Michelangelo Angrisani. L’Accademia Arte e Cultura piange il suo presidente

Ricordare Michelangelo Angrisani a quasi tre mesi dalla sua dipartita lo sento un atto dovuto. Pittore e Scultore, promotore di iniziative culturali, fondatore e presidente dell’Accademia a lui intitolata di Arte e Cultura, con sede a Castel San Giorgio (SA), ma delegazioni in tutta Italia e in diversi paesi comunitari ed extracomunitari, Michelangelo è una persona difficile da dimenticare, sia per la stima e la fiducia che infondeva in chi lo incontrava, sia per la sua generosità e l’entusiasmo con cui organizzava eventi ricchi di contenuti e di partecipazioni sia a Cava de’ Tirreni che a Salerno.

Lo conobbi anni fa ad Avellino, dove ebbi modo di intervistarlo in merito a una sua partecipazione, come giurato, ad un premio artistico che si svolgeva in città. Continuammo a sentirci, poiché mi aggiornava delle diverse iniziative che metteva in campo l’Accademia Arte e Cultura “Michelangelo Angrisani” e mi invitò a parteciparvi diverse volte. In quelle occasioni ebbi modo di verificare la forza di quell’uomo, capace di muovere artisti e opere da ogni dove, ma anche la consistenza della sua Accademia, la creatura in cui spendeva tutte le sue energie. Soleva passarmi gli annunci delle manifestazioni perché ne dessi risalto su questo giornale e discuteva con me delle difficoltà che incontrava ogni volta che doveva dare vita a un nuovo evento. Si sfogava di quanti ostacoli incontrasse tra permessi, patrocini, gestione delle opere in mostra e tante altre cose che conosce bene chi si dedica a questa attività. Organizzò la presentazione di alcuni dei miei libri, coinvolgendo il professor Franco Bruno Vitolo ed esponenti della politica locale, mi considerava parte del gruppo e io ero onorata di sentirmene parte. Pian piano iniziammo a considerarci anche amici.

Quando lo sentii per l’ultima volta era ancora in ospedale, compresi tutto il dolore che provava al pensiero che ciò per cui aveva lavorato potesse essere perduto. Alla notizia che mi raggiunse l’11 marzo di quest’anno ho pensato che il mondo aveva perso qualcosa di importante e mi dispiacque pensare a ciò che sarebbe successo.

Poco tempo fa ho saputo che sua figlia, raccogliendo il desiderio del padre, si sta occupando di dare compimento agli impegni che aveva assunto con i suoi artisti e con i suoi amici, riguardo all’uscita dell’Annuario 2024 dell’Accademia, pregevole pubblicazione che ogni anno aggiornava sulle attività delle figure artistiche e del mondo della cultura, che componevano questa associazione.

Ho raccolto, quindi, come un omaggio all’uomo, all’amico, all’artista, al divulgatore, alcune testimonianze, consegnatemi da chi gli ha voluto bene, e anche alcuni commenti comparsi sul gruppo Facebook dell’Accademia alla notizia della sua scomparsa. Niente più di queste parole può descrivere l’amore che aveva seminato su questa terra. Queste le loro voci.

Stefania Siani, pittrice, poetessa, musicista

Ho incontrato Michelangelo per la prima volta nel 2017 e da subito mi ha aperto le porte per una collaborazione in Accademia. Sono stati anni intensi, ho ricevuto in dono i suoi consigli, frutto di una grande esperienza maturata in campo pittorico. Grazie a lui ho iniziato a sperimentare tecniche nuove di decorazione, che mi hanno condotto ad aumentare il mio bagaglio di esperienza in materia artistica. Michelangelo non è più fisicamente presente, ma resta nel cuore tutto ciò che ha saputo donare con paterno affetto e con grande maestria.

