Nasce M.O.L.L.A., intervista a Martina Paderni

 “MOLLA”, LA NUOVA RIVISTA PER LETTORI TRA I 7 E GLI 11 ANNI sarà presentata venerdì 25 novembre alle 18 nella libreria Pecora Nera via Gemona a Udine.

Martina Paderni è la Presidente di BEKKO, l’associazione che ha creato la rivista.

Nata da un progetto editoriale di quattro giovani graphic designer friulane, la pubblicazione è finanziata dal Comune di Udine nell’ambito del progetto Polis dell’Agenzia Giovani.

Un periodico nuova di zecca, rivolto espressamente a lettori tra i 7 e gli 11 anni e dedicato a tematiche culturali, ambientali e di educazione alla cittadinanza.

La rivista Molla – acronimo di Magazine onnivoro di lapis e linguacce argute – è costruita e pensata da illustratori e scrittori locali, esperti dell’infanzia e della formazione, designer e associazioni specializzate nel campo educativo. Ogni edizione – dopo questo primo numero l’obiettivo è farne una pubblicazione trimestrale –  sarà incentrata su un tema particolare: la prima uscita fotograferà la città come spazio umano ed ecosistema, interpretato nei vari linguaggi della scrittura, dell’illustrazione, della grafica, del gioco, e trattato con uno stile unico, per bambini che amano divertirsi, appassionarsi e che vogliono curiosare nel mondo intorno a loro.

Alla base di questo originale progetto editoriale ci sono quattro giovani graphic designer friulane, Martina Paderni (ideatrice del progetto), Cecilia Cappelli (grafica), Elena Guglielmotti (illustratrice) e Caterina Di Paolo (redattrice), unite dalla passione per l’editoria e dalla volontà di organizzare e promuovere attività educative, creative, artistiche e culturali che generino coesione sociale e sensibilità su temi specifici legati al territorio.

DI SEGUITO L’INTERVISTA REALIZZATA PER I LETTORI DI WWWITALIA

D: Incominciamo con “Magazine Onnivoro di Lapis e linguacce argute”. Lo trovo splendido come sottotitolo di una rivista per giovani nonché acronimo del suo titolo. Chi sono le linguacce argute e chi gli onnivori?

R: Vogliamo che il nostro giornalino parli una lingua vivace e stimolante per ragazzi svegli, senza scadere in un linguaggio piatto e troppo semplificato, ponendo ai giovani la sfida di una lettura che li metta alla prova anche nell’approfondire il linguaggio visivo, osservando vari stili e giocando con disegni e frasi. Per questo abbiamo pensato di indirizzare M.O.L.L.A. a ragazzi arguti e onnivori, “molleggiati” nel senso di attivi e curiosi intellettualmente.

D:Pensate di inserire i ragazzi anche come scrittori, magari con qualche loro produzione sull’attualità o anche sulla fantasia o semplicemente inserendo qualche rubrica?

 R: Nel progetto di M.O.L.L.A. è stata presa in considerazione l’idea di coinvolgere i ragazzi come parte attiva: il pubblico del nostro giornale sono i bambini dai sette agli undici anni, ed è importante anche per noi avere una risposta da parte loro sugli argomenti e le scelte visive per loro affascinanti. M.O.L.L.A. è un progetto nato come la mia tesi di laurea,   nella preparazione del prototipo c’è stata una grande partecipazione da parte di due classi quarte e due classi quinte di una scuola primaria, che sono state coinvolte in un laboratorio di redazione. Ci piacerebbe ripetere l’esperienza in futuro attraverso piccoli interventi dei bambini affiancati al lavoro dei professionisti con i quali creiamo la pubblicazione.

Nel numero 1 non c’è stata una partecipazione diretta dei bambini, ma stiamo organizzando una serie di laboratori incentrati sul tema dell’educazione alla cittadinanza (il numero 1 di M.O.L.L.A. si incentra proprio sulla città) che porteranno a una mostra dei materiali sviluppati.

D: Ho trovato molto interessante il vostro progetto perché si parla molto oggigiorno di avvicinare i ragazzi alla lettura e di fronte al dilagare del web mi sembra molto coraggiosa la vostra scelta di creare un magazine cartaceo per ragazzi dai 7 agli 11 anni.

R: Non abbiamo preso in considerazione il lato web se non come un appoggio di M.O.L.L.A. nella fase di promozione del giornale; non perché pensiamo che l’editoria digitale sia meno valida di quella cartacea ma semplicemente perché pubblicare il giornale in questo modo ci è sembrata la scelta più spontanea.

D:  In termini di progettazione quanto avete dovuto lavorare per arrivare alla sua realizzazione? Avete avuto sostegno dalle istituzioni e dalla città?

R: Come dicevamo sopra, il numero 0 di M.O.L.L.A. è stata una mia idea, che ho ideato il progetto della pubblicazione e ho creato un primo nucleo di collaboratori con cui lavorare al prototipo che è stato presentato come tesi; la suddivisione dei contenuti e il taglio editoriale del numero 0 hanno gettato le basi per il primo numero che ora è distribuito. In seguito si è presentata l’occasione di un finanziamento del Comune di Udine per lanciare la piccola imprenditoria giovanile e quindi abbiamo avuto la possibilità di rendere M.O.L.L.A. un progetto pubblicato e distribuito realmente nell’ambito della nostra provincia. Il lavoro dedicato in particolare a quest’ultimo numero è stato all’incirca di sette mesi (da maggio a novembre 2016) ma, appunto, c’era alle spalle la preparazione dell’identità del progetto e della scansione dei contenuti che era già stata affrontata precedentemente.

Nel progetto sono coinvolti 8 illustratori, 3 scrittrici e una grafica, oltre a varie associazioni presenti sul territorio come il gruppo di writer Bravi ragazzi e la Cooperativa di allestimenti per eventi culturali Zeroidee.

Insieme al numero uno di M.O.L.L.A. noi quattro compagne di scuola (tutte frequentiamo o abbiamo frequentato l’ISIA di Urbino) abbiamo creato l’associazione BEKKO, che si occupa di promozione giovanile e in particolare organizza attività culturali legate alla grafica, all’illustrazione e alla cultura in Friuli. Il progetto quindi oltre a essere un magazine intende creare anche altre occasioni d’incontro e di promozione di temi sociali attraverso l’editoria e la lettura.

Speriamo in futuro di rendere stabile la produzione di M.O.L.L.A., e di riuscire a promuovere sempre più efficacemente una cultura del linguaggio visivo e editoriale nella nostra regione e fuori, riferendoci in particolare ai giovani.

Grazie e tantissimi auguri a M.O.L.L.A.

Maria Paola Battista

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About Maria Paola Battista

Amo ascoltare, leggere, scrivere e raccontare. WWWITALIA mi dà tutto questo. Iniziata come un’avventura tra le mie passioni, oggi è un mezzo per sentirmi realizzata. Conoscere e trasmettere la conoscenza di attori, artisti, scrittori e benefattori, questo è il giornalismo per me. Riguardo ai miei studi, sono sociologa e appassionata della lingua inglese, non smetto mai di studiare perché credo che la cultura sia un valore. Mi piace confrontarmi con tutto ciò che è nuovo anche se mi costa fatica in più. Attualmente mi sto dedicando alla recensione di libri e all'editing. Ho scritto, inoltre, diverse prefazioni a romanzi. Grazie ai lettori di WWWITALIA per l’attenzione che riservano ai miei scritti e mi auguro di non deluderli mai. mariapaolabattista@wwwitalia.eu

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