La Diving Yoghi entra nella nella comunità SUB del WWF
Intervista a Vincenzo Borrelli, presidente dell’Associazione
La scorsa settimana la Diving Yoghi è stata inserita dal WWF nella comunità SUB che sta per Save Underwater Biodiversity. Un riconoscimento importante perché riguarda innanzitutto la conoscenza dei fondali e di tutto l’ecosistema marino ma anche il rispetto implicito verso la natura. Non potrebbe essere altrimenti.
Vincenzo Borrelli è istruttore sub e fondatore dell’associazione.
Con la sua scuola subacquea che ha sede ad Agropoli nel Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, Vincenzo Borrelli si occupa di insegnare la subacquea a tutti, sia a persone normodotate che a coloro che hanno un qualsiasi tipo di disabilità, nonché di turismo subacqueo, di trasporti per turisti subacquei e non, di organizzare crociere e minicrociere, immersioni e uscite a mare nel circondario di Agropoli e della costa salernitana.
Sono davvero contenta, quindi, di parlare con lui in quanto vedo l’attività di Diving Yoghi come il risultato di diverse piacevoli azioni combinate: quella sportiva, quella che non avrebbe senso se non ci fosse l’amore per il mare e la natura, infine in questo caso, l’utilità di portare in mare ragazzi che hanno disabilità.
Vorrei che lei, in base alla sua esperienza, mi facesse un resoconto di ciò che trova in mare sia per ciò che riguarda l’inquinamento che la bellezza.
Abbiamo la gran fortuna che il mare da noi è molto pulito, troviamo pochi rifiuti e qualche volta reti di pescatori rimaste impigliate. La Posidonia oceanica, dapprima erroneamente giudicata negativa, attua una notevole azione nella protezione della linea di costa dall’erosione. Al suo interno vivono molti organismi animali e vegetali che nella prateria che essa forma trovano nutrimento e protezione.
Noi, in particolare, dedichiamo la nostra attenzione alle scogliere dove sono presenti diversi tipi di piante acquatiche come gli spirografi e i cerianti.
Da un po’ di tempo a questa parte la zona si è ripopolata di cernie, ricciole, saraghi e pesci che possono vivere nel golfo dove non arrivano i pesci abissali.
Il WWF vi ha imposto delle condizioni?
Nelle condizioni contrattuali ci hanno chiesto di tutelare l’ambiente marino non utilizzando la plastica, di rispettare gli equilibri e di svolgere attività di basso impatto.
Come pensate di rispettare le clausole del WWF?
In effetti noi già agivamo secondo questi principi. Quest’anno, ad esempio, abbiamo recuperato un tronco enorme lungo 2,5 metri e largo uno, molto pesante che ostacolava la circolazione e lo abbiamo portato in riva. Nel caso in cui troviamo, durante l’immersione, rifiuti in acqua li preleviamo, puliamo e li portiamo nei centri di smistamento.
Quindi principalmente un’azione di tutela e conservazione.
Lei, come dicevamo, svolge attività anche con i ragazzi disabili. Effettivamente è la prova della sua passione, solo così credo si possano superare le difficoltà dei casi e soprattutto infondere fiducia a chi, dovendo affrontare il mare, magari ha paura perché sa di non poter contare sul suo corpo al 100%.
Il nostro lavoro inizia prima ed è un grande lavoro. Prima del mare, infatti, noi cominciamo il nostro corso sulla terraferma, per far conoscere ai ragazzi ogni elemento del mare, per farli familiarizzare con l’ambiente e per dar loro la necessaria fiducia. Il paraplegico, che è affidato per il 70% al genitore che lo spinge, deve imparare ad avere fiducia in me. Ho avuto tre ragazzi autistici che hanno frequentato il mio corso. Ho dovuto prima “conquistarli” poiché si fidavano esclusivamente dei loro genitori. Poi sono usciti in barca con me e il risultato è che ora non lascerebbero mai la barca! Un papà mi ha riferito che il figlio aspetta con ansia che io gli telefoni per uscire.
Per quanto riguarda i disabili quest’anno abbiamo stipulato anche un accordo con il Comune di Agropoli che stabilisce che terremo per tre anni 5 corsi sub gratuiti ai disabili e, per mia volontà, una volta a settimana nei mesi di giugno e luglio li condurrò per mare gratuitamente dedicando loro l’intera giornata in barca.
In base a quali requisiti sono scelti i ragazzi che hanno l’opportunità di partecipare alle iniziative dell’associazione?
Sono iscritti agli albi comunali. A seconda della disabilità possiamo scegliere il corso sub o la gita in barca.
Auguri allora alla Diving Yoghi per le sue splendide iniziative e buon lavoro di cuore.
Grazie e a presto.
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