LUTTO NEL MONDO DEI MOTORI.

Maria de Villota è morta stamane (11 ottobre) nella sua camera d’albergo a Siviglia. La trentatreenne era collaudatrice del team Marussia di Formula 1 …

 

Un anno fa, a  Duxford, ebbe un gravissimo incidente durante dei test aerodinamici e, in quell’occasione, la sua vettura perse il controllo e Maria si ritrovò contro la rampa di un camion (preposto al trasporto della vettura e delle attrezzature), il triste risultato fu la perdita dell’occhio sinistro, l’olfatto e la sensibilità alla testa. Dopo l’accaduto, la Villota si è ripresa e ha incominciato un’ammirevole campagna a favore della sicurezza stradale.

Questa mattina era a Siviglia per presentare il suo libro “la vita è un regalo” in un congresso. Sulla sua morte, di cui non si conoscono le cause, si esprimono in molti: la famiglia, con gran fortezza d’animo, dichiara sul web di essere contenta di aver avuto, almeno, la possibilità di stare vicino a Maria un anno ancora. Il pilota Marc Genè (collaboratore della Ferrari in Formula 1) è sconvolto, ed è convinto che non crede si tratti di suicidio, poiché Maria era piena di vita ed era pronta ad affrontarla con nuovo slancio. Anche il campione Fernando Alonso, collega, connazionale e soprattutto amico afferma di essere molto triste, e invita a pregare per lei e la famiglia; ricordando che Maria era amica di tutti nel mondo del motorsport e non solo.

Conforta, di certo, il fatto che la sua morte non è stata vana, la campagna da lei intrapresa non cadrà nel vuoto e probabilmente porterà a nuovi risultati nel campo della sicurezza stradale.

Flavio Uccello

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