Thriller storici e Dintorni. Intervista a Roberto Orsi

Ho chiesto a Roberto Orsi, amministratore del Gruppo Facebook che tratta di libri e che raccoglie lettori e scrittori che si confrontano quotidianamente intorno alle loro letture, ai personaggi, alla Storia e alle curiosità che i membri sono capaci di scovare ovunque, di rispondere ad alcune domande sull’attività della Community che coltiva un argomento così particolare.

Roberto Orsi

Oggi il gruppo di cui è amministratore ha raggiunto i 10.000 iscritti. Un bel numero per un settore, diciamo, di nicchia. Un riconoscimento meritato, a mio avviso, a quattro anni di sana e lodevole attività quotidiana. Quando ha dato vita a questo cenacolo culturale, aveva già previsto questo successo? Mi racconti di questi quattro anni.

Intanto grazie mille per questo spazio che ha voluto dedicare a me e a Thriller Storici e Dintorni. Sono stati quattro anni fantastici davvero. Dal punto di vista culturale posso dire di aver ampliato tantissimo le mie conoscenze grazie alle tante discussioni tra gli autori, sui libri e sugli eventi storici. Più di tutto però amo il contatto che si crea tra le persone grazie a questa passione comune. Sono nate amicizie fantastiche, molte coltivate anche al di fuori delle mura virtuali di Facebook e trovo che sia il maggior successo.

Negli anni si sono succedute diverse persone alla guida di TSD con me. Abbiamo iniziato addirittura in 6 (io con 5 donne) ed è stato un periodo davvero divertente, il gruppo era piccolo e non avevamo ancora il blog con le recensioni. Poi siamo rimasti io e Sara Valentino, oggi admin del blog Septem Literary che vi suggerisco di seguire. Con lei abbiamo dato un taglio diverso al gruppo legandolo ad un blog che propone recensioni e articoli di approfondimento, aiutati da bravissimi recensori. Il gruppo è in continua crescita, come numeri, ma secondo me anche come contenuti. L’interattività degli iscritti ne è la controprova.

E il lavoro che fate si vede, ogni giorno. Ma chi è Roberto Orsi? Quali sono le sue passioni oltre la lettura (e il canto, a quanto ho avuto modo di vedere su Facebook)?

Un uomo di 37 anni, sposato da 8, con due figlie. Ho sempre lavorato in ambito marittimo, decisamente distante dal mondo dei libri. La lettura e la storia sono ormai presenza costante della mia giornata.

Il canto è un hobby che ho sempre avuto fin da giovane e ho rispolverato da pochi mesi, tornando a cantare in un gruppo con amici.

Oltre a questo, amo il calcio e lo sport in genere, anche se ormai è più quello che guardo rispetto a quello che pratico.

Il gruppo dà vita a diverse iniziative rivolte ai lettori e agli autori, presenti anch’essi numerosi, iniziative coinvolgenti su diversi temi, e poi c’è la lettura condivisa. Può spiegare ai nostri lettori come funziona e quali iniziative l’hanno entusiasmata di più o sono state maggiormente apprezzate dagli iscritti?

Cerco sempre di coinvolgere gli iscritti al gruppo, cercando di non renderlo una mera vetrina di copertine. Dico sempre che è fondamentale la giusta interattività da parte di tutti, i lettori, gli autori e gli editori, in un bellissimo momento di scambio culturale.

Nella lettura condivisa scegliamo ogni mese un libro diverso e chi aderisce viene inserito in un gruppo dedicato dove possono essere postati approfondimenti sugli argomenti trattati dal libro, opinioni e idee da commentare tutti insieme. E’ molto bello notare come lo stesso libro viene visto e vissuto da ogni lettore, ognuno con la propria sensibilità.

Tra le altre iniziative, piacciono molto i giochi che proponiamo con in palio diversi premi, sempre legati ai libri ovviamente. Infine, i raduni del gruppo in varie città: ne abbiamo fatti tre fino a questo momento e contiamo di ripeterne ancora.

