UN MUSEO PER NON VEDENTI A LECCE
Appuntamento venerdì 29 settembre con l’evento conclusivo del progetto sull’accessibilità che ha formato due mediatori museali non vedenti e realizzato una nuova app gratuita per il MUST – Museo Storico di Lecce
DAPV, ovvero il museo “Da un altro punto di vista”. L’appuntamento è per venerdì 29 settembre alle 18.30 presso la Sala convegni del MUST – Museo Storico Città di Lecce con la presentazione di una nuova app mobile che favorisce la partecipazione attiva alla vita del museo da parte delle persone non vedenti.
È infatti questo l’obiettivo del progetto “Da un altro punto di vista”, che è stato ideato e sviluppato negli ultimi due anni dalle associazioni culturali leccesi LedA e Sinemò, con lo scopo di rendere maggiormente accessibili le collezioni permanenti del MUST.
È nato così un percorso laboratoriale di formazione di mediatori museali non vedenti, durante il quale sono state prodotte sei audio descrizioni relative alla storia del MUST e ad alcune delle sculture più importanti di Cosimo Carlucci, geniale scultore salentino.
Le audio descrizioni sono ora fruibili da tutti i visitatori proprio grazie a un’app mobile, che interagisce con un sistema di localizzazione indoor: all’interno delle sale, grazie ad alcuni trasmettitori bluetooth (beacons), i visitatori, identificati in tempo reale, ricevono delle notifiche sulla disponibilità di contenuti audio in prossimità delle opere.
“L’uso di audio descrizioni dedicate e beacons – spiega Davide Dongiovanni, uno dei volontari del progetto – aiuta in particolar modo i visitatori con disabilità visiva a essere più autonomi nella fruizione delle opere, ma indubbiamente l’app rappresenta un ottimo strumento per tutti gli utenti”.
L’app DAPV, sviluppata dalla startup leccese Arte Amica SC, è scaricabile gratuitamente sia per iOS [inserire se possibile il link https://itunes.apple.com/it/app/dapv-must-da-un-altro-punto-di-vista/id1266655222?mt=8, ndr] sia per Android [inserire se possibile il link https://play.google.com/store/apps/details?id=com.amica.museum, ndr]
Le attività di DAPV sono stare realizzate con il contributo del Comune di Lecce, nell’ambito delle azioni del SAC Terre di Lupiae.
Il progetto DAPV esordisce al MUST alla fine del 2015, con la prima visita “al buio” (nella quale i partecipanti sono bendati) mediata da guide museali non vedenti. Seguono diversi eventi di sensibilizzazione sul tema dell’accessibilità culturale quali laboratori, degustazioni al buio, momenti di formazione. Il cuore del progetto è stato proprio la realizzazione di un percorso formativo per mediatori museali e di laboratori di co-progettazione, in cui dei volontari non vedenti e degli esperti in accessibilità dell’arte hanno lavorato insieme per realizzare le audio descrizioni.
Anche il lavoro fatto per l’app presenta degli aspetti di notevole interesse: infatti, l’uso integrato di contenuti audio specifici e del sistema di localizzazione consente al visitatore non vedente di muoversi negli spazio del Museo con una maggiore autonomia. Ciò, di fatto, rende il MUST all’avanguardia in Italia nell’ambito dell’accessibilità museale alle persone con disabilità visiva.