Sassuolo-Napoli: 1- 1. “Bestie nere” e “nuovo corso” gli ostacoli della squadra partenopea

L’analisi

Allenamento e riposo, questo il diktat di Ancelotti per la gara di campionato, con lo sguardo rivolto ai difensori che costituiranno l’ossatura principale nella gara di ritorno di Europa League contro il Salisburgo: 45 minuti a testa per Chiriches e Luperto, unici superstiti per costituire la coppia centrale depauperata dalle assenze dei titolari Koulibaly e Maksimovic per squalifica, ed Albiol per infortunio. Un test che ha dimostrato anche un’eccessiva sufficienza di alcuni elementi che sembrano non voler dimostrare il loro valore durante il torneo nazionale, al punto da rimpiangere i titolari, che necessariamente dovevano osservare un turno ai box per rifiatare ed essere al top nella delicata partita in terra austriaca: Diawara, con il solito compitino, disdegnando quasi sempre, con il pallone tra i piedi, le verticalizzazioni, tanto care al tecnico,Verdi, impacciato nel dribbling, a volte disordinato nella gestione dell’azione, Allan, gladiatore come pochi altri, è sembrato non entusiasmarsi in match che non siano agonisticamente intensi, e in occasione di partite dove niente o quasi è in palio, si attiene al minimo indispensabile. Uniche note positive sono giunte dai due che formeranno il baluardo difensivo contro i veloci attaccanti austriaci, e sono sembrati oltre che in forma anche affiatati con i compagni di reparto, per cui le garanzie che dovranno offrire all’allenatore sono state confermate in sede di commento da Ancelotti, non di certo entusiasta per la prestazione generale, ma ora è importante aggiudicarsi le partite casalinghe per evitare un pericoloso avvicinarsi del Milan. E’ necessario anche sottolineare il ripetersi di situazioni che stanno condizionando gli ultimi campionati degli azzurri, le cosiddette “bestie nere” diventate ormai dei taboo che non si riescono a sfatare: uno di questi è la compagine neroverde del Sassuolo, da anni insuperabile soprattutto quando gioca al Mapei Stadium contro i partenopei: negli anni scorsi, ci si metteva anche Di Francesco padre, quando era allenatore degli emiliani, a dare fastidio al Napoli, cosa che si è ripetuta pochi mesi fa, alla guida della Roma, sottolineare, anche nello scorso torneo,il pari imposto agli azzurri che inseguivano la Juve, contro la quale non aveva fatto muro quando aveva giocato a Torino, al punto da essere chiamata dai tifosi del Napoli, “Scansuolo”. E come dimenticare, con alla guida Sarri, la prima partita da allenatore del Napoli, sempre a Reggio Emilia, coincisa con la prima sconfitta del tecnico toscano, insomma l’anno che il team azzurro riuscirà a vincere sia al S. Paolo che sul campo del Sassuolo, sarà il segnale che lo scudetto tornerà alle falde del Vesuvio: Dell’altra “nemica” a livello di squadra “ostica”, il Chievo, se ne riparlerà quando i veneti rientreranno in serie A, ora che solo la matematica consente di poter sperare nella “non” retrocessione della squadra cara al presidente Campedelli. Ritornando alla partita, la marcatura di Insigne porta un debole sorriso sulle labbra di Ancelotti, contento per poterlo schierare sereno nella delicata trasferta di Salisburgo, ma non cancella l’amarezza dello “scugnizzo” di Frattamaggiore causata dall’errore dal dischetto contro i nemici “sportivi” atavici bianconeri, nella partita di domenica scorsa. Mente, gambe e adeguato spirito agonistico devono essere il toccasana dopo questa partita, che ha mostrato il lato peggiore del Napoli targato “nuovo corso”.

La scheda

SASSUOLO: Pegolo 6, Lirola 6,5, Demiral 7, Ferrari 6, Rogerio 6, Duncan 5,5 (90′ Locatelli s.v.), Magnanelli 5, Peluso 6,5, Berardi 6,5 (85′ Babacar s.v.), Djuricic 6 (76′ Bourabia s.v.), Boga 6,5.

In panchina: Satalino, Lemos, Magnani, Adjapong, Sensi, Odgaard, Matri, Di Francesco, Sernicola.

All. DE ZERBI R. 7

NAPOLI: Ospina 6, Malcuit 5,5, Koulibaly 6,5, Chiriches 6,5 (46′ Luperto 6), Ghoulam 6, Ounas 5,5 (66′ Younes 5,5), Allan 5,5, Diawara 5,5, Verdi 5,5 (66′ Milik 6), Mertens 5,5, Insigne 6,5.

In panchina: Karnezis, Luperto, Maksimovic, Callejon, Zielinsky, Younes, Milik, Rui, Ruiz, D’Andrea, Hysaj.

All. ANCELOTTI C. 6

Arbitro: Manganiello G. 5,5

Guardalinee: Valeriani e Colarossi

Quarto uomo: Illuzzi

VAR: Doveri – AVAR: Preti

MARCATORI: 52′ Berardi (S), 86′ Insigne (N)

Note:Terreno in ottime condizioni in una serata dalla temperatura mite. Spettatori presenti, circa tredicimila con larghissima rappresentanza di sostenitori partenopei. Ammoniti: Pegolo (S) ed Allan (N) per proteste, Ferrari (S), Bourabia (S), Ounas (N), Diawara (N) per gioco falloso. Calci d’angolo 5 a 3 per il Napoli.Recuperi: 0′ e 5′.

Adriano Mongiello

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