ROSBERG TRIONFA A MELBOURNE, BRAVI RICCIARDO E MAGNUSSEN. FERRARI SOTTOTONO.

Mercedes imbattibile ma non indistruttibile in questo Gran Premio d’Australia. Nico Rosberg ha dominato la gara, mentre il suo collega, Lewis Hamilton, si è ritirato. Incredibile il ventunenne Magnussen. Grande Ricciardo, secondo sul podio. Anche il suo compagno, il campione del mondo Sebastian Vettel, si è ritirato.

 

La prima gara della stagione è stata, come previsto, imprevedibile. A partire dal ritiro di due “pezzi da 90”, Vettel e Hamilton. Il campione della Red Bull è stato costretto al ritiro al quinto giro appena per un problema elettronico, Hamilton si è fermato addirittura al quarto.

Questi due piloti non sono stati gli unici a finire prematuramente la gara; infatti, alla partenza Kobayashi (Caterham) finisce lungo in frenata, alla prima curva, e colpisce a tutta velocità Felipe Massa (Williams). Altri sfortunati, sono i piloti della Marussia, Pic e Chilton, entrambi costretti al ritiro.

Come anticipato, Rosberg ha letteralmente sbaragliato la concorrenza. Mentre la vettura del compagno di squadra è in panne, la sua Mercedes accumula vantaggio sui piloti inseguitori. Nico, al termine della gara, parla nella radio, rivolto alla squadra: “che auto mi avete dato?”. Ora, il pilota tedesco, va alla vittoria col numero 6, che fu del padre Keke. Ricordiamo che chi sceglie un numero, con le nuove regole, dovrà tenerlo per tutta la sua carriera in F1.

Altro osservato speciale è Ricciardo, che ha fatto una gara straordinaria. Ha gestito alla perfezioni i consumi, che rappresentano il timore maggiore nell’ottica della gestione della gara. Ora Vettel non ha più un novellino come compagno di squadra, ma un vero e proprio competitor.

Infine, tra i migliori, troviamo Magnussen (McLaren). A soli ventunenni ha ottenuto il terzo piazzamento nella gara di esordio, proprio come il suo compagno di squadra, Hamilton, nel 2007.

Per quanto riguarda la Ferrari con Alonso 5° e Raikkonen 8°, ha ottenuto un risultato discreto ma non sufficiente. Tuttavia, aver portato al traguardo tutte e due le auto senza problemi particolari è un gran risultato, considerato che molti grandi Team hanno avuto grossi problemi nel corso del Gran Premio. Quindi l’affidabilità c’è, la velocità (intesa come tempo sul giro) c’è, manca ancora quel qualcosa che può portare le Rosse al podio. Insomma, siamo alle solite.

Problemi seri li ha avuti la Lotus, con il ritiro di entrambe le vetture. Maldonado e Grosjean avranno molto da lavorare in vista del prossimo Gran Premio.

Flavio Uccello

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