Pillole di calcio. Il futuro delle scommesse di Adriano Mongiello

Se le tabaccherie, i bar , altri esercizi commerciali si ritrovano a fine giornata con i cestini dell’immondizia traboccanti di “Gratta e vinci” , altrettanto dicasi per le sale scommesse che pullulano di incalliti giocatori che hanno la passione o il vizio per la puntata su eventi sportivi: l’avvio di queste scommesse sul calcio e sulle altre discipline si registrò per combattere il gioco clandestino, ma piano piano, come avviene, soprattutto in Italia, quando si ricorre alle innovazioni, sono sorti nuovi problemi, quali il ricorso, comunque, alle scommesse illecite, al gioco d’azzardo che colpisce i minori, conseguentemente l’aumento delle famiglie che vanno sul lastrico, insomma un caos. Siamo ormai “invasi” da proposte e pubblicità nel mondo delle scommesse ma ricordiamoci da dove siamo partiti.

Un tempo il monopolio assoluto dei giochi a pronostici era in mano allo Stato e il CONI ne gestiva tutte le scommesse sportive finché un “bel” giorno cambiano le carte in tavola e iniziano i problemi.  L’agenzia di ricerca sponsor e valorizzazione giocatori ha proposto di ritornare al precedente sistema, ed uno dei suoi esponenti di maggior spicco, ha affermato: «Lo Stato e il CONI dovrebbero gestire il tutto e fare in modo che questo tipo di gioco non rovini le persone, adottando questi accorgimenti: carta d’identità da presentare ad ogni scommessa, rintracciabilità del denaro tramite bonifici e niente contanti. Solo così si potrà risolvere questa piaga!»

La gravità del problema ha determinato la scelta di ricorrere ad una petizione da proporre al neonato governo, confidando in un’attenzione decisa e risolutiva della questione. E. nonostante si sia ai ferri corti tra il CONI e le federazioni sportive, al punto da spingere la Pellegrini, emblema del nuoto italiano nel mondo, ad implorare il Presidente Mattarella per un aiuto concreto al fine di risolvere la diatriba, il Parlamento potrà raggiungere traguardi, al momento, insperati.

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ADRIANO MONGIELLO

Giornalista. Ingegnere. Radiocronista sportivo per conto di emittenti radiofoniche con copertura regionale del segnale ( calcio – basket – pallavolo – nuoto – tennis ); redattore e lettore di notiziari radiofonici; telecronista sportivo; redattore e lettore di telegiornali per conto di emittenti televisive private, con bacino di ascolto a livello regionale (Campania); redattore ed inviato di cronaca sportiva e di politica , per testate giornalistiche nazionali; Direttore responsabile piattaforma on-line THE PROGRESS TIME.COM (giornale di economia e cultura internazionale ); Addetto stampa  per importanti manifestazioni nazionali di spettacolo e folklore.

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