Napoli-Brescia:2-1. Il commento di Adriano Mongiello

NAPOLI. 100 minuti pervasi di emozioni, sofferenze, gol, infortuni, e per non eccedere in dimenticanze, del VAR Chieffi, chiamato a più riprese da Manganiello, perdente l’arbitro, insieme al Brescia, quest’ultimo meritevole di considerazione dopo le due gare consecutive contro Juventus e Napoli: analogo risultato, ma prestazione da incorniciare, soprattutto per il secondo tempo, quando ha messo alle corde la compagine di Ancelotti, grazie ad un calo fisico notevole del suo uomo migliore, Ruiz, e agli infortuni che hanno flagellato la difesa, dovendo contrastare i continui attacchi delle rondinelle, negli ultimi venti minuti, con la coppia centrale, del tutto inèdita, Di Lorenzo- Luperto. Primi quarantacinque minuti densi di geometrie efficaci degli azzurri, avversari letteralmente accerchiati dal trio delle meraviglie, Ruiz, Callejon, Mertens, con Llorente a far da torre e spalla per chiunque si trovasse in area di rigore, ed Allan finalmente tornato sui livelli che gli sono più consoni, un incontrista che riesce anche ad essere di supporto all’attacco, sostando sovente al limite dell’area avversaria. Lo spauracchio Balotelli, entrato in campo prima del fischio di inizio con lo sguardo per la piccola Pia, la figlia che orgogliosamente portava in braccio, nel saluto che i calciatori si scambiano ad inizio gara, cerca di impensierire la retroguardia partenopea, ma nel primo tentativo calcia fuori (7’) , e nel secondo trova pronto Ospina alla parata (10’). Il Napoli è cosciente che non vincere significa addio al sogno tricolore, la concentrazione è quella giusta, la linea mediana viene rinforzata dal tecnico, e Mertens si carica il gravoso compito di svariare da destra a sinistra, cercando di essere quanto più vicino a Llorente, con Callejon che è libero di sfondare sul settore destro, mentre ruiz, sul settore opposto, cerca di far catena con Ghoulam e Zielinski. Il gioco risulta effervescente ed al 13’ la combinazione Ruiz-Callejon-Mertens non offre scampo alla retroguardia bresciana, con il lancio del primo a liberare il collega spagnolo che, in spaccata, cede la sfera al belga che al volo trafigge l’incolpevole Joronen. Altra incursione (17’) con Mertens che  apre per Callejon, e da questi ad Allan che scambia con Llorente il cui tiro trova il portiere finlandese abile a deviare in angolo, mentre un minuto dopo su angolo battuto da Callejon e colpo di testa di Llorente, è Manolas a spingere la palla in rete, ma la tecnologia gli assegna l’ammonizione e non la marcatura per aver aggiustato la traiettoria della palla con il braccio sinistro. Si assiste ad un monologo del Napoli, e le occasioni si moltiplicano: è il 38’ ed un nuovo assist di Llorente consente a Mettens di raggiungere Maradona tra i migliori realizzatori con la maglia azzurra, ma da pochi passi il biondo del Napoli spedisce la palla sull’esterno della rete.  E’ il 43’ ed ancora Mertens è ad un passo per emulare il Diego argentino, ma Joronen lo anticipa con una spericolata uscita sui suoi piedi, ma allo scadere, anzi nel recupero, il Napoli batte dalla bandierina il quinto angolo, con Mertens, e Maksimovic si arrampica per una sponda, anticipando Martella, per Manolas che non ha difficoltà per andare negli spogliatoi con il doppio vantaggio. Tutto sembra fatto, tutto semplice per archiviare il successo, anche perché in avvio di ripresa si registra un fallo in area di Chancellor su Llorente che fa gridare al rigore , ma il VAR sentenzia che una posizione di fuorigioco di Callejon, in avvio dell’azione, ne inficia la regolarità. Da questo momento in poi, si ravvisa un vistoso calo fisico degli azzurri, che soffrono il caldo a differenza degli avversari che si riversano gradatamente nella metà campo partenopea , e le avvisaglie sono significative: 48’ , punizione calciata da Balotelli    per fallo di Allan su Spalek, Ospina respinge, mentre al 50’ Tonali, sugli sviluppi di un’azione sviluppatasi sull’out destro, dopo un recupero della sfera da parte di Bisoli, calcia di potenza e di precisione mettendo alle spalle di Ospina, ma l’intervento di Chiffi, VAR della gara, blocca l’assegnazione della rete per fallo di Bisoli su Maksimovic, evidente, ma non visto dall’incerto Manganiello. Qualche sprazzo del Napoli, come al 62’ con Mertens che calcia fuori da buona posizione, ed al 65’ con Di Lorenzo, che, da solo, all’altezza del dischetto del penalty, tira alto. Il Brescia non molla, soprattutto dopo aver accorciato le distanze con Balotelli che di testa (67’), saltando tra Di Lorenzo e  Ghoulam ( tra l’altro, anche spinto) lascia di sasso Ospina infilandolo alla sua destra. La difesa del Napoli traballa, soprattutto dopo l’avvicendamento, per infortuni, della coppia centrale, ed al 74’ registra una nuova inzuccata del centravanti di colore, terminata alta sulla traversa, ed un tiro al volo dello stesso calciatore, su corner battuto con precisione ed arguzia da Tonali, che scavalca l’intera difesa schierata del Napoli, ma, fortuna per il Napoli, che Balotelli colpisce male. Il popolo di casa soffre, incita, spera in una reazione degli azzurri e nei sette minuti di recupero può catapultarsi nell’area avversaria, rischiando di chiudere la partita con Zielinski ( 87’ ) che calcia male da ottima posizione, con Callejon (94’) che si fa parare la conclusione, e con Elmas che sugli sviluppi dell’ultimo corner, salta tre avversari con una serpentina e per pochi centimetri manca l’appuntamento con la prima rete in maglia azzurra. Mercoledì per la Champion’s ,  Genk aspetta il Napoli, incerottato in difesa, dove tornerà Koulibaly, che attende solo di sapere chi sarà il suo compagno di reparto.

