Milan-Napoli 2-0. Settimana da crisi per la squadra partenopea?

L’analisi

La differenza tra Juventus e Napoli, a guardare la classifica di serie A non è solo nei punti conquistati, ma nella capacità di aggiudicarsi le vittorie anche quando si gioca male: domenica sera a Roma contro la Lazio i bianconeri, con una prestazione molto al di sotto della sufficienza, sono riusciti, con due avvicendamenti, a prendere i tre punti, mentre il Napoli nella gara di Coppa Italia, cui teneva tantissimo, come uno dei due obiettivi rimasti (l’Europ League resta l’unica speranza, perché solo ripetuti capitomboli degli uomini di Allegri potrebbero riaprire il discorso scudetto), ha giocato una pessima gara sotto tutti i punti di vista, atletico, tecnico e tattico, ed è uscita mestamente dalla competizione, sotto i colpi di un polacco: Piatek, di gran lunga più efficace di Milik, suo compagno in nazionale. Pessimo centrocampo quello schierato da Ancelotti con Diawara, timoroso come non mai, a pestare i piedi a Ruiz e Zielinski, incapaci di verticalizzare, gioco che a più riprese il tecnico ha preteso dai suoi uomini, e con Allan ormai fuori condizione mentale per le sirene dei soldi che potrà regalargli il Paris Saint Germain. Milik inesistente, mai capace di farsi trovare libero da marcature,e l’incapacità di Insigne di centrare una rete, nonostante le infinite conclusioni, o terminate lontano dalla porta oppure bloccate senza patemi da Donnarumma, hanno completato il quadro dalla tre quarti di campo in avanti. Ti aspetti la solidità difensiva degli azzurri: macché, Maksimovic “regala” spazio a Piatek, che non si fa di certo pregare per mettere alle spalle di Meret, incolpevole, due reti di inestimabile fattura. Solo sulle fasce, l’impegno di Malcuit e Ghoulam (finalmente dal settore sinistro sono giunti dei cross interessanti, preda, purtroppo delle capocciate di Romagnoli e Musacchio che non hanno consentito ad alcuno di battere a rete in elevazione) non è stato sufficiente a ribaltare il risultato, già compromesso dopo la prima mezz’ora, e a tutto ciò si aggiunge la lentezza dell’allenatore partenopeo ad effettuare cambi, e il solo Ounas, in vena di scorribande sulla fascia destra, ad inizio ripresa non era la sola sostituzione che andava effettuata.

L’ingresso di Mertens intorno al 60’ ha mostrato un altro attaccante in condizioni non adeguate, e così come il sabato dello zero a zero, sempre contro il Milan, ha mostrato la fiacca e la totale assenza dalla manovra degli azzurri. Occorreva l’ingresso di Callejon, molto prima degli ultimi cinque minuti concessi allo spagnolo: Insigne ha cercato disperatamente quei tagli sul settore destro dell’attacco, ma si è sempre osservato un vuoto su quella zona. Sabato prossimo una visita poco piacevole al S. Paolo, la Sampdoria, artefice della prima sonora sconfitta del campionato, quel tre a zero, che rimbomba nei ricordi recenti delle trasferte di questo torneo: hanno regalato le delusioni più grosse ad Ancelotti, al Ferraris con i blucerchiati, al Meazza con l’Inter e da ieri, anche il Milan in Coppa Italia.

Defezione di Ruiz per la giornata di squalifica comminata, rientro di Albiol in coppia con Koulibaly, e forse spazio anche ad Hamsik, che strizza, anche lui per il profumo del denaro, l’occhio all’estremo Oriente. Saranno queste le soluzioni per far dimenticare il capitombolo di ieri ? Non vorremmo si aprisse una pagina chiamata crisi….

La scheda

MILAN: Donnarumma G. 7, Abate 6,5 , Musacchio 6,5 , Romagnoli 7, Laxalt 7,5 , Kessie 6, Bakayoko 8 , Paquetà 7 (85’ Rodriguez s.v.) Castillejo 6 , Piatek 8 ( 79’ Cutrone s.v.) Borini 6 ( 60’ Calhanoglu 6 ).
In panchina: Plizzari, Donnarumma A., Calabria, Mauri, Suso, Conti, Bertolacci, Montolivo, Tsadjout.
All. GATTUSO G. 7
NAPOLI: Meret 6, Malcuit 6,5 (85’ Callejon s.v.), Maksimovic 4, Koulibaly 6, Ghoulam 6, Ruiz 6, Allan 5 (46’ Ounas 6,5), Diawara 5 (58’ Mertens 5), Zielinski 6, Insigne 5, Milik 4.
In panchina: Ospina, Karnezis, Rui, Luperto, Hamsik, Gaetano.
All. ANCELOTTI C. 5
Arbitro: Giacomelli di Trieste – Guardalinee: Costanzo e Meli – Quarto uomo: Di Bello – VAR: Aureliano – AVAR: Schenone

Note: terreno in discrete condizioni in una serata dalla temperatura rigida. spettatori paganti oltre 22mila per un incasso di 550 mila euro. Calci d’angolo 7 a 1 per il Napoli. Ammoniti: Malcuit (N), Koulibaly (N), Milik (N) per gioco falloso. Recuperi 1’ e 4’ .

Adriano Mongiello

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