LE MIGLIORI DEL SALONE DI GINEVRA

Il Salone di Ginevra è il più importante e antico motor show del mondo, ed è giunto all’84esima edizione.

 

Nell’esposizione elvetica i produttori automobilistici hanno presentato succulente novità, in barba alla crisi. Come succede da anni, le piccole del segmento A sono le protagoniste. In questo campo le francesi dominano con Peugeot 108, Citroen C1 e l’attesissima Renault Twingo. La Twingo, in particolare, è originale e innovativa, ha motore e trazione posteriore, come la Smart. Nonostante il propulsore posteriore ha una capacità di carico (il bagagliaio è sul retro) di 219 litri. Le motorizzazioni sono: 1000 cc a 3 cilindri aspirato da 70 CV e 91 CV; 900 cc turbo da 90 CV, dotato di Start&Stop.

Salendo di categoria le novità non mancano. Salta all’occhio la nuova Mini. Nella Casa bavarese hanno deciso di apportare modifiche importanti rispetto al passato, sia nella tecnica che nello stile. Partendo dal lato estetico, abbiamo dei fantastici fari al led circolari e degli interni accattivanti, anche se, diremmo addio al bello, ma poco pratico, tachimetro “gigante” nel centro della plancia. Il grande “foro”, infatti, viene riempito da uno schermo touch e dalla strumentazione di bordo. Risulta, inoltre, una vettura mastodontica se confrontata alla Mini del 2001, con i suoi 1,500 kg di peso, praticamente come una berlina. Svolta “epocale” per i motori, che non saranno più 4 cilindri “millesei”, ma 1.2 tre cilindri (102cv-180Nm) per la One; 1.5 tre cilindri (136cv-220Nm) per la Cooper; 1.5 diesel (95cv-220N) per la One D; 1.5 diesel (116cv-270Nm) per la Cooper D. La Cooper S travolge con il suo duemila tre cilindri 192 cavalli e 280 Nm di coppia.

Altra protagonista è la Jeep Renegade, nome cattivo, aspetto simpatico. E’ evidente l’influenza Fiat su questa vettura; infatti, le forme sono arrotondate non squadrate come una classica del marchio statunitense. Sempre rimanendo nel campo delle Offroad, troviamo la Panda Trekking, evoluzione della 4×4 classica, che vanta un’estetica da vero osso duro: Parafanghi allargati, assetto rialzato, pneumatici specifici, parascocca in titanio ecc. Le doti da fuoristrada della Panda sono più che note, e questo look aggressivo non può che giovare alle vendite.

Ma le sportive sono quelle che attirano più sguardi al Salone. Incominciando dal basso, troviamo la Skoda … eh già, la Skoda. La casa Ceca ha proposto un’accattivante berlina-coupè, bella come un’Audi ed ecologica. Il motore di questo prototipo, è infatti, un tranquillo 1.4 benzina da 110 cavalli che consuma e inquina poco, già sperimentato su modelli del gruppo Volkswagen.

Andiamo, però, a scoprire i pezzi da novanta. In primis colpisce la Ferrari, che con la nuova California ha tracciato un confine. Infatti, era dagli anni ottanta, con la mitica F40, che il Cavallino non produceva un auto turbo. La California è, dunque, turbo … anzi biturbo! Questa soluzione tecnica, unita ad altri espedienti, rendono, finalmente, cattiva questa cabrio. Ora sono ben 560 i cavalli su cui può contare questa vettura. Anche il look migliora, è più fluido e meno pesante rispetto alla precedente versione. Altra bella italiana è la Maserati che presenta il prototipo Alfieri, celebrando il centenario della Casa del Tridente.

McLaren dopo il successo della MP4-12C e dell’Ipercar P1 arriva la 650S, che si pone nel mezzo tra le due citate prima. Ora la casa Inglese è entrata nel campo della Lamborghini Aventador con questo modello, e si prospetta una competizione agguerrita.

A cura di Flavio Uccello e Francesco Medugno

 

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