Liverpool-Napoli. Promosso Ancelotti per il comportamento con la squadra

Mercoledì sera si è disputata la partita tra le due squadre, per la Champions League. Partita, purtroppo, conclusasi con un 1-0 per la squadra inglese

Ancelotti ha fornito una prestazione impeccabile e di grande dignità, ma non è da riferirsi al discorso tattico e di formazione schierata, piuttosto al commento post gara ed ai complimenti estesi a tutta la squadra, non evidenziando né errori dei calciatori né rimpianti per lo 0-0 di Belgrado e per il gol di Di Maria all’ultimo minuto a Parigi.

È solo in questa maniera che si garantisce serenità al gruppo dopo la terribile amarezza accoppiata alla delusione che hanno accompagnato l’esclusione dagli ottavi, con una sola sconfitta per giunta all’ultima partita del girone.

La tifoseria non ha digerito l’eliminazione, anche per due motivi fondamentali. Il primo è l’inadeguatezza di Rui Mario, colpevole sia in occasione della rete subìta in casa dalla Stella Rossa, che della marcatura di Salah (ribadiamo l’assoluta necessità di metterlo da parte e fidarsi ciecamente di Ghoulam). Altra considerazione è l’impossibilità di poter contare su Insigne quando gli avversari lo sovrastano fisicamente e sulla corsa, ed a nulla serve allontanarsi dall’area avversaria per cercare di essere più incisivo nella manovra.

Nessuna colpa per il tecnico, ma non si può, né si deve gettare al vento tutto ció sinora costruito, e non dimenticare che gli inglesi sono stati ad un passo dal raddoppio e solo uno straordinario Ospina ha tenuto in piedi la possibile qualificazione.

L’errore da evitare è rimuginare su questa sconfitta e pensare che alcuni traguardi, e ve ne sono, siano irraggiungibili.

Adriano Mongiello

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