Vandalizzata nella notte la Biblioteca Popolare Borgo di Capodimonte a Napoli. Lo sdegno delle Associazioni

Un semplice locale che affaccia sulla strada, arredato con una scrivania, dei divani e qualche sedia, un televisore e alcuni scaffali zeppi di libri. Siamo in un quartiere popolare di Napoli, quello di Capodimonte, nei pressi del Real Bosco e della sede del Museo, già residenza reale. La sede della Biblioteca Popolare Borgo di Capodimonte offre ogni giorno un servizio gratuito e libero ai cittadini del quartiere, organizzando anche presentazioni di libri, dibattiti culturali e corsi di lingue, oltre alle altre innumerevoli attività promosse.

Stanotte il locale, che è anche sede della sezione di Rosso Democratico e dell’ANPI Capodimonte “Salvatore e Ciro Palumbo”, è stato visitato da persone che, dopo aver rotto la fragile porta, si sono introdotte mettendo a soqquadro tutto, a cominciare dagli scaffali, tra cui lo Scaffale della Memoria, intitolato a Liliana Segre. Ad essere portato via un televisore, mentre sono stati sparpagliati i documenti di tutte le realtà che condividono questo spazio comune.

È stata la responsabile della biblioteca per prima ad esprimersi sull’accaduto, che Patrizia Russo ha definito “un danno materiale, ma soprattutto morale, poiché siamo un presidio culturale e di legalità su un territorio che spesso né é carente. Ciò nonostante non ci fermiamo e le nostre attività proseguiranno come di consueto.”

Esprime la propria amarezza Mario Festa, presidente della sezione di Rosso Democratico: “Questa notte abbiamo avuto una brutta sorpresa perché ignoti hanno ben pensato di saccheggiare la sede di Rosso Democratico portando via poco e niente perché quelli che abbiamo in sede sono valori sostanzialmente culturali. Si tratta di un atto di balordi, almeno lo speriamo, perché non vorremmo proprio immaginare di essere tornati al ventennio del secolo scorso in cui si agiva per intimidazione della sinistra. Noi continueremo comunque nello svolgimento della promozione culturale, di sensibilizzazione e di fiancheggiamento dei bisogni della gente qui nel quartiere”.

Abbiamo sentito la Presidente Anpi Capodimonte, Vicepresidente Anpi provinciale Napoli, Sara Cucciolito, che ci ha spiegato che in questi locali convivono molte realtà politiche, sociali e culturali, oltre alla stessa Anpi provinciale di Napoli che tuttora non ha ancora una sede. Insieme all’Associazione Rosso Democratico, la Biblioteca Popolare “Borgo di Capodimonte”, questa è anche sede dello sportello aiuti per la casa e dello sportello di ascolto e aiuto contro la violenza sulle donne. “Già in passato i locali erano stati oggetto di furti e danni – ha dichiarato la Cucciolito, ancora scossa dall’accaduto – e, anche questa volta, non ci sono elementi per distinguere un banale furto, seppur grave, da un assalto a un presidio di Resistenza e di Legalità, soprattutto in vista del 27 gennaio, Giorno della Memoria. Certo è che non è stata manomessa la cassetta, ben in vista, con i contributi economici degli iscritti e delle donazioni dei cittadini che costantemente supportano le nostre realtà e le nostre attività. In ogni caso, domani pomeriggio, come da calendario, si terrà la presentazione del libro di Vittorio Mazzone Con la Resistenza nel cuore. Le nostre attività non si fermano.

Per Daniela Merola, operatrice culturale, giornalista e scrittrice che presta la sua opera come volontaria in biblioteca, “Quello che è accaduto alle Associazioni che hanno sede qui è assolutamente da condannare. Un gesto fatto da delinquenti, il cui unico scopo è quello di danneggiare persone che si impegnano ogni giorno per portare avanti idee positive e progetti culturali e di miglioramento del territorio. L’ignoranza e l’assoluta mancanza di rispetto dominano da tempo la nostra epoca. Non ci sono ottusi fini politici, ma solo la voglia di depredare e danneggiare il prossimo. Vivo di pensiero libero e la democrazia per me significa accoglienza e non odio. Ogni giorno purtroppo capitano episodi di furti, o semplice danno a negozi e/ o attività di vario genere”.

Le realtà che operano tutti i giorni in quartieri difficili delle nostre città vanno sostenute e protette anche da questi atti vandalici, che vorrebbero azzerare la volontà di fare del bene alla propria città. Fortunatamente qui pare abbiano trovato pane per i loro denti e domani si riparte con una nuova presentazione, un nuovo libro e una storia da raccontare ai nostri figli.

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.