Grande festa al Castello che riprende vita grazie alle associazioni

Come trasformare le vestigia di un’antica dominazione feudale in attrattore storico, i ruderi di un castello in un museo a cielo aperto?

È quello che hanno fatto a Mercato San Severino, in provincia di Salerno, i volontari delle associazioni cittadine, impegnati da anni nella salvaguardia di un monumento che a loro è molto caro. Uno scrigno di storia e di leggende, che fondano le radici nell’XI secolo, questo è il Castello dei San Severino, il secondo d’Italia per estensione. Tre cinte murarie, tre cappelle, cisterne, area palaziale, piazza d’armi, opere di difesa, tutto ciò che ci si aspetta da un maniero medievale, che ha sfidato i secoli, attraversandoli insieme alla fama e al potere della famiglia Sanseverino, che estese i suoi domini fino in Calabria, divenendo una delle famiglie più influenti del Regno di Napoli.

Mura e torre

A dare vita a quelle mura misteriose, grazie ai volontari amatori dell’Associazione Universitas Santi Severini e al loro vulcanico presidente Angelo Coda, oltre a una serie di belle iniziative e visite guidate che mettono in campo durante l’anno, questa volta la prima manifestazione proposta in questo luogo: la prima Giornata Medievale al Castello. Alla Corte dei Sanseverino.

Domenica 23 giugno 2024 gli spazi hanno magicamente preso vita, grazie alla Proloco di Mercato San Severino, all’Associazione Universitas Sancti Severini; Associazione il Castello; Associazione Il Cantastorie e Associazione i Cavalieri delle Poiane, tutte di Mercato S. Severino. A queste si aggiungono gli Arcieri della Rocca di San Quirico di Roccapiemonte, i Balestrieri della Terra, della Cava di Cava de Tirreni, i Cavalieri dei Due Principati di Baronissi, all’Associazione Araldica Contado d’Aquino di Aquino – Frosinone, La Compagnia della Rosa e della Spada di Baronissi, Archibugieri della Bolla Pontificia di Cava de’ Tirreni e l’Associazione Sbandieratori dei Feudi del Cilento di Agropoli.

la sfilata del corteo storico

Ma ciò che ha reso anche più gradevole la manifestazione è da ricercare nella disposizione con cui tutti i volontari delle diverse associazioni hanno accolto i visitatori, mostrando l’evidente piacere di presentare i frutti del proprio impegno, l’orgoglio di avere ridato vita a un luogo così bello e così importante. Lo hanno fatto col sorriso sulle labbra, in ordine, dimostrando di avere fatto un ottimo lavoro di preparazione. Solo in questo modo è, infatti, possibile rendere fruibile un bene comune di tale portata nei nostri territori, dove ciò che è di tutti sembra non essere di nessuno e ne subisce spesso le amare conseguenze. Anche le risorse impegnate per sostenere il nostro patrimonio artistico e la sua manutenzione spesso sono insufficienti, se non del tutto assenti. I beni spesso vengono recuperati e poi abbandonati a se stessi e alla nuova incuria del tempo. Un plauso va, quindi, anche all’Amministrazione comunale, che ha permesso che ciò non avvenisse, soprattutto dopo che una campagna archeologica e un lungo restauro hanno restituito il monumento alla comunità. Per questo motivo, solo il sostegno materiale di chi ama promuovere le testimonianze storiche, che formano la vera ossatura dei luoghi, conservandone l’anima più profonda, può ridare vita a un turismo benefico e consapevole dei luoghi più belli della nostra Penisola.

Un momento della presentazione di un romanzo storico

La giornata, che dalle 9,00 alle 20,00 si è svolta tra giochi medievali, presentazioni di testi legati alla storia del Castello, cortei storici, e tanto altro, ha visto una grande ed entusiasta partecipazione di visitatori, sia del circondario che venuti da fuori provincia, appassionati del genere e amanti della bellezza. Sì, perché sia l’impianto scenografico degli allestimenti delle aree, che i costumi, che gli splendidi panorami che si godono dalla collina su cui si erge il Castello, hanno trasmesso con efficacia l’emozione del luogo. E alla fine un aperitivo al tramonto sulla terrazza panoramica ha salutato tutti gli intervenuti, dando appuntamento alla prossima edizione.

La vista dal Castello

Informazioni per visitare il Castello

Info:

prolocomercatosanseverino@yahoo.it

mobile 335/5898315

©Riproduzione riservata

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.