La chiesa Santa Maria Nova torna alla città

Al via lo spostamento degli archivi della Bertoliana dall’edificio attribuito a Palladio alla ex scuola Giuriolo, dove va anche parte dei materiali di San Giacomo

È partita stamane alla presenza del sindaco Giacomo Possamai l’operazione che consentirà di restituire alla città all’inizio del 2024 la chiesa di Santa Maria Nova.

L’edificio, attribuito a Palladio e progettato intorno al 1578, ospita infatti dal 2007 gli archivi e i materiali documentari della Biblioteca Bertoliana che ora saranno spostati all’ex scuola Giuriolo.

«È iniziato il trasloco dei beni della Biblioteca Bertoliana conservati nella chiesa di Santa Maria Nova, l’unica chiesa della nostra città attribuita a Palladio, beni che confluiranno nella ex scuola Giuriolo che già conserva parte del patrimonio della biblioteca cittadina – ha dichiarato il sindaco Giacomo Possamai -. Riusciremo, così, a raggiungere un obiettivo che ci eravamo fissati in campagna elettorale a completamento di un iter già avviato dalle precedenti amministrazioni: entro la fine dell’anno il trasloco verrà completato e appena possibile riusciremo a rendere accessibile a tutti uno dei luoghi più affascinanti della città».

Dopo un lungo intervento di riqualificazione dell’ex scuola media di contra’ Riale, che si è concluso ad ottobre con il collaudo degli impianti anti intrusione, antincendio e spegnimento automatico con aerogel, e con il sopralluogo dei vigili del fuoco, parte dunque il trasferimento in questa sede degli archivi e materiali documentari stoccati a Santa Maria Nova.

Le operazioni di trasloco, che si concluderanno entro fine anno, permetteranno non solo di spostare dalla chiesa 1.100 metri lineari di documentazione, ma di alleggerire in parte anche i magazzini della sede storica di Palazzo San Giacomo in contra’ Riale 5: all’ex Giuriolo verranno infatti spostati oltre 650 metri lineari di periodici, per alleggerire il carico dei magazzini collocati all’ultimo piano dell’ex convento dei padri somaschi, adibito a Biblioteca nel 1910.

Contemporaneamente verranno spostati e ricompattati nei magazzini di San Giacomo anche 820 metri lineari di libri antichi, operazione necessaria per recuperare spazio utile per le nuove acquisizioni.

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