Yin, Yang e la nostra salute di Maria Teresa De Donato, Naturopata

Nell’articolo La Teoria Yin e Yang abbiamo esaminato il concetto di dualità che essa rappresenta.  In questo articolo, vedremo come tale teoria è applicata alla nostra salute e al nostro benessere.

Nel frattempo dovremmo aver capito che in natura nulla è completamente Yin o Yang, ma che piuttosto ogni cosa o ognuno di noi è un insieme di questi due elementi che sono presenti – in ogni dato momento – in quantità diversa e che, quindi, produce un risultato diverso.  È importante anche capire che quando uno di questi elementi oscura l’altro o, per dirla in altri termini, è presente in eccesso, consuma l’altro causando uno stato di squilibrio determinato dall’eccesso da un lato e da una carenza dall’altro.  Ciò è conosciuto come “Principio degli Estremi” secondo cui quando un elemento in eccesso – che può essere Yin o Yang – raggiunge il suo punto culminante – si trasforma nel suo opposto, cosicché, ad esempio, l’estremo freddo genera grande calore e l’estremo calore genera intenso freddo.

Raggiungere e matenere uno stato di equilibrio è, perciò, fondamentale al fine di godere di salute e benessere ottimali.  È importante sapere, tuttavia, che ciò che chiamiamo “equilibrio” non è un punto fermo da raggiungere, ma piuttosto uno stato che può oscillare all’interno di certi parametri che variano da un individuo all’altro.

Il concetto delle “6 Divisioni di Yin e Yang” può aiutarci a comprendere meglio la dinamica dello squilibrio che può essere riassunta come segue:

YINYANG
FreddoCaldo
InternoEsterno
CarenzaEccesso

Questo significa, di fatto, che ciò che la Medicina Tradizionale Cinese (TCM = Traditional Chinese Medicine) chiama “una condizione Yin” è misurata in relazione a quanto fredda, interna e carente essa sia, mentre ciò che è definita “una condizione Yang” dipende, al contrario, da quanto essa sia calda, esterna ed in eccesso.

Quando applichiamo la Teoria Yin e Yang all’anatomia e alla fisiologia, possiamo sintetizzare il tutto affermando che, fisicamente parlando, tutte le parti del corpo superiori, esterne e posteriori sono Yang, mentre tutte quelle inferiori, interne e l’addome sono Yin, e che, da un punto di vista fisiologico, tutte le sostanze possono essere classificate come Yin e tutte le funzioni come Yang.

La TCM divide le funzioni del corpo in due principali gruppi:

a)  zàng, che si riferisce ai 5 organi considerati Yin, come il cuore, il fegato, la milza, il polmone ed il rene e

b) fǔ, che si riferisce ai 6 organi visti come Yang, come l’intestino tenue, l’intestino crasso, la cistifellea, la vescica urinaria, lo stomaco e il sānjiaō, con quest’ultimo che viene considerato un meccanismo a triplo bruciatore (o triplo riscaldatore o a tre riscaldatori) che può essere identificato come parte del sistema linfatico. (NOTA: La TCM vede il corpo umano ed i sistemi che lo mantengono in funzione in maniera diversa rispetto alla nostra medicina occidentale e, quindi, a volte, invece di cercare di identificare organi cinesi con il corrispettivo inesistente nel sistema occidentale, bisogna capire la sua funzione e a cosa può corrispondere).

L’attività e la funzionalità degli organi zàng e fǔ, sono, tuttavia, molto più complesse di quanto non consenta la rappresentazione della classificazione di cui sopra, dal momento che ogni zàng si allea con un fǔ ed ogni coppia corrisponde ad uno dei Wǔ Xing, ossia dei “Cinque Elementi” (chiamati anche Cinque Fasi, Cinque Agenti, Cinque Movimenti, Cinque Processi, Cinque Livelli e Cinque Pianeti) e che sono Legno, Fuoco, Terra, Metallo ed Acqua.  Inoltre gli  zàng-fǔ sono collegati ai dodici meridiani standard (usati in Agopuntura, che è appunto parte integrante della TCM), in cui ogni meridiano yang è collegato ad un organo fǔ ed ogni meridiano yin ad un organo zàng.

I principi di caldo e freddo e, quindi, di riscaldamento e raffreddamento, così come di aridità ed umidità e di eccesso e carenza sono fondamentali nella TCM.  La maggior parte delle malattie croniche degenerative finisce, infatti, con l’essere associata ad una carenza yin con quest’ultima che include ipoglicemia, diabete, tubercolosi, ansia e stati  di infiammazione e di infezione causati da virus, batteri, funghi, parassiti ed altri microbi patogeni.

