A Piacenza “IL PIÙ FURBO” dall’opera di Mario Ramos

Teatro Gioco Vita presenta la nuova creazione con le disavventure di un incorreggibile lupo La “prima” a Faenza alla vetrina di teatro ragazzi “Colpi di scena”. Mercoledì 4 luglio 2018 alla Casa del Teatro.  A Piacenza lo spettacolo a novembre nelle stagioni di teatro ragazzi 2018/2019

Un lupo che a fronte della sua declamata presunzione “io sono il più furbo” si dimostra, nei fatti, sgraziato e goffo. È il protagonista della nuova creazione di Teatro Gioco Vita tratta dall’opera di Mario Ramos, acclamato autore di libri illustrati per i piccoli: un concentrato di leggerezza e d’ironia, che fa ridere e pensare piccoli e grandi.

“Il più furbo” – Disavventure di un incorreggibile lupo, regia e scene di Fabrizio Montecchi, debutta mercoledì 4 luglio a Faenza a “Colpi di Scena”, vetrina organizzata da Accademia Perduta /Romagna Teatri dedicata alle più importanti e significative nuove produzioni di Teatro Ragazzi dell’Emilia-Romagna, quest’anno ampliata da uno sguardo rivolto a progetti nazionali e internazionali. Appuntamento alla Casa del Teatro alle ore 12.

Lo spettacolo, dedicato ai bambini dai 3 ai 7 anni, è tratto dai libri di Mario Ramos “Le plus malin” (“Il più furbo”), “C’est moi le plus beau” (“Il più bello”) e “C’est moi le plus fort” (“Il più forte”) editi da l’école des loisirs di Parigi e pubblicati anche in Italia. In scena Andrea Coppone, attore, danzatore, animatore di teatro d’ombre, che cura anche le coreografie. L’adattamento teatrale è stato curato da Enrica Carini e Fabrizio Montecchi, le sagome sono di Nicoletta Garioni con Federica Ferrari (tratte dai disegni di Mario Ramos), le musiche Paolo Codognola, i costumi di Tania Fedeli, il disegno luci di Anna Adorno. Hanno collaborato  Katja Gorečan (assistente alla regia insieme a Enrica Carini) e Sergio Bernasani (costruzione scene).

Nel folto del bosco un grande e cattivo Lupo affamato incontra la piccola Cappuccetto Rosso e subito elabora (dopotutto lui è il più furbo) un diabolico piano per mangiarsela. Senza esitazioni, lo mette in pratica. Mentre si avvicina alla casa della nonna, pregusta già il pranzetto: sarà uno scherzo da ragazzi divorarsele entrambe… Sembra l’inizio della favola che tutti conosciamo, almeno finché il Lupo (che si crede davvero il più furbo), non infila la rosa camicia da notte della nonna con tanto di cuffietta d’ordinanza, ed esce di casa… rimanendo chiuso fuori! Così conciato e in attesa di elaborare un nuovo, geniale piano, al Lupo (che ancora si crede il più furbo), non rimane che nascondersi nel bosco.

Ma il bosco, ahimè, è un luogo molto frequentato, soprattutto dai personaggi delle fiabe, e il nostro Lupo fa imbarazzanti incontri (i Tre Porcellini, i Sette Nani, il Principe Azzurro, etc.) che mettono fortemente in crisi la sua vanità. Povero lupo! Tutti, invece di avere paura di lui, lo scambiano per un’innocua vecchietta. Per fortuna Cappuccetto Rosso è una bambina molto gentile e viene in suo aiuto. Eh sì, e lui che pensava di essere il più furbo!

Ridere di questo lupo, in cui in fondo tutti ci possiamo riconoscere, è ridere di noi, e questo ci fa sentire tutti più umani. Dalle disavventure di questo lupo usciamo con la gioiosa convinzione che la vita, nonostante tutto quello che ci può accadere, possa essere comunque un’avventura meravigliosa.

“Il più furbo” vede in scena un solo attore-narratore che, aiutandosi con tutto il repertorio di tecniche d’ombra proprie del linguaggio teatrale di Teatro Gioco Vita e una qualità di movimento fortemente coreografica, interpreta tutti i personaggi della storia e ci conduce dentro un mondo sorprendente, dove la dimensione favolistica e quella realistica s’incontrano e si scontrano producendo quell’effetto comico e grottesco proprio della storia raccontata. Le figure in ombra, essenziali ma cariche di espressività e humor, e il linguaggio, diretto e scanzonato, contribuiscono a rafforzare i temi che la storia, senza moralismi, ci propone.

Mario Ramos (1958-2012), nasce in Belgio da madre belga e padre portoghese. Studia comunicazione grafica e diventa illustratore lavorando soprattutto nel campo del disegno pubblicitario e della stampa. Influenzato dal lavoro di Tomi Ungerer e Saul Steinberg, nel 1983 incomincia a illustrare libri per l’infanzia e dal 1992 si dedica interamente a quest’attività scrivendo e illustrando più di trenta libri (tradotti in dodici lingue) di cui undici sono pubblicati in Italia da Babalibri. I libri di Mario Ramos, dal disegno così giusto e tenero, raccontano tutte storie semplici, storie per far paura e far ridere, storie per domare le piccole miserie e grandi dolori. Storie create con grande onestà da un autore che aveva una grande opinione del suo pubblico e sempre temeva di non essere alla loro altezza. Il segreto per avvicinarsi ai bambini, Mario Ramos la conosceva bene: innalzarsi sino a loro.

A Piacenza potremo vedere “Il più furbo” a novembre nei cartelloni della rassegna di teatro per le famiglie “A teatro con mamma e papà” e della stagione di teatro scuola “Salt’in Banco”.

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