Ignazio De Rosa, poeta

Non poca emozione mi stringe l’animo a scrivere queste parole. Michelangelo Angrisani, vissuto da me attraverso i vari aspetti della vita, Pittore, Artista, Politico, ma soprattutto uomo, uomo in cui viveva una sincerità sconcertante. Non adeguava il suo dire all’interlocutore ma, al contrario, quanto più l’interlocutore aveva prestigio, tanto più lui era incalzante e schietto. Ho avuto il piacere e l’onore di viverlo non solo come tutor artistico, ma anche come amico e, non limitando la mia collaborazione alla rassegna, alla mostra o presentazione di attività culturali, ma nella quotidianità di un caffè o di una conversazione di un testo o articolo. Mi ha sempre incoraggiato a scrivere e continuare, ma nel contempo mi diceva: “Devi scrivere in vernacolo, è la tua manifestazione dell’anima”. Lungo il percorso di questi anni, tanto il Maestro Angrisani ha dato a noi iscritti all’Accademia di Arte e Cultura, ma principalmente alla città di Cava e all’Arte nel suo aspetto più ampio e divulgativo. Ricordo i tanti incontri con artisti mondiali, ospitati a Cava e partecipanti alle varie mostre di pittura e di arte, che soleva riunire tra pittura, prosa, poesia, scultura e fotografia. Non posso parlare al passato, il Maestro Angrisani è presente con noi, è presente nella sua straordinaria e segreta pittura, è presente nei suoi colori dolci e aggressivi ma sinceri, come solo il suo essere sapeva coniugare. Buon lavoro, Maestro Michelangelo Angrisani, ora avrai da lavorare molto, visto che la tela da dipingere è il cielo, Arrivederci!

Mariafelicia Carraturo, campionessa e primatista mondiale di apnea in Assetto Variabile, scrittrice

Appassionato di arte, ma soprattutto della vita, nella quale danzava leggero nonostante le difficoltà. Sempre entusiasta e sorridente come un bimbo, qui su questa Terra era già nel Regno dei Cieli.

Angelo Iannelli, artista Maschera di Pulcinella e Ambasciatore del Sorriso

Sono rimasto senza parole. Conservo un bel ricordo del caro Michelangelo, un uomo di cultura, un fiume in piena di entusiasmo, passione e amore per l’arte, amava scoprire talenti giovani, riempire palazzi, chiese, biblioteche di opere d’arte. Gli spiaceva il mio personaggio Pulcinella, ne era innamorato, gli brillavano gli occhi quando mi esibivo, anche il mio modo di declamare i miei monologhi che teatralizzavo. Ho ricevuto diversi riconoscimenti, la nomina di socio, la medaglia d’oro e un trofeo per meriti sociali e culturali dall’Accademia Arte e Cultura “Michelangelo Angrisani”, una luce che illuminerà sempre, la sua vita, una missione culturale, un esempio per tutti.

Paola De Lorenzo, poetessa

L’ unicità della figura di Michelangelo Angrisani sta nell’apparente discordanza tra l’aspetto esteriore e comportamentale di uomo semplice, mite, essenziale e l’aspetto interiore, viceversa, traboccante di raffinata e generosa umanità, che nella loro intima fusione restituiscono l’anima di una persona straordinaria nella sua rarità.

Amel Hajjar, artista (commento sul gruppo Facebook)

È molto doloroso che tu ci abbia lasciato presto per il Paradiso. Il nostro grande artista ed essere umano, sei stato il miglior sostenitore degli artisti e sostenitore dell’arte. Un lungo viaggio di produzione artistica e creatività indimenticabile, ricordato attraverso le generazioni…Riposa in pace.

Gabriella Avagliano, accademica e amministratrice del gruppo Facebook

Cari amici, una brutta notizia scuote oggi i nostri animi: Michelangelo ci ha lasciati. Fino alla fine ha lottato con caparbietà, come solo lui sapeva fare. Ora è tra gli angeli a rallegrarli con il suo umorismo e la sua rara arte. Riposa in pace, Michelangelo.

Lorena Iuliano, assessore comunale Cava de’ Tirreni (commento sul gruppo Facebook)

Una triste notizia per tutta la nostra comunità. Il Maestro Michelangelo è sempre stato attivo e partecipe, con le sue numerose iniziative, nel campo dell’arte e della cultura. Lo ricorderò per la sua ironia, per la sua tenacia e per i suoi immancabili sorrisi.

E queste sono solo alcune delle testimonianze che ci sono arrivate per ricordare il grande uomo che Michelangelo è stato. Alcune certamente arriveranno dopo la pubblicazione dell’articolo e troveranno spazio nei commenti sulla nostra pagina Facebook.

Nel frattempo, che il nostro abbraccio gli arrivi fin lassù!

©Riproduzione riservata

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.