Recensione di Indossando l’Orgoglio di Erin Eloe, Intervista all’autrice

Indossando l’Orgoglio di Erin Eloe è un romanzo che, pur scorrendo senza “intoppi” di sorta, pone molti interrogativi. È la storia di una donna, Anna, che improvvisamente vede cambiare la sua vita, gode poco di quel cambiamento e non riesce a fare una scelta definitiva che la porterebbe sicuramente verso la felicità, ma costerebbe troppo dispiacere agli altri. Quante donne esistono come la protagonista di Indossando l’Orgoglio?

Il lettore attento sa scorgere il disagio di Anna. Le scelte, le accondiscendenze di una vita e lo scusarsi anche senza motivo caratterizzano con serenità la sua vita. L’autrice è molto brava a rendere la banalità della vita di Anna. Una gestualità quotidiana, un rituale senza appagamento, senza vitalità di cui non si rende conto fino a quando non scocca una scintilla. Rompere gli schemi di un’intera esistenza costa e non sempre si è disposti a farlo in maniera definitiva.

L’Autrice non fa morali, né esprime o fa esprimere considerazioni. Scrive la vicenda, così come la vive la protagonista. Sarà il lettore a tirare le conclusioni.

Intervista all’autrice

Lei è l’esempio che anche dalle traversie l’uomo può sempre riuscire a “ingegnarsi” per sopravvivere. Lei lo ha fatto con la scrittura. Ce lo racconta?

L’uomo è una creatura incredibile. Anche nei momenti più difficili ha l’intelligenza di trovare una soluzione.

Nel mio caso, i miei problemi di salute mi hanno veramente messa a dura prova e riconosco di aver trovato nella scrittura un’ancora di salvezza.

Quando mi ammalai di polmonite anni fa, dovetti rimanere a letto per un lungo periodo. Presa dalla noia, un giorno mi misi a fare pulizia tra alcuni vecchi file video PC. Mi imbattei per caso in un vecchio racconto che avevo scritto durante un corso di sceneggiatura fatto ai tempi dell’Università. Senza rendermene conto iniziai a fare delle correzioni al testo e poi a proseguire nella stesura della storia. Si trattava di uno dei capitoli di quello che tempo dopo sarebbe diventato Santi in Pantofole, il mio primo romanzo.

Questo romanzo ha significato molto per me. È l’emblema della mia rinascita e di come anche dai momenti più brutti della vita si possa trarre qualcosa di buono.

La scrittura per me è terapeutica. Quando sono triste, frustrata o arrabbiata io scrivo. È un momento tutto mio in cui riesco a rilassarmi e ad avere il controllo su tutto. Se non scrivessi probabilmente la mia vita sarebbe molto triste.

Non ho la presunzione di reputarmi una scrittrice eccezionale. Nel mio piccolo mi limito a raccontare storie che amo e che suscitino in chi le legge emozioni.

I suoi studi sono inerenti alla scrittura e lei ha già diverse pubblicazioni. Fra l’altro ne ha fatto anche un po’ la sua professione occupandosi di editing. Parliamo, allora, del panorama scrittura. Come è oggigiorno la qualità e il tipo di scrittura verso cui si dirigono i giovani esordienti?

Al giorno d’oggi molti giovani si approcciano alla scrittura in maniera frettolosa, spesso mossi da passione per la lettura e dalla voglia di raccontare la propria storia.

Mi capita costantemente di leggere racconti di esordienti scrittori nei quali riscontro una valida idea di fondo, esposta però in una scorretta forma e sintassi grammaticale.

Io consiglio vivamente di leggere tanto e frequentare un buon corso di scrittura prima di cimentarsi nella stesura di un vero e proprio romanzo. Nella vita non si finisce mai di imparare e maturare sempre nuove esperienze è fondamentale.

Su internet tutti possono scrivere, ma questo non implica che lo sappiano fare bene.

Che consigli darebbe a chi si propone di scrivere un libro per pubblicarlo?

Per uno scrittore è molto importante essere umile. Avere la presunzione di aver scritto un capolavoro non porta da nessuna parte. Soprattutto il primo romanzo, nella sua prima stesura, non sarà mai un capolavoro.

È fondamentale avere dei Beta Reading di fiducia a cui affidare il proprio romanzo per dei validi suggerimenti e correzioni. È di grande rilevanza far fare la correzione del testo ad un correttore di bozze professionista. Ma la cosa più importante di tutte è ascoltare i consigli dell’editing: avere l’apertura mentale verso le correzioni ricevute ed essere pronti a modificare il testo allo scopo di migliorarlo. Offendersi per una correzione ricevuta non porta da nessuna parte.

Qualora si decida di optare per il self-publishing, ha un peso non indifferente curare anche altri aspetti del proprio libro, come ad esempio la copertina, la prefazione, la quarta di copertina e l’impaginazione.

Non bisogna mai agire frettolosamente. È essenziale prendersi tutto il tempo necessario affinché il libro sia un prodotto di qualità.

ERIN ELOE

Sono una scrittrice romana. Ho frequentato la facoltà di Lettere e Filosofia dell’università di Roma Tor Vergata.

Per dieci anni ho collaborato con diverse associazioni della provincia di Roma, organizzando diversi eventi culturali.

Anni fa mi ammalai di polmonite e questa fu la spinta per mettere a frutto quella che era sempre stata una mia grande passione: la scrittura.

Ho frequentato diversi corsi come editor e correttore bozze. Ho partecipato a seminari di sceneggiatura e scrittura creativa, tecniche di titolazione.

LA SUA SCHEDA NELLA FIERA DEL LIBRO DELLA BIBLIOTECA SUORE DI MONTEVERGINE

Print Friendly, PDF & Email

About Maria Paola Battista

Amo ascoltare, leggere, scrivere e raccontare. WWWITALIA mi dà tutto questo. Iniziata come un’avventura tra le mie passioni, oggi è un mezzo per sentirmi realizzata. Conoscere e trasmettere la conoscenza di attori, artisti, scrittori e benefattori, questo è il giornalismo per me. Riguardo ai miei studi, sono sociologa e appassionata della lingua inglese, non smetto mai di studiare perché credo che la cultura sia un valore. Mi piace confrontarmi con tutto ciò che è nuovo anche se mi costa fatica in più. Attualmente mi sto dedicando alla recensione di libri e all'editing. Ho scritto, inoltre, diverse prefazioni a romanzi. Grazie ai lettori di WWWITALIA per l’attenzione che riservano ai miei scritti e mi auguro di non deluderli mai. mariapaolabattista@wwwitalia.eu