Per un nuovo approccio alle forme del corpo umano

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PERUGIA

Accordo tra Belle Arti e Anatomia Umana del Dipartimento di Chirurgia: seminari, scambi culturali e mostre per un nuovo approccio alle forme del corpo umano

“Con questo accordo – evidenzia il professor Emidio De Albentiis, direttore dell’Accademia – si rinnova la collaborazione tra la ‘Vannucci’ e l’Università degli Studi di Perugia, stavolta attraverso un dialogo che porta a rafforzare e ampliare un percorso già intrapreso lo scorso anno dalle due istituzioni attraverso iniziative comuni nel campo della ricerca, della formazione, della didattica, della comunicazione, dei rapporti internazionali e dell’innovazione tecnologica”.

“Come direttore del Dipartimento di Scienze Chirurgiche, cui afferisce la sezione di Anatomia Umana diretta dal professor Mario Rende – aggiunge il professor Mauro Bacci –, non posso che esprimere compiacimento per questa collaborazione con l’Accademia di Belle Arti, collaborazione che, ben conoscendo le grandi qualità scientifico/didattiche del professor Rende, non potrà che essere proficua e produttiva di future iniziative di sicuro interesse artistico e scientifico”.

Una sinergia didattico-scientifica, quindi, fra la Cattedra di Anatomia Artistica dell’Accademia, di cui è titolare il professor Luciano Tittarelli, e quella di Anatomia Umana presso il Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia tenuta dal professor Mario Rende.

Tra le forme didattiche privilegiate si prevede di attivare: seminari artistico-culturali con specialisti di vari settori; incontri con relatori esterni, ricercatori e storici dell’Arte; scambi culturali; organizzazione di mostre su temi artistici e anatomici.

Il primo seminario si terrà a marzo nella Biblioteca storica dell’Accademia e ruoterà intorno al titolo “L’anatomia della mano e la percezione del segno artistico nei neuroni/specchio. Cosa ci porta a provare piacere o repulsione nel vedere le opere d’arte?”.

Un connubio, quello ricreato fra Accademia di Belle Arti “Pietro Vannucci” e Ateneo di Perugia, non casuale: fin dal 1812, nel Teatro Anatomico – appositamente realizzato (ma ora non più esistente) nella sede universitaria di Monte Morcino Vecchio (ex convento dei Monaci Olivetani) – sono confluite anche opere, gessi e dipinti trasferiti dall’attigua Accademia del Disegno (attuale Accademia di Belle Arti), sita allora nella stessa sede, insieme alla raccolta degli strumenti scientifici dell’Ospedale e della stessa Università.

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