REFERENDUM LOMBARDIA: IL CENTROSINISTRA SPINGE PER IL SI, MA AD APRILE PARLO’ DI “SPESA INUTILE”

Forse non c’è più tempo per le prediche in casa Pd, a margine della figuraccia a tinte tricolore ottenuta nelle amministrative di Giugno. Forse non c’è tempo per ripetere gli errori e fermarsi a discutere, ma in Lombardia qualcosa sembra non quadrare tra le esternazioni di natura politica di parte del centrosinistra.

Tutto comincia ad Aprile, a margine dell’annuncio del governatore Maroni che lancia il famoso referendum per chiedere maggiori poteri ed autonomia per la regione Lombardia. In quell’occasione, sebbene fossero pronti a condividerne parte dell’intento, gli esponenti di centrosinistra bacchettarono duramente la scelta del governatore e del Carroccio battendo sui costi della consultazione referendaria. 46 milioni di euro, per la precisione, che a detta di – giusto per citarne uno – Beppe Sala, avrebbero posto l’accento su una spesa inutile. Dello stesso parere era Giorgio Gori, il sindaco di Bergamo, che invece dichiarò “questo referendum equivale a chiedere un mandato per suonare il citofono quando la porta è aperta”.

Niente di nuovo sotto il cielo, si direbbe. Eppure, due giorni fa la medaglia sembra essersi rovesciata: i più importanti sindaci di centrosinistra dei capoluoghi lombardi, tra cui Beppe Sala e Giorgio Gori (si, proprio loro), hanno deciso di dare vita ad un comitato senza bandiere e aperto al civismo fortemente radicato in Lombardia. Un comitato per il si, insomma, voluto da esponenti politici che hanno giustificato questa mossa parlando di un “tentativo di strumentalizzazione da parte di una parte politica”.

Da qualunque punto di vista si voglia inquadrare la questione, una cosa è certa: le forze politiche della Lombardia corrono – attualmente – tutte verso un’unica direzione, quella dell’autonomia.

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About Angelo Damiano

Angelo Damiano, giornalista classe 1992. Avellinese e Napoletano di origine, meridionale per vocazione. Da anni collabora con varie testate (soprattutto online), spaziando dallo sport alla politica passando per la cronaca. Si è appassionato alla politica negli anni del liceo e continua a seguirla con occhio quasi sempre imparziale. Pregi: amante di football manager. Difetti: ossessivamente amante di football manager. Per contatti angelodamiano92@gmail.com

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