La giusta via, il romanzo di Daniela Merola presentato ieri a Capodimonte

Alla Biblioteca Popolare del Borgo di Capodimonte, a Napoli, si è svolta la presentazione del libro

La Biblioteca di quartiere, posta a piano strada di via Bosco di Capodimonte, condivide il suo spazio con il circolo Rosso Democratico del PD e con la sede dell’ANPI. Così Patrizia Russo, la responsabile della realtà che ormai è punto di riferimento culturale in una delle zone più belle di Napoli, ha illustrato agli intervenuti le attività che vi si svolgono prima di dare la parola alle relatrici, la giornalista Anna Copertino e la scrittrice Vincenza D’Esculapio.

La consistenza libraria della Biblioteca conta 1700 volumi, soprattutto di narrativa, comprendendo anche quelli dedicati alla fascia tra 0 e 3 anni. Si tratta di una bella realtà per il quartiere che usufruisce non solo del prestito dei libri, ma anche dell’animazione culturale e di corsi di scrittura creativa e di base di lingua inglese per cui è previsto solo un modesto rimborso spese. Recentemente la struttura si è dotata di uno scaffale dedicato alla memoria, intitolato a Liliana Segre. La responsabile ha colto l’occasione per invitare a donare libri soprattutto sull’argomento della memoria della Shoah. Le attività comprendono anche un calendario fittissimo di presentazioni, come quella di ieri sera. Ma si propone anche come punto di ascolto per la comunità. Una realtà davvero utile in un contesto cittadino variegato e assetato di iniziative come quello napoletano.

In questo contesto si è svolta una coinvolgente presentazione del secondo romanzo della giornalista ed editor napoletana che collabora attivamente con le attività culturali della Biblioteca.

Dall’analisi condotta dalle relatrici, tra cui la Copertino è anche autrice della prefazione, che hanno curato di non spoilerare troppo la trama del romanzo, viene fuori la figura enigmatica della protagonista Margherita Sossio, che vive, combattuta tra le sue zone d’ombra e di luce, un rapporto tormentato con il marito Augusto Francipane. Per la D’Esculapio la donna, nella storia che si svolge tra sogno e realtà, rivela tratti di chagalliana e anche felliniana memoria. Evocativa a questo proposito l’immagine in copertina, opera del pittore Giovanni Boldini.

Daniela Merola impegnata nel firmacopie

Nella storia, che si snoda tra Napoli Roma e Parigi, Margherita si presenta tanto forte quanto vulnerabile, influenzata dalla figura paterna. La possibilità dell’alternativa per tutto il romanzo le propone la scelta della giusta via, mentre lei vive una melanconica sofferenza che non le dà mai pace in niente. Il lavoro che ha compiuto l’autrice mette in campo il gioco tra gli opposti, da cui la protagonista esce sempre dicotomica. La città di Napoli, esoterica, fatta di luce e tenebra, fa da specchio al travaglio interiore di Margherita. Bisognerà capire, leggendo il libro, quanto lei, nella relazione con il marito, sia vittima o carnefice.

Da cosa è nata Margherita? Ha chiesto Anna Copertino alla scrittrice. «Le storia è nata dall’ascolto delle storie della gente, nessuna in particolare. Compaiono cosi queste narrazioni nella mia testa. Le appunto su carta, ma senza fare uso di uno schema. E poi avviene che i personaggi scrivano da soli la propria storia. Mi piace raccontare delle persone imperfette e anche antipatiche, piene di difetti, sporche, che combattono con i propri istinti. Mi piace sfidare me stessa e il lettore, che deve trovare scomodi i personaggi. Margherita forse non è neanche simpatica, anche se io la amo. Il lettore non deve mai annoiarsi.»

Da sinistra: Anna Copertino, la sottoscritta, Daniela Merola e Vincenza D’Esculapio

Daniela Merola

È giornalista pubblicista, scrittrice, presentatrice tv, speaker radiofonica, organizzatrice di eventi culturali, formatrice culturale, informatrice turistica e territoriale. Si occupa di eventi, editoria, teatro, turismo culturale. Organizza corsi online. Capo redattore di Road tv Italia, scrive per il suo blog e su vari magazine. Ha un canale youtube molto seguito. È ufficio stampa per artisti e autori. Il suo primo romanzo è “Marta, un soffio di vita” pubblicato con la Lfa publisher.

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.