VETTEL VINCE IN CASA AL NURBURGRING. BENE LE LOTUS. ALONSO CI PROVA.

Eccoci alla 60° edizione del Gran Premio di Germania, quest’anno si è corso al Nurburgring ( che si alterna ogni anno col circuito di Hockenheim). L’appena ventiseienne Sebastian Vettel si aggiudica, per la prima volta in carriera, il Gran Premio di casa. Le Lotus sbancano con la seconda e terza posizione, la Ferrari si accontenta…

 

Il circuito del Nurburgring Gp è a due passi dal vecchio circuito di 21 chilometri, il Nordschleife, l’Inferno Verde (come lo chiamava Jacky Ickx), dove si correva una volta in F1 (fino all’incidente di Lauda nel ’76).

All’ombra del castello del Nurburg parte la gara. Le Red bull partono benissimo e si portano in testa, le Ferrari partono bene ma non hanno spazio per superare, c’è subito lotta tra i colleghi del team McLaren, Perez e Button, ma il giovane messicano ha la meglio sull’inglese nella prima curva all’interno.

Si evidenzia da subito che i piloti con gomma dura soffrono nelle fasi iniziali della gara, tra questi, c’è Button, Massa e Rosberg. Ma al quarto giro il brasiliano della Ferrari si gira alla prima curva a causa di uno strano bloccaggio della ruota posteriore sinistra, e la macchina non riparte. Con il suo ritiro Alonso è costretto a fare tutto da solo, ancora una volta.

Al nono giro accade un brutto episodio: Weber rientra ai box per cambiare le gomme, ma ha problemi alla ruota posteriore , i meccanici gli fanno cenno di non partire ma lui parte lo stesso, la ruota posteriore destra si stacca e finisce a velocità spaventosa sulla schiena di un cameraman. L’uomo sembra star bene, ma l’apprensione degli spettatori è tanta. Le corse di oggi sono molto più sicure di un tempo per i piloti, ma per chi sta attorno (meccanici, reporter, giornalisti ecc) a questi bolidi la sicurezza non è mai troppa. Questo fa riflettere su quanto sia rischioso per i cameraman e i fotografi raccogliere le immagini che permettono di goderci la Formula 1.

Con le nuove gomme dure, Fernando Alonso riesce finalmente ad andare forte, rispetto alle gomme medie con cui era partito. Dopo il pit stop del ferrarista, assistiamo a un gran duello tra Alonso e Hamilton, l’inglese fa il difficile, e nonostante sia molto più lento della Ferrari, oppone resistenza, Alonso riesce quasi a superare in una curva all’esterno, ma Hamilton non molla fino al rientro ai box. Grosjean e Raikkonen, con la Lotus, fanno una gara pazzesca, riescono a battere senza problemi le Mercedes e riescono a competere con Vettel.

Al 24° giro la Marussia di Bianchi si incendia, il pilota sta bene e l’incendio si spegne, poi i tecnici che devono recuperare la vettura sbagliano le procedure, la vettura scivola per la discesa del rettilineo principale e rischia di finire sulle auto in corsa, entra la safety car e tutto si riapre.

Ora Vettel perde tutto il margine che aveva accumulato nella gara. Le Lotus sono state per tutto il finale di gara alle costole della Red Bull del tedesco, infine al muretto della Lotus hanno deciso di far passare avanti Raikkonen che risulta più veloce del compagno di squadra. Negli ultimi giri si assiste al duello Vettl-Raikkonen e Grosjean-Alonso. Fernando fa quasi tempi da qualifica, ma non può nulla contro una Lotus in forma smagliante. Ora il distacco di punti tra Vettel e Alonso rimane quasi identico, e il campionato è sempre più aperto.

Bisognerà vedere come si comporteranno le nuove con telaio 2012 e mescola 2013…

Flavio Uccello

Di seguito l’ordine d’arrivo:

Vettel (Red Bull), Raikkonen (Lotus), Grosjean (Lotus), Alonso (Ferrari), Hamilton (Mercedes), Button (McLaren), Weber (Red Bull), Perez (McLaren), Rosberg (Mercedes), Hulkenberg (Sauber), Di Resta (Force India), Ricciardo (Toro Rosso), Sutil (Force India), Gutierrez (Sauber), Maldonado (Williams), Bottas (Williams), Pic (Caterham), Van Der Garde (Caterham), Chilton (Marussia), Vergne (Toro Rosso) OUT, Bianchi (Marussia) OUT, Massa (Ferrari) OUT

 

 

 

 

 

 

 

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