Figlia di Thriller storici e dintorni è Scripta Manent, una fiera dedicata al romanzo storico, che si svolgerà prossimamente a Ferrara, o sbaglio? Ce ne vuole parlare?

Non sbaglia. Il prossimo 9 e 10 Novembre a Ferrara si terrà la prima edizione di Scripta Manent, piccolo salone del romanzo storico, in concomitanza con “Usi & Costumi” e “Via Historica” dedicate alla rievocazione e al turismo storico.

Avremo un’area all’interno di Ferrara Fiere, dove vari editori e autori esporranno i propri libri, in una magnifica cornice dove poter respirare aria di storia per due giorni consecutivi. Praticamente tutti gli autori e gli editori sono iscritti al blog e al gruppo “Thriller Storici e Dintorni” e questo renderà ancora più gioiosa l’atmosfera in un contesto meraviglioso.

Cosa pensa della editoria moderna, degli ultimi due decenni intendo? Sembrano sorgere nuove istanze da parte di editori e scrittori, dove porteranno?

La mia è una risposta da semplice appassionato e blogger, non da addetto ai lavori. Non conosco da vicino il mondo dell’editoria, dal lato proprio della produzione e distribuzione, ma ho avuto modo di parlare con diversi amici editori e autori. Penso che il mercato sia davvero “ingolfato” in questo momento. Troppi libri vengono pubblicati, spesso senza troppa cura del dettaglio. Diventa difficile quindi emergere, anche per chi magari vale di più, per chi ha un’idea davvero originale e ha voglia e tempo di dedicarsi alla stessa. Soprattutto nel campo del romanzo storico, e lei Eleonora lo sa, non è facile rendere un buon lavoro, accurato storicamente e con una certa dose di appeal.

Le nuove tecnologie sicuramente aiutano nel raggiungere più persone rispetto al passato, ormai si scarica un libro con un click e lo si legge anche direttamente sul telefonino, cosa impensabile fino a venti anni fa. Questo però, ripeto, va a discapito della qualità in molti casi (non in tutti) proprio perché è possibile pubblicare e distribuire anche senza un attento lavoro di correzione e selezione. Forse è questo il punto che più “infastidisce” l’editore classico.

Ne ha visti e letti di libri. Qual è il suo preferito in assoluto?

Sicuramente devo dire “Il nome della rosa”, un libro che è difficile da inquadrare in un’unica categoria. Dal giallo storico al saggio di storia, un’infinità di possibili approfondimenti e argomenti da sviscerare. È uno di quei libri che non puoi leggere solo una volta per poterlo apprezzare a pieno. Un compendio di storia sotto forma di romanzo, un must che ogni appassionato di storia non può non leggere.

Cosa consiglia a chi voglia avvicinarsi alla lettura di romanzi di questo tipo?

Non è semplice. Quello storico è un genere che deve piacere, altrimenti si rischia di annoiarsi. Si tratta di un genere non semplice, non tutti gli autori hanno la capacità di renderla avvincente (ma questo direi che vale per tutti i generi). Consiglio di avvicinarsi ad un libro legato a un periodo storico o un personaggio per cui si nutre una cerca curiosità, partendo da un romanzo “semplice”. Il thriller storico, magari raccontato su due orizzonti temporali paralleli, può essere un buon compromesso per avvicinarsi alla storia.

Qual è l’hashtag legato ai libri che preferisce?

Adoro l’hastag #Novità, perché mi piace vedere cosa viene proposto sul mercato, cercando di selezionare le mie letture con ciò che più mi colpisce. Anche se collegandomi a ciò che dicevo prima, non è poi troppo facile trovare storie davvero originali.

Mi piace anche tutto ciò che è legato ai #personaggi. Pensare come un personaggio possa essere nato nella testa di un autore, cosa gli ha raccontato, cosa gli ha suggerito e trasmesso per essere poi messo su carta è qualcosa di veramente affascinante.

La ringrazio e le auguro sempre buone letture!

©Riproduzione riservata WWWITALIA

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.