La scheda

NAPOLI: Ospina 6,5 , Di Lorenzo 6,5 , Manolas 7 (65’ Luperto 6,5), Maksimovic 7 (76’ Hysaj 6), Ghoulam 6,5, Callejon 6,5 , Allan 7, Ruiz 6,5 , Zielinski 6, Mertens 7 , Llorente 6,5 (73’ Elmas 6).

In panchina: Meret, Karnezis, Malcuit, Rui, Lozano, Insigne, Younes, Gaetano, Milik.

All. Carlo ANCELOTTI 7

BRESCIA: Joronen 6,5 , Sabelli 6, Cistana 5, Chancellor 5, Martella 5 (69’ Mateju 6), Bisoli 6,5 , Tonali 7, Dessena 6 (72’ Romulo 6), Spalek 6,5 (85’ Matri s.v.), Balotelli 6,5 , Donnarumma 6

In panchina: Alfonso, Gastaldello, Zhmral, Ayè, Morosini.

All. Eugenio CORINI 6,5

Arbitro: Gianluca MANGANIELLO di Pinerolo 5

Guardalinee: Gori e Imperiale – Quarto uomo: Sacchi – VAR: Chiffi – AVAR: De Meo

Marcatori: 13’ Mertens (N), 45’ + 4’ Manolas (N), 67’ Balotelli (B)

Note: Giornata tipicamente estiva. Terreno di gioco in perfette condizioni. Spettatori presenti, oltre cinquantamila con sparuta rappresentanza ospite. Ammoniti: Manolas e Hysaj per il Napoli, Sabelli per il Brescia. Calci d’angolo 7 per parte. Recuperi4’ e 7’.

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