LOU REED CI HA LASCIATI, CON LUI MUORE UN PO’ DI ROCK…

Oggi ci lascia una leggenda del rock, Lou Reed, leader dei Velvet Underground, la morte è sopraggiunta in circostanze misteriose, come per ogni rocker che si rispetti …

Lou (nato a Brooklin, il 2 marzo del ’42) rappresenta una delle figure più misteriose e interessanti della storia del rock. La sua musica, quella dei Velvet Underground, è frutto di una vita difficile e controversa. Sin da piccolo la sua psiche viene turbata dagli elettroshock cui è sottoposto in un istituto psichiatrico. Sono proprio i genitori ad averlo costretto a queste torture, perché, “preoccupati” per le sue strane tendenze sessuali e le sue esperienze rock con i “The Shades” che ritengono inappropriate. In quel periodo (gli anni Sessanta), negli States e non solo, era pratica comune ricoverare nei manicomi ragazzi considerati “strani” dalle famiglie stesse…

Tuttavia, le esperienze traumatiche e difficili contribuiscono alla formazione di un mito. Reed fonda la celebre band nel 1964, che scioglie nel ’73. In questo decennio il gruppo realizza dei capolavori, come l’album The Velvet Underground & Nico che è prodotto da un certo Andy Warhol. Dopo la rottura Lou continua ad ottenere successi musicali in compagnia di grandi artisti come Bruce Springsteen. Negli anni Ottanta, poi, lavora col chitarrista Robet Quin e pubblica The Blue Mask, che fu ben accolto dalla critica. Poi Andy Warhol muore e Lou si getta nella scrittura di nuovi brani per sconfiggere la tristezza e lo sconforto per questa perdita. Proprio in questo periodo nasce l’album New York, uno dei più apprezzati dal pubblico. Al funerale di Warhol incontra i componenti del suo vecchi gruppo, i Velvet Underground. Così la band si riunisce, brevemente, per un opera in onore dell’amico defunto, l’album è intitolato Songs for Drella (del 1990).

Negli anni successivi i “Velvet” si riuniscono per diversi eventi e lavori discografici, l’ultima collaborazione è con i Metallica, nel 2011, con l’LP Lulu.

Flavio Uccello