Basket: Avellino stende la capolista, la Scandone sconfigge Milano 80 a 68

Il big match della 17esima giornata vede la capolista Milano cadere in casa della Sidigas Avellino. La Scandone sconfigge la capolista per 80 a 68 e raggiunge Venezia portandosi a meno 4 dalla vetta. Impresa degli uomini di Pino Sacripanti che sono sempre stati avanti nel punteggio ed hanno annullato l’offensiva degli ospiti. Festa grande al PaladelMauro.

Primo quarto: Fesenko inaugura il match con due punti da sotto, due minuti confusi del match dove le due squadre non trovano la via del canestro poi Adonis Thomas piazza la bomba del  5 a 0 (3’).  Mclean trova i primi due punti per Milano dalla media distanza poi Cinciarini appoggia a tabella portando i suoi sul meno 1. Thomas fa 2 su 3 dalla lunetta  con  Fesenko che segna e subisce fallo, il libero entra e la Scandone va sul 10 a 4. Momento di euforia per gli irpini con Obasohan che trova la tripla del più 9. La schiacciata di McLean pone fine al parziale della Sidigas ma ancora Fesenko si fa valere sotto canestro e ne piazza altri due.  Raduljica sigla 1 /2 dalla linea della carità, Ragland perde palla e Cinciarini punisce in contropiede (15-9 al 7’). Avellino vive un momento magico dall’arco: Randolph e Ragland segnano due triple di fila, coach Repesa chiama il time-out per Milano  (21-9). Al rientro in campo i lombardi trovano quattro punti dalla con Raduljca, risponde Thomas sempre da due poi Zerini segna e subisce fallo completando il gioco da tre. L’alley-oop di Green per Fesenko chiude il primo periodo sul 30 a 15 per i padroni di casa, 10 minuti di grande basket per gli uomini di Pino Sacripanti.

Secondo quarto: Pascolo sigla i primi due punti  per l’Olimpia, risponde Randolph dalla media prima del contropiede finalizzato da Fontecchio. Ancora Fesenko a trovare l’undicesimo punto personale per il 34-19 al 13’. Kalnietis e Pascolo portano Milano sul meno  dieci con Sacripanti che chiama il time-out;  Fesenko fa 1 su 2 ai liberi ma Obasohan perde palla e permette a Kalnietis di segnare in campo aperto. Alla tripla di Ragland risponde sempre Pascolo che da tre riporta la capolista sul meno nove (38-29 al 16’), gli uomini di Repesa si portano sul meno 5 grazie ai canestri di Cinciarini e McLean.  Due punti di Ragland in penetrazione, Fesenko prima stoppa Kalnietis  poi sigla due punti ma è la bomba di Joe Ragland a risvegliare Avellino e il PaladelMauro: la Scandone si porta sul più 10 col time-out per gli ospiti. Cinciarini fa uno su due ai liberi, Ragland segna in penetrazione allo scadere. Si va all’intervallo sul 47 a 36

Terzo quarto: Macvan apre il quarto segnando da due, alla tripla di Ragland risponde Simon sempre dall’arco poi Obasohan sempre da tre porta Avellino sul 53 a 40 (22’), è ancora il belga a segnare un’altra tripla ma Macvan dall’altro lato fa lo stesso segnando dai 6.75. Vari errori al tiro sia da una parte che dall’altra, è Obasohan ad interrompere il digiuno con 1 su 2 dalla lunetta (59-44 al 27’). Raduljica in post basso trova due punti ma poi è ancora Obasohan a salire in cattedra prima con un tiro dalla media e poi con una schiacciata che infiamma la platea (63-48 al 29’), il canestro sputa fuori la possibile tripla di Leunen e Abass punisce da tre. Il penultimo periodo si conclude con gli irpini in vantaggio per 63 a 51.

Quarto quarto: Kalnetis segna entrambi i liberi con Milano che si riporta a 10 lunghezze, Sanders centra la tripla del 63 a 56 (34’)  mentre Avellino non riesce ancora a segnare in questo ultimo periodo.  A McLean risponde Thomas ma poi il numero 1 dell’Olimpia segna la tripla del meno 5. Ci pensa Marques Green a piazzare la bomba e trovando anche il fallo, libero segnato e la Scandone vola sul più 9. Joe Ragland segna da due ma non sfrutta il gioco da tre sbagliando il libero (71-60 al 36’); gli ospiti trovano cinque punti consecutivi prima con McLean e poi con la tripla di Kalnietis ma Martin Leunen spara da tre e porta Avellino sul 74 a 65 al 38’. Simon fa uno su due ma Fesenko prima segna da sotto canestro poi fa 2/2 dalla lunetta. Abass segna da due ma Thomas è infallibile ai liberi.

 

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