Recensione di L’eredità di Kira di Carola Chelotti. Intervista all’autrice

L’eredità di Kira, Il golf a quattrozampe di Carola Chelotti per Fiorina Edizioni, è una favola che unisce due amori: quello per i cani, in particolare per la piccola Kira che è venuta a mancare ma ha lasciato nella sua proprietaria un più che amorevole ricordo, e quello per il golf.

La cagnolina Kira è, infatti, la protagonista della favola e insieme ad altri animali vivein un fantastico campo da golf dove ben presto arriveranno due gemelline con la loro mamma e i loro amici a quattro zampe.

La maniera in cui l’Autrice riesce a coniugare un campo da golf e tanti animali è davvero molto fantasiosa e sicuramente l’inserimento della tecnologia che aiuta gli animali a svolgere i loro compiti è un elemento di modernità altrettanto simpatico che fa sorridere chi legge.

Il lettore che non conosce il gioco del golf imparerà che esso porta al contatto con la natura, esige rispetto per essa, aiuta a concentrarsi e a staccarsi dalle preoccupazioni e dagli impegni quotidiani.

Chelotti rende onore agli animali facendoli partecipi di ciò che accade. Piccoli esseri che ormai quasi non sono notati diventano importanti pilastri nelle vicende che si dipanano all’interno della narrazione.

Che dire della piccola Kira? Importante nella favola come lo è stata e continua a esserlo nella memoria e nel cuore della scrittrice. Ha poteri magici, è coraggiosa ma, soprattutto, è una guida per tutti umani compresi. E le sue azioni sono sempre in nome dell’amore e del rispetto proprio come nell’indole dei cani.

L’eredità di Kira è sicuramente una favola, quindi adatta ai più piccini ma trasmette un messaggio importante per tutti che è quello della operosità della natura nei confronti di tutti.

Intervista all’autrice

La sua favola trasmette emozioni, pace e amore. Ma non è solo fantasia perché molto viene dalla sua vita di ogni giorno. Quindi parliamo, innanzitutto, dell’amore per gli animali.

Prima di ogni cosa, vorrei ringraziare mio marito, perché senza di lui non ci sarebbe stata Kira (la sua cagnetta, n.d.r.) e quindi nessuna favola.

Ringrazio tutto lo staff della West Egg Editing e l’editore Giovanni Fassio, sia per il loro supporto professionale, che per la fiducia e la stima che ci lega. Naturalmente c’è amore e Amore. Ho sempre creduto fin da piccola nell’Amore con la A maiuscola, quello puro, assoluto, che si dona senza chiedere. Quando mio marito mi ha regalato la piccola Kira, ho avuto la risposta che cercavo da tutta la vita. La prima volta che la presi in braccio, ho sentito quel senso di pace e armonia che ho trasmesso in questa mia prima favola. La sua infinita eredità che vorrei condividere con più persone e famiglie possibili.

Attraverso l’amore che proviamo per gli animali, diamo ciò che abbiamo di buono e diventiamo persone migliori. Purtroppo, però, ogni giorno veniamo a conoscenza di atti di indiscussa violenza e maltrattamento nei confronti degli animali. A partire dalla caccia, a finire agli allevamenti intensivi, continuando alle ritorsioni della cattiveria umana sui poveri animali indifesi e sempre in buona fede è davvero vergognoso quello che le persone fanno subire agli animali. È d’accordo?

Chi non si collega con questa corrente di energia pura, che i nostri amici a quattro zampe trasmettono in ogni istante, con forza e continuità, purtroppo inesorabilmente ne rimane privo. Loro sono come una ninfa vitale. Chi non li ha vicino, non solo non può assorbire questa energia ma, conseguentemente, mancherà loro anche la sensibilità nel comprendere l’importanza di queste semplici quanto straordinarie creature.

L’evoluzione è un lungo e inesorabile cammino. La direzione è nel rispetto e nell’amore profondo verso tutte le creature che fanno parte del nostro sistema, in ogni settore, anche quello dell’alimentazione.

Esistono ancora molti allevamenti intensivi che non rispettano le norme, paesi che credono ancora a usanze tribali, fuori da ogni pensiero di civiltà.

Grazie a molte multinazionali e al lavoro costante di moltissimi volontari, è emerso ed è noto a tutti.

Nel mio piccolo, con le mie favole, vorrei far riflettere gli uomini del futuro, in particolare con la mia seconda favola che uscirà l’autunno prossimo, andrò ancora di più nello specifico, toccando temi molto delicati come questi. Non può esserci evoluzione senza rispetto, né amore senza umiltà.

Come mai ha deciso di mettere su carta il ricordo della sua preziosa Kira?

