ROSBERG VINCE A MONTECARLO: BRUTTO WEEKEND PER LA FERRARI

Il Principato di Monaco ospita il Gran Premio di Formula 1, il più esclusivo appuntamento del Motorsport. Questa volta il re del circuito è Niko Rosberg che vince la gara, esattamente trent’anni dopo la vittoria del padre Keke. Tanta paura per Massa che è protagonista di un brutto incidente. Le Lattine Volanti (Red Bull) prendono tanti punti, e la Ferrari si accontenta delle briciole …

 

Il primo giro è molto combattuto ma le posizioni restano invariate, poiché è molto difficile superare a Monte Carlo, subito, infatti, appaiono le bandiere gialle per diversi contatti. Rosberg parte bene e mantiene la prima posizione. Guerra fra compagni di squadra in casa McLaren, con Sergio Perez che taglia la chicane, prendendo una posizione su Button. Ma per non incappare in penalità, Perez, restituisce la posizione all’inglese . Alonso parte bene e cerca di insidiare la Lotus di Raikkonen, poi molla la presa per non stressare la vettura

Nei primi giri Alonso tenta il sorpasso ma non c’è spazio per compiere la manovra. Intanto già dall’ottavo giro inizia un leggero degrado delle gomme, ma tutti sono orientare ad eseguire un solo pit stop nella gara. Sfortunato Pic che vede la sua Caterham andare a fuoco al nono giro.

Al 30° giro avviene un episodio sconcertante. Felipe Massa  si schianta, con la sua Ferrari, alla curva St.Devote, proprio nello stesso punto delle prove libere, e non solo; Infatti, sembra ripetersi l’incidente di sabato in maniera identica, ossia: la vettura slitta su un bump(sconnessione), sbatte sul guard rail e poi contro il muro in fondo al rettilineo. Il pilota brasiliano esce visibilmente scosso dalla vettura, e nei primi minuti si temono gravi conseguenze. Fortunatamente durante la gara arrivano notizie rassicuranti, Felipe sta bene!

Tornando alla gara, dopo l’incidente entra la Safety car che farà ripartire la competizione al 39° giro. La tensione è forte nella ripartenza, si vengono a creare numerosi duelli, e tra questi, Button (McLaren) ci prova su Fernando Alonso (Ferrari) con una manovra azzardata, l’inglese, infatti, cercando di passare all’interno, tocca la ruota posteriore di Fernando, che rischia una foratura. A questo punto si fa notare Sergio Perez , che risulta molto aggressivo in più occasioni, generando nel post gara numerose polemiche. Al 43° giro, il messicano della McLaren fa un sorpasso spettacolare dopo l’uscita del tunnel in staccata,  su Button, riprendendosi la posizione che aveva ceduto in precedenza. Al giro successivo Perez prova a superare Alonso nella chicane, ma lo spagnolo, per evitare il contatto, taglia la curva e mantiene la posizione

Dopo dieci giri, altro colpo di scena. Max Chilton (Marussia), spinge contro il muro lo sventurato Pastor Maldonado. A quel punto, la Williams di Pastor toccando la ruota della Marussia, decolla e finisce ad una velocità spaventosa contro le barriere. La preoccupazione dopo l’impatto è tanta, ma il pilota sudamericano esce illeso dalla vettura. Le barriere di protezione hanno assorbito bene l’impatto, ma sono letteralmente volate in mezzo alla pista, bloccando il circuito. Così i commissari ricorrono alla bandiera rossa, e interrompono la gara per circa quindici minuti.

Adesso si riparte dietro la safety car. Alonso, dal canto suo, è costretto a cedere la posizione in favore di Perez. Finalmente (alle 15,35) si riparte, nessuno più gestisce le gomme, spingono tutti al massimo. Chilton sconta il drive true(passaggio nella corsia box), per aver provocato l’incidente di Maldonado. Sutil (Force India) è autore di un gran sorpasso su Button nella “curva del tabaccaio”. Alla fine, dopo tanti tentativi, supera anche Alonso, sempre nella stessa curva. A Bianchi scoppia un freno al 60 giro, andando a schiantarsi contro il muro. Al 63°, un altro incidente, tra Grosjean (çotus) e Ricciardo (Toro Rosso). Graosjean riparte (per poi ritirarsi al 66°), ma per la vettura di Ricciardo non c’è nulla da fare.

Che la gara di Alonso fosse stregata lo si era capito da tempo; infatti, al 71° giro, Alonso cercando di passare all’esterno Sutil, viene beffato all’interno da Button. Infine, Perez ha un guasto, e si ferma, facendo guadagnare una posizione a Fernando. All’ultimo giro, Vettel fa un giro (inutile) da qualifica 1,16,35, come per fare una dimostrazione di forza.

Ma quel che conta, è che Niko Rosberg vince meritatamente il Gran Premio di casa (è sempre vissuto a Monte Carlo). Come suo padre, che nell’83 vinse nel Principato.

questo l’ordine d’arrivo dei primi dieci:

1) Rosberg; 2) Vettel; 3) Webber; 4) Hamilton; 5) Sutil; 6) Button; 7) Alonso; 8) Vergne; 9) Paul Di Resta; 10) Raikkonen.

Flavio Uccello

 

 

 

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