L’eccesso di calore e di umidità dovuto all’esagerato uso di cibi ricchi, grassi, molto conditi, processati, raffinati e/o cibi spazzatura che includono un uso sproporzionato di carne, specialmente carne rossa, uova, formaggi e latticini, cibi fritti e salati, cibi dolci, così come agenti chimici, farmaci e bibite alcoliche caratterizzano, infatti, i paesi sviluppati ed i loro stili di vita tutt’altro che sani.  È interessante notare che ogni volta che il corpo non riesce a tollerare e a controbilanciare l’eccesso con cui si confronta, inizia a deperire manifestando segni di carenza.  Malattie quali diabete, artrite ed altre condizioni degenerative si manifestano, quindi, come risultato.

In questi casi erbe amare e cibi amari, insieme ad un programma di disintossicazione che possa aiutare a pulire e a purificare saranno molto utili per eliminare l’eccesso e, quindi, lo stato di tossicità.  Questi trattamenti contribuiranno a ripristinare uno stato di equilibrio riducendo, o persino eliminando, problemi quali qualsiasi ostruzione che possa essersi verificata ed aver causato condizioni quali ipertensione, costipazione, sovrappeso, problemi circolatori, malattie cardiache ed ictus.

Erbe come l’idraste, l’echinacea, la Larrea Mexicana, il dente di leone, la bardana – solo per citarne alcune – insieme alla Vitamina C, ad un incremento di consumo di cibi crudi, spremute, sedano, lattuga, spinaci, segale e amaranto sono tutte consigliate per combattere uno stato di eccesso.

Uno stato di carenza, invece, richiede un lavoro atto a ripristinare un livello maggiore di forza e di energia che può essere conseguito aggiungendo alla propria dieta “cibi dolci” e no, non ci stiamo riferendo a dolci, zucchero e simili, ma piuttosto a prodotti come riso, avena, miglio, noci, semi, datteri e molassa, solo per citarne alcuni.  Il miglior approccio al trattamento di casi di severa carenza può richiedere tempi più lunghi ed è generalmente associato a condizioni croniche.  Infatti, mentre tentiamo di ripristinare  uno stato di equilibrio, dobbiamo evitare di produrre uno stato di shock nel corpo, ma piuttosto iniziare con il sostituire gradualmente i cibi che dovrebbero essere ridotti o addirittura eliminati e che hanno contribuito a creare il problema di salute.

Concludendo, benché ognuno di noi abbia bisogni diversi e quindi al fine di correggere qualsiasi squilibrio necessiti una dieta personalizzata, ci sono, tuttavia, alcune linee-guida che possono essere applicate in generale.  Queste includono un consumo limitato di proteine animali (pollo, tacchino e simili; carni rosse ed affettati dovrebbero essere evitati soprattutto se si soffre di malattie degenerative, incluso il cancro, e/o di ipertensione), uova e latticini, ma piuttosto orientarsi verso un’alimentazione più vegetariana (o addirittura vegana) che includa prevalentemente frutta fresca, ed un insieme di verdure crude, leggermente cotte o cotte al vapore, alcuni prodotti a base di soia da consumare saltuariamente ed in quantità limitata, noci, semi ed abbondanza di spremute, meglio se ottenute mischiando verdura e frutta, così come il bere acqua fresca in abbondanza ogni giorno (generalmente si consigliano dagli 8 ai 10 bicchieri al giorno, cui ne vanno aggiunti altri a seconda che si sia in sovrappeso e/o si sudi).  Una dieta (=alimentazione) sana ed equilibrata dovrebbe includere una rotazione degli ingredienti consumati e l’uso di prodotti integrali piuttosto che cibi processati e raffinati.

La tabella di seguito può aiutarvi a comprendere la frequenza e quantità con cui ogni cibo dovrebbe essere consumato onde evitare eccessi o carenze in un senso o nell’altro.

Fonte:

Healing with Whole Foods – Asian Traditions and Modern Nutrition by Paul Pitchford

IMPORTANTE! Il materiale presentato in questo articolo ha solo scopo informativo e non è da intendersi come parere medico.  Qualunque dovesse essere la vostra condizione di salute, consultate il vostro medico.

Il presente articolo è stato pubblicato anche al seguente link:

https://holistic-coaching-dedonato.blogspot.com/2016/02/yin-yang-e-la-nostra-salute.html

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About Maria Teresa De Donato

Romana di nascita, dopo aver studiato lingue straniere e giornalismo in Italia, si è trasferita negli USA dove vive da oltre 28 anni ed ha ultimato i suoi studi giornalistici presso l’American College of Journalism e conseguito le lauree Bachelor, Master e Dottorato di Ricerca in Salute Olistica presso Global College of Natural Medicine, specializzandosi in Omeopatia Classica, Ayurveda e Medicina Tradizionale Cinese. Un’appassionata blogger, dal 1995 ad oggi ha collaborato con varie riviste, giornali e periodici in qualità di giornalista freelance. Scrittrice eclettica, olistica e multidisciplinare è anche autrice di numerose pubblicazioni, tra cui due romanzi. I suoi libri sono disponibili su tutti i canali di distribuzione Amazon, librerie incluse.