Smartphone pieghevoli. La rivoluzione
Il mondo degli smartphone subisce una continua evoluzione. Dopo la creazione di display curvi, fotocamere multiple sia anteriori che posteriori, impermeabilità e cornici sempre più ridotte, adesso è l’ora degli schermi flessibili. Novità che ha affascinato tutti gli amanti del settore e non solo, la presentazione di questi prototipi è avvenuta nei giorni scorsi e ha visto come protagonisti Samsung Galaxy Fold, Huawei Mate X e altri competitors come Oppo e Xiaomi. Come detto, sono ancora prototipi, dunque non saranno messi in commercio in questi giorni. Tuttavia, sappiamo già che il primo ad essere sugli scaffali sarà il Fold nel mese di aprile, ad un prezzo sicuramente elevato (2000 euro) ma meno del Mate X che costerà 300 euro in più. L’idea è quella di creare uno smartphone che sia al contempo un tablet.
Samsung ci offre un dispositivo con uno schermo pieghevole verso l’interno da 7.3 pollici ed uno rigido all’esterno da 4.6 per usare il telefono da chiuso. Questa soluzione sembra non essere forse la migliore esteticamente ma sicuramente è la più funzionale: da chiuso si nota uno spazio nella curvatura del device che crea asimmetria ma, come spiegato dai responsabili del progetto, c’è da tenere in conto che se lo schermo fosse piegato completamente su se stesso potrebbe spezzarsi.
Le caratteristiche tecniche comprendono: un processore octacore da 1x 2.84 GHz Kyro 485 + 3x 2.42 GHz Kyro 485 + 4x 1.80 GHz Kyro 485, rete 4G LTE, 512 GB di memoria (non espandibile), 12 GB di RAM, 3 fotocamere posteriori da 12Mp + 12Mp + 16Mp con flash led e una selfie da 10Mp, ma da aperto presenta una ulteriore fotocamera nel lato interno .
Huawei introduce una filosofia differente; infatti, il proprio dispositivo avrà un solo schermo pieghevole da 8 pollici. A detta di molti più bello ma meno funzionale dato che lo schermo è sempre esposto all’esterno e rischia di danneggiarsi facilmente. Le sue caratteristiche tecniche sono: processore octacore da 2x 2.6 GHz Cortex-A76 + 2x 1.92 GHz Cortex-A76 + 4x 1.8 GHz Cortex-A55, rete 5G e dual sim, 512 GB di memoria (espandibile), 8GB di RAM, 3 fotocamere posteriori che all’occorrenza diventano anche anteriori, piegando il display, da 40Mp + 16Mp + 8Mp coadiuvate da flash led.
Gli altri smartphone come Oppo e Xiaomi adottano uno stile più vicino a quello del Mate X anche se l’Oppo mostra un display capace di piegarsi in due parti differenti dividendolo in tre schermi.
Manca sicuramente l’azienda più attesa, Apple, che dovrà rispondere alla sfida degli schermi pieghevoli. Dunque sarà questo il futuro dei nostri cellulari? Tutti gli indizi portano al “sì”.
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