CANTO LA STORIA DELL’ASTUTO ULISSE

COPRODUZIONE

PICCOLO TEATRO DI MILANO, TEATRO GIOCO VITA, COMPAGNIA DEL SOLE

“CANTO LA STORIA DELL’ASTUTO ULISSE”

 La “prima” a Bologna al Teatro Testoni

A Piacenza, invece, dal 28 febbraio al 2 marzo al Teatro Filodrammatici per la Rassegna di Teatro Scuola “Salt’in Banco”

Nuovo progetto produttivo di Teatro Gioco Vita per il 2018: è “Canto la storia dell’astuto Ulisse”, spettacolo scritto e diretto da Flavio Albanese, scene e sagome di Lele Luzzati, animazioni ombre di Federica Ferrari, una coproduzione del Centro di produzione teatrale diretto da Diego Maj con Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa e Compagnia del Sole.

Si tratta di una versione rinnovata dell’omonima creazione nata nel maggio 2010, quando Piccolo Teatro di Milano e Teatro Gioco Vita collaborarono alla realizzazione di un progetto per i bambini, i ragazzi e le famiglie incentrato sulla mostra “Il bosco magico – antichi racconti nel teatro di Lele Luzzati”, all’interno della quale venne realizzato per la prima volta lo spettacolo. L’affascinante mondo dell’antica Grecia riviveva così nel mito di Ulisse e delle sue avventure grazie alle ombre: dalla guerra di Troia per arrivare al lunghissimo viaggio che doveva ricondurlo a casa dopo mille incontri e peripezie. Una rappresentazione che utilizzava lo spazio scenico della celebre “Odissea” (1983) di Teatro Gioco Vita, con le scene e le sagome di Lele Luzzati.

“Canto la storia dell’astuto Ulisse” è stato poi ripreso diverse volte dal Piccolo Teatro di Milano nelle stagioni per i ragazzi, anche recentemente è andato in scena al Piccolo Teatro Studio.

Lo spettacolo è stato quindi riallestito tra gennaio e febbraio come nuova coproduzione firmata Teatro Gioco Vita, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Compagnia del Sole, destinata alla distribuzione in Italia e all’estero.

La “prima” è stata a Bologna, al Teatro Testoni. “Canto la storia dell’astuto Ulisse” arriverà poi a Piacenza al Teatro Filodrammatici nel cartellone della Stagione di Teatro Scuola “Salt’in Banco”: appuntamento dal 28 febbraio al 2 marzo, sempre con doppie rappresentazioni alle ore 9 e alle ore 10.45, per gli ultimi due anni delle scuole primarie, le secondarie di primo grado e il primo biennio delle superiori. Recite sempre tutte esaurite

Flavio Albanese dal 1986 porta in scena come attore, regista, curatore di traduzioni ed adattamenti, testi di Omero, Virgilio, Molière, Sara Kane, Goldoni, Platone, Shakespeare, Sherman, Alvaro, Beckett, Eliot, Goethe, Orwell, Rodari, Plauto, Aristofane, Garcia Lorca, Wojtyla, Collodi, Dostoevskij, Checov. Dirige ed organizza progetti di residenza e formazione del pubblico, collaborando con diversi teatri fra cui Piccolo Teatro di Milano, Teatro Persiani di Recanati, Teatro Verdi di Brindisi, Nuovo Teatro Abeliano di Bari, Cineteatro di Monteroni, Teatro Petruzzelli di Bari.

In “Canto la storia dell’astuto Ulisse” Albanese, che firma anche la regia e la drammaturgia, è affiancato in scena da Stella Addario e Loris Leoci, con Luna Mariotti alla fonica e luci. Lo spettacolo vede la collaborazione artistica di Marinella Anaclerio, mentre i costumi sono stati realizzati dalla Sartoria del Piccolo Teatro di Milano.

“Andiamo a fare un viaggio nella terra dei Giganti? Volete imparare dalla Maga Circe gli ingredienti per fare la pozione magica che trasforma gli uomini in animali? Sapete come si chiama l’indovino cieco che prevede il futuro? Sapete dove possiamo trovare Tiresia? Avete mai sentito il famoso canto delle Sirene? Lo vorreste sentire? Sapete quanti piedi ha il drago Scilla? Dodici! E quante teste? Sei!!!”

Flavio Albanese inizia così il suo viaggio nel mondo di Ulisse, invitando i giovani spettatori ad “entrare” nell’ “Odissea” e nel suo immaginario, popolato da dei, eroi e creature magiche. Protagonista dello spettacolo è la parola, unita al fascino delle figure d’ombra, opera del grande scenografo Emanuele Luzzati e realizzate da Teatro Gioco Vita: immagini vivide, capaci di ricreare nello spazio teatrale la magia, ingrediente fondamentale del racconto omerico. In questo spazio senza tempo, semplici azioni ed evocazioni sceniche, brevi accenni di interazione e gioco, musiche e suoni, sono le vie di ingresso all’ “Odissea!” scelte da Flavio Albanese. Dalla vittoria dei Greci a Troia, fino al ritorno ad Itaca, il filo del racconto in scena passa attraverso gli episodi e i personaggi più noti: il ciclope Polifemo, il canto delle Sirene, la maga Circe, il cane Argo, Penelope e Telemaco. Una storia antica, capace di coinvolgere ed entusiasmare ancora oggi con il suo fascino potente.

Lo spettacolo introduce con semplicità ed efficacia i temi del mito di Ulisse: il viaggio, metafora di conoscenza di sé e dell’altro da sé, ma anche di ricerca dell’ignoto. Il viaggio tra il fantastico e il reale dell’eroe è la più classica metafora del percorso che ognuno di noi compie dentro e fuori di sé durante la propria esistenza. La forma del teatro di narrazione contribuisce a sottolineare la dimensione di oralità del racconto omerico e suggerisce molteplici chiavi di lettura. Un viaggio di Ulisse in cui le ombre e le luci sono anche i simboli delle nostre paure, dei nostri desideri, della sete di conoscenza.

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