TEST JEREZ: FERRARI LA PIU’ VELOCE.

 

Si è conclusa la quarta e ultima giornata dei test di F1, sul circuito di Jerez de la Frontera (Spagna). La Ferrari di Raikkonen firma il giro più veloce, davanti alla Sauber (motorizzata Ferrari) di Marcus Ericsson (+1″178) e alla Mercedes del campione del mondo uscente Lewis Hamilton (+1″331).

 

 

La scuderia italiana conferma il trend positivo di questo inizio di stagione che ha visto la Rossa sempre davanti a tutti nei 4 giorni di test, ad eccezione del terzo in cui è stata la Sauber di Nasr, che monta però sempre un motore Ferrari, la più veloce.

 

Gli uomini del Cavallino, in primis i due piloti, Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel, invitano i tifosi a tenere i piedi ben piantati a terra, dopo la disastrosa stagione passata, e a non lasciarsi andare a precoci entusiasmi. “Rispetto alla vecchia monoposto, va molto meglio – ha dichiarato il finlandese – Abbiamo ancora tante cose su cui lavorare e altre da migliorare ma la squadra ha fatto un buon lavoro in inverno e possiamo esserne felici anche se siamo solo all’inizio”. Ammirevole l’atteggiamento del nuovo arrivato, il quattro volte campione del mondo, Sebastian Vettel, che, appena terminato il secondo giorno di test, è volato subito a Maranello per allenarsi al simulatore e seguire più da vicino il lavoro degli ingegneri sulla SF15-T.

 

Problemi di affidabilità per Red Bull e McLaren. La RB11, che per l’occasione ha presentato una livrea “camouflage”, per camuffare le caratteristiche della nuova vettura, ha girato poco in questi 4 giorni di test, a causa dei frequenti cedimenti del motore Renault: il nuovo arrivato Daniil Kvyat è stato bloccato ai box nell’ultima giornata per problemi all’ERS. Stesso discorso per la McLaren, che era giunta a Jerez galvanizzata dall’arrivo di Fernando Alonso, ma ha avuto più problemi del previsto: gli uomini della Honda, che motorizzerà la vettura di Woking, dovranno lavorare ancora a lungo per fornire a Button e Alonso un motore affidabile e competitivo fin dalla prima gara.

 

Bene anche la Mercedes, campione del mondo in carica, che ha preferito puntare al ritmo gara piuttosto che al giro secco. Nella terza giornata di test, Nico Rosberg ha realizzato la bellezza di 151 giri, con un solo breve stop. La vettura che ha dominato la scorsa stagione mette alla prova quello che era stato il suo punto debole nella scorsa stagione, ossia l’affidabilità.

 

Francesco Medugno

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