LOOK MASCHILI SANREMO 2016

Si sa: durante il festival canoro più famoso d’Italia ci ergiamo tutti ad arbitri d’eleganza, quindi anche io, in qualità di consulente d’immagine, affronterò la questione look Sanremo 2016 dedicandomi, però, all’uomo. Non tanto per il gusto della critica “tout court”, ma per dare qualche suggerimento sullo stile maschile più formale.

Come le donne, finora anche gli uomini in gara hanno azzardato, scegliendo completi originali ma non sempre adatti al palco dell’Ariston.

Carlo Conti, in Ferragamo anche quest’anno, è il più elegante. L’unico appunto è il tuxedo di velluto della prima serata: questo tessuto, per quanto originale, non si addice ad un’occasione così formale.

Valerio Scanu, vestito da Pignatelli, sovverte tutte le regole dell’eleganza maschile con i bottoni a vista, le punte della camicia che fanno capolino dal papillon e le maniche troppo lunghe. La camicia può essere, al massimo, lunga 1,5 cm dalla manica della giacca smoking.

Incerto tra il look sportivo e quello elegante, Eros mixa entrambi gli stili indossando pantaloni stretti al fondo da un elastico (Neil Barrett) e stringate senza lacci con occhielli borchiati. Troppo spessa la fascia in seta che funge da cravatta.

I Dear Jack, in divisa (David Naman), bocciati per la camicia alla coreana e lo scollo a V sotto il blazer. Sarebbe stato preferibile indossarne una classica. Se si è alle prime armi, durante una kermesse così importante meglio andare sul sicuro e catalizzare l’attenzione dello spettatore sulla canzone, piuttosto che su un outfit discutibile. Discorso diverso per i dissacranti Elio e le storie tese, in Etro, che osano un rosa quarzo, in linea con lo spirito ironico che li contraddistingue da sempre e con le tendenze cromatiche di questa primavera.

Apprezzati anche i Bluvertigo che dimostrano, anche nel look, di rispettare un’identità ben definita. A parte qualche eccezione (lacci a contrasto per i Dear Jack, anfibio per il bassista dei Bluvertigo, il mocassino di velluto per Morgan), tutti scelgono giustamente la scarpa Oxford o stringate leggermente a punta: nere, spazzolate e lucidissime come si conviene in queste circostanze. Prego astenersi fibbie e borchie.

(Fonti delle foto: GettyImages; LookdaVip.it; NoteVerticali.it)

@Riproduzione riservata                                                          Gemma Alifano

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