Kira per me non è solo un ricordo, è una presa di coscienza verso la vita e tutto ciò che può renderci felici. La chiamavo “la mia piccola Guru”. A differenza degli altri cani, Kira giocava poco, amava trasformarsi nella mia ombra, viveva di noi e con noi sempre. Con mio marito, non la lasciavamo mai, naturalmente anche in vacanza. Aveva uno sguardo talmente intenso, da togliere la paura dei cani anche alla persona più traumatizzata. Riusciva a far sciogliere in sorrisi anche le persone più imbronciate e austere.

Avevo sentore di una sua difficoltà, ultimamente si affaticava, era sempre più pigra. Il mio sospetto ebbe presto risposta. Negli ultimi momenti abbiamo appreso che aveva una malformazione congenita dell’apparato respiratorio, ostruita in tre parti, petto, polmoni e trachea. Eppure lei ha vissuto sette anni che per un cane sono 43 anni umani. Il grande amore, la riconoscenza verso questa creatura tanto piccola ma con un’anima immensa, mi ha portata a sentire quella forza repressa e nascosta insieme a tutti quei colori, che come i sogni avevo dimenticato. Kira ha lasciato la sua impronta dentro la mia anima per sempre. Grazie a lei, adesso non ho più paura. Dopo la sua scomparsa, ho atteso circa sei mesi, e quando cominciai a scrivere non ho più smesso. Inoltre in questa avventura, ho inserito molti gatti del circolo per cui lavoro, insieme a Diana, la border collie che mio marito mi ha regalato dopo la scomparsa di Kira. Questo per suggerire che l’amore non solo resta, ma continua, ed è giusto che sia così. Sono convinta che anche Kira lo avrebbe desiderato. In ogni caso nella favola sono amiche ed eroine!

Passiamo ora al gioco del golf, di cui tratta nel libro e in cui, vedo nella sua biografia, è impegnata anche lavorativamente. Come tutti gli sport è divertimento e piacere ma è anche sacrificio e dedizione. Il golf è considerato uno sport d’élite, il nostro pensiero va alle persone ricche che vanno a svagarsi nei campi da golf tra la natura e il silenzio, lontani dallo stress cittadino. Lei, in base alla sua esperienza, lo conferma? Ci racconterebbe qualche episodio simpatico del suo lavoro?

Ho dedicato, tra le altre cose, questa favola anche al gioco del golf, in un regno tutto verde. Il fatto che il golf sia nella realtà considerato uno sport d’élite è una vera e propria favola!

Forse un tempo, ma attualmente è a portata di qualsiasi portafoglio. Se chiedete nelle segreterie dei club, vi renderete conto di quello che dico. Da venti anni faccio parte dello staff di segreteria di un club a Roma, perciò vi assicuro che è davvero così!

Nel lavoro che svolgo, in tanti anni certamente sono accadute tante cose, ma in particolare ricordo quando un giorno d’estate, un giocatore esterno, non associato al mio club, che aveva cominciato a giocare da poco, mi rese partecipe di una sua particolare idea, per “rinfrescare” d’estate i giocatori in campo: mettere ad ogni albero dei macchinari per questo tipo di funzione. Beh Maria Paola, mi creda, era talmente convinto che lo ringraziai moltissimo per l’idea. Come vede non sono l’unica ad avere tanta immaginazione!

Per me il golf è un profondo amore platonico, in cui regna la natura con le sue regole. Riuscirà l’uomo a rispettarle? Il vero giocatore è in sintonia con tutto ciò che lo circonda, è in quel momento che la pallina andrà nella giusta direzione.

CAROLA CHELOTTI

LA SUA SCHEDA NELLA FIERA DEL LIBRO DELLA BIBLIOTECA SUORE DI MONTEVERGINE

Print Friendly, PDF & Email

About Maria Paola Battista

Amo ascoltare, leggere, scrivere e raccontare. WWWITALIA mi dà tutto questo. Iniziata come un’avventura tra le mie passioni, oggi è un mezzo per sentirmi realizzata. Conoscere e trasmettere la conoscenza di attori, artisti, scrittori e benefattori, questo è il giornalismo per me. Riguardo ai miei studi, sono sociologa e appassionata della lingua inglese, non smetto mai di studiare perché credo che la cultura sia un valore. Mi piace confrontarmi con tutto ciò che è nuovo anche se mi costa fatica in più. Attualmente mi sto dedicando alla recensione di libri e all'editing. Ho scritto, inoltre, diverse prefazioni a romanzi. Grazie ai lettori di WWWITALIA per l’attenzione che riservano ai miei scritti e mi auguro di non deluderli mai. mariapaolabattista@wwwitalia.eu