25 novembre: per le donne, contro la violenza

La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999, offre ogni anno, quasi ovunque nel mondo, spunti di riflessione.

Di seguito presentiamo le iniziative di alcune città di Italia.

A Milano in Piazza Castello sono otto i talenti dello sport italiano che hanno deciso di dare voce e volto alla campagna VINCERE INSIEME SI PUÒ contro la violenza femminile.

“Un vero uomo protegge la donna con la sola forza del cuore ..quella delle mani è per i soli falliti ” è il pensiero di Andrea Ongari vice campione mondiale di Motonautica, già volto lo scorso anno della medesima campagna, curata dall’associazione sportiva CLUB SPORTIVO AMBROSIANO e patrocinata da numerose Federazioni del palazzo dello sport di Milanese di via Piranesi.

I volti di questa campagna sono Andrea Ongari, vice campione mondiale di motonautica, Alberto Ghisi bronzo agli europei under 21, promettente talento dello Sci nautico, Valeria Pagani ed Eleonora Villa future promesse dello sci nordico, Giulia Trianti, Matteo Chiapparini e Aida Delihasanovic giovani eccellenze del Basket, per finire la stella del ghiaccio, campionessa italiana in singolo per ben cinque volte, Valentina Marchei.

Otto giovani atleti di diverse discipline che, senza esitare, hanno rimandato i loro impegni sportivi e personali per trovarsi insieme a Milano in Piazza Castello e “scendere in piazza” contro la violenza sulle donne.

La bandiera civica di Palazzo Marino verrà esposta a mezz’asta. Sono 921 le donne che, nel primo semestre del 2019, si sono rivolte alla rete antiviolenza del Comune di Milano per chiedere aiuto. Di queste, 850 sono entrate in contatto con i dieci Centri antiviolenza presenti in città e 71 hanno concordato un percorso di accoglienza nelle nove case rifugio cittadine. La maggior parte (oltre 400) ha un’età compresa tra i 25 e i 44 anni, ma il numero è significativamente alto anche nella fascia tra i 45 e i 54 anni (circa 170). Le vittime sono nel 61% dei casi italiane e quasi sempre la violenza subita è di tipo fisico (circa 600) o psicologico (oltre 650), anche se non mancano i casi di violenza di tipo economico (oltre 150), sessuale (oltre 130) e stalking (quasi 100). Molto spesso si sovrappongono e coesistono diversi tipi di soprusi. Nel 65% dei casi gli ‘aguzzini’ sono italiani e per l’85% sono mariti, ex mariti, conviventi o ex conviventi, partner o ex partner.

In totale, considerando anche coloro che erano in carico prima del 2019, sono 2.500 le donne per le quali la rete ha attivato prestazioni e servizi. A loro le strutture convenzionate con il Comune hanno offerto ascolto attraverso colloqui telefonici o in sede, assistenza sanitaria, legale, consulenza psicologica o psichiatrica, facilitando in molti casi la loro presa in carico da parte dei Servizi sociali.

A Vicenza già a partire dall’8 novembre, e fino al primo dicembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne sarà celebrata con un fitto calendario di iniziative curate dall’ufficio Pari opportunità del Comune di Vicenza in collaborazione con numerose associazioni femminili del territorio.

Sarà possibile assistere a spettacoli teatrali e concerti, partecipare a tavole rotonde, ad eventi sportivi, presentazione di libri, visitare mostre con un unico filo conduttore: la riflessione sul tema della violenza alle donne. La gran parte degli appuntamenti sono ad ingresso libero oppure prevedono la raccolta di offerte per sostenere progetti specifici.

Il programma è stato presentato in sala Stucchi a Palazzo Trissino dall’assessore alle risorse umane con delega alle pari opportunità Valeria Porelli e dal vicesindaco e assessore alle politiche sociali Matteo Tosetto.

Saranno presenti, inoltre, le componenti della consulta per le politiche di genere, Caterina Soprana, presidente della quarta Commissione consiliare Sviluppo economico e attività culturali, Jacopo Maltauro, presidente della Commissione consiliare diritti e pari opportunità.

Anche a Modena, sono state, e continueranno, moltissime le iniziative a partire dalla presentazione dell’ultimo libro di Lilli Gruber dedicato al potere delle donne; una conversazione-spettacolo sulla rappresentazione del maschile e del femminile tra immagini, mito e poesia con gli scrittori Michela Murgia, Annalisa De Simone e Lorenzo Pavolini. Fornire spunti di riflessione e momenti di formazione per cambiare la cultura che è alla base della violenza di genere è l’obiettivo degli eventi del calendario che, come hanno sottolineato i promotori, “è frutto di un importante lavoro di collaborazione tra le istituzioni, gli enti e tutte le associazioni contro le discriminazioni che, ognuno per la sua competenza, hanno dato il proprio contributo”.

A Siena l’impegno si sostanzierà nell’organizzazione di un convegno, aperto alla cittadinanza e con la partecipazione delle scuole superiori del territorio, dal titolo “SDG n. 5 – Parità di genere, condizione indispensabile per uno sviluppo sostenibile” organizzato dall’assessorato alle Pari Opportunità, e in accordo con la Commissione delle Elette, insieme all’Associazione USiena Alumni dell’Ateneo senese.

“Il convegno vuole essere l’occasione, attraverso i contributi di esperti e la presentazione da parte dell’associazione Terre des Hommes dei risultati di un sondaggio su questi fenomeni, di sensibilizzare tutta la cittadinanza e, in particolare, i nostri ragazzi sul contrasto alla violenza di genere”, aggiunge Biondi Santi.

Non solo, l’amministrazione ha accolto la richiesta del Soroptimist International d’Italia – Club di Siena di illuminare di colore arancione la Fonte Gaia il 25 novembre e di concedere il patrocinio per il convegno dal titolo “La tutela delle persone vulnerabili e gli interventi operativi alla luce della normativa sul Codice Rosso”, in programma il 4 dicembre dalle 17.30 alle 19.30 nella Sala delle Lupe di Palazzo Pubblico, che ha la finalità di diffondere la conoscenza fra gli operatori locali della nuova normativa per il contrasto della violenza sulle donne e sulle sue modalità applicative.

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