cattedra di Teorie moderne dell’educazione e Pedagogia dell’espressione dell’università di Roma Tre, e da Valentina Tinelli educatrice e collaboratrice del MimesisLab di Roma Tre.

L’incontro è uno degli appuntamenti pubblici del progetto “Il sasso nello stagno. In movimento tra parole e storie. Strategie e metodi della lettura ad alta voce” promosso dalla biblioteca e ideato dall’associazione Centro di Pedagogia dell’espressione L’Arca nel bosco ed è inserito nel più ampio progetto della biblioteca Carducci dal titolo “Leggiamo! Lo spazio condiviso della lettura”, realizzato con il finanziamento del CEPELL attraverso il Bando Città che Legge 2021.

Già al centro di numerose iniziative che la biblioteca Carducci ha curato negli anni, la lettura ad alta voce è importante strumento di relazione e sono innumerevoli gli studi internazionali che riferiscono delle ricadute di una pratica continuativa a livello di concentrazione, profondità, attenzione a sé e all’altro, autostima e assertività, inclusione e abbattimento degli stereotipi, stimolo al pensiero critico e miglioramento dei risultati scolastici. Forti della ricerca universitaria e della sperimentazione di Proietti e Tinelli, a questa pratica hanno lavorato i ragazzi a scuola e negli spazi della biblioteca “G. Carducci” sperimentando diverse strategie e metodi di lettura e di embodied cognition, con un approccio poetico-educativo che ha dato spazio anche al movimento. “Il sasso nello stagno” è un progetto pluriennale sulla lettura ad alta voce e sulla responsabilità della parola, ispirato dalla metafora di Gianni Rodari e avviato nel 2019.

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