PREVENIRE IL DECADIMENTO COGNITIVO

 SE NE PARLA IN UNA CONFERENZA A UDINE

L’incontro, organizzato in collaborazione con l’associazione Alzheimer, affronterà il tema della demenza, della prevenzione e delle possibili terapie.

 Sabato 18 alle 10 la sala Corgnali della biblioteca Joppi ospiterà la tavola rotonda “Andamento lento-Ritmo e armonia per contrastare le demenze”

Nella “Settimana del cervello”, la ricorrenza che ogni anno punta a sensibilizzare l’opinione pubblica rispetto alla ricerca in campo neurologico, l’ufficio di progetto “Città Sane” del Comune di Udine e l’associazione Alzheimer propongono un’interessante iniziativa per riflettere sul tema del decadimento cognitivo.

Venerdì 17 marzo dalle 16 alle 18 sala Ajace ospiterà la conferenza “La demenza si può predire, prevenire e quindi trattare”. L’evento, patrocinato da Confartigianato Persone, punta ad approfondire il tema della demenza, l’importanza di una diagnosi precoce e di un adeguato stile di vita, e le terapie disponibili. L’incontro sarà aperto dai saluti del sindaco di Udine, Furio Honsell, e della presidente dell’associazione Alzheimer di Udine, Mariangela Benedetti Esente. A seguire prenderanno la parola l’ematologo internista Roberto Colle, che parlerà di “Medicina interna e demenze”, e Vincenzo Marigliano, professore emerito di Medicina interna dell’Università La Sapienza di Roma. Chiuderanno la conferenza il dibattito e le conclusioni, in programma intorno alle 17.30.

 Per informazioni: associazione Alzheimer Udine onlus, via Armando Diaz 60 (tel. 0432 25555 – email alzheimer.udine@libero.itwww.alzheimerudine.it).

 Sempre in occasione della “Settimana del cervello”, sabato 18 marzo alle 10 nella sala Corgnali della biblioteca civica Joppi, in Riva Bartolini, è in programma la tavola rotondaAndamento lento-Ritmo e armonia per contrastare le demenze”. Nel corso dell’incontro interverranno Victoria Barbiani, insegnante del metodo Feldenkrais®, Olivia Silvestri, danzatrice e ideatrice del metodo Silvestri®, il neurologo Ferdinando Schiavo e il medico musicoterapeuta Luisa Simoncini.

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