Natale al Goleto

Per rivivere la magia della nascita di Gesù, l’Abbazia del S.S. Salvatore del Goleto, nel comune di Sant’Angelo de’ Lombardi (AV), offre un palcoscenico suggestivo al Presepe Vivente. Una tradizione introdotta dal Santo di Assisi trova dimora nelle tradizioni locali, nei luoghi in cui la spiritualità è di casa. Così l’antico monastero, fondato nel 1133 da San Guglielmo, diviene luogo di rievocazione dell’antico villaggio che ha accolto la nascita di Gesù. Vi sarà una postazione, detta “del censimento” che accoglierà i visitatori immergendoli nell’antico borgo. Entrando nel villaggio, troveremo le lavandaie, circondate da animali, insieme alle altre popolane e ai pastorelli. Ad illuminare la notte saranno posizionati bracieri, mentre una coreografia, che includerà anche animali e balle di fieno, punteggerà il percorso che farà incontrare gli antichi mestieri. Si potranno così osservare lavorare: fornai, vasai, tessitrici, sarte, ciabattini, falegnami, canestrai. Poi si verrà immensi nel sontuoso palazzo di Erode, con un trono regale, alla cui presenza vivono splendide dame di corte, sotto la protezione di centurioni. A completare il villaggio palestinese: l’osteria, il maniscalco, con popolane che abitano il villaggio e pastorelli.

Quella che don Salvatore Sciannamea, rettore del santuario diocesano, ci presenta è una scenografia di notevole qualità, al cui termine del percorso ci si immergerà nella capanna della natività, all’interno della antica cappella funeraria del XIII secolo, nella sublimità di una luce che, commuovendo, fa incontrare la rappresentazione della Sacra Famiglia. Nel silenzio e nell’incanto cristallino della semplicità e povertà dell’evento che ha segnato la storia, si potrà così udire la voce dello Spirito.

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.