CISL, UIL e la bretella negata

Non ne possono più e sbottano i rappresentanti di Cisl –Mario Melchionna– e Uil –Luigi Simeone– di Avellino e Benevento. In una nota congiunta sulla questione della Lioni-Grottaminarda i sindacati esprimono il loro disappunto nei confronti del governo del territorio, latitante quando si parla di lavoro a rischio.

«Che tristezza…contare i partecipanti in corteo, alludere a chissà quali interessi celati, legando la Lioni-Grottaminarda un’opera esclusivamente al territorio di appartenenza e guarda caso soggetto a “ elezioni” .

Il destino delle opere pubbliche legato non al territorio ma alla ricerca spasmodica di protagonismo e voti, è la connotazione della inadeguatezza di un governo che oramai è solo imbarazzante, per approssimazione e ininterrotta teatralità.

Sapienti  Deputati improvvisati  “Stutturisti”  Economisti o Gestionali si affacciano sulle sponde dell’Ufita alla ricerca del colpevole di una situazione per cui  basterebbe guardarsi allo specchio per scoprirne i ” connotati”.

I fatti stanno nel volto di centinaia di migliaia di persone a Roma, il 9 febbraio scorso, uguali a quelle di centinaia di persone a Grottaminarda venerdì 1 marzo, che non bisogna contare ma riscontrare con Fatti e non con altra propaganda… che non sembra avere più l’effetto a cui invece miseramente ci si vuole aggrappare.

I lavori li avete interrotti Voi, gli stipendi non ci sono per vostra esclusiva responsabilità e i Lavoratori vogliono lo stipendio non la solidarietà, se volete, sapete e potete modificare l’opera fatelo nel rispetto dei tempi, dei Territori  e dei Cittadini il resto: interessi, bretelle e cinture sono chiacchiere che vi lasciamo e lasciamo a chi vi ascolta, noi abbiamo di meglio da fare nell’interesse dei cittadini irpini.»

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