CONCORSO PIANISTICO EUROPEO DON ENRICO SMALDONE AD ANGRI. APERTE LE ISCRIZIONI

Siamo lieti di invitarvi alla Nona Edizione del Concorso Pianistico Europeo – premio speciale “Don Enrico Smaldone”, organizzato ogni anno dall’Associazione Euterpe di Angri (SA).
Le iscrizioni resteranno aperte fino al 14 Febbraio 2018. Il nuovo bando è già disponibile in calce.
Per ulteriori informazioni telefonare al numero
+39 081 949309
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We are glad to invite you for the eight edition of the European Piano Competition – premio speciale “Don Enrico Smaldone”.
You can enroll until Feb. 14 of 2018.

Here Attached the official website in which you will find the new competition manifest:
www.associazioneeuterpeangri.com

Contacts: 0039 081 94 93 09
0039 334 15 35 918
cellerino.m.p@inwind.it

#IXEdizione #DonEnricoSmaldone #PianoCompetition

– Euterpe is waiting for your talent

Vincitori VIII Ed. del Concorso 2017

1° Premio Assoluto 100/100 con borsa di studio e quadro di Gerardo Iovino, VALENZANO SAMUELE.
1° Premio Assoluto 100/100 con borsa di studio, VALERIA IACOVINO.
PRIMI PREMI
Cat. D – BISOGNO NOEMI 97/100
CRISTIANO WILLIAM PIO 96/100
Cat. F1 – FURIO ELISABETTA 97/100
FARABELLA QUIRINO 96/100
Cat. F2 -FRANCESCO TROPEA 97/100
EX-AEQUO con punti 95/100: MARCO MONTELLA e FRANCESCA BANDIERA

Vincitori VII Ed. del Concorso 2016

1° Premio assoluto cat. D: Cristiano William Pio
1° Premio cat.A: Guardascione Sara
1° Premio ex-aequo cat. C: Bisogno Noemi e Russo Vittoria
1° Premio cat. F1: Angelo Gala
1° Premio ex-aequo cat. F2: Martiniello Carlo e Rosato Maria
Premio per la migliore esecuzione: Rosato Maria

2° Premio cat. C: Vigilante Dominique
2° Premio cat. D: D’Agostino Francesca Pia
2° Premio 
cat E: Pinto Michele Angelo e Gentile Davide
2° Premio 
cat. F1: Venezia Enrico, Palmieri Letizia Rosaria, Elisabetta Furio

Vincitori VI Ed. del Concorso 2015

1° Premio assoluto cat. B: RUSSO VITTORIA
1° Premio Assoluto cat. C: LEE SEEUN
1° Premio Assoluto cat. F: GAGLIARDI LUIGI
1° Premio cat. C 96/100: MERONE LUIGI
1° Premio cat. B 95/100: BISOGNO NOEMI
1° Premio cat. D 96/100: GAGLIARDI MARIA RITA
1° Premio cat. D 95/100: STELLA ANTONIO
1° Premio cat. E 96/100: PAPA ALESSANDRO
1° Premio cat. F 96/100: RUSSO MARIA GRAZIA
1° Premio cat. F 95/100: FIORE ANNA

 Vincitori Edizioni Precedenti ALBO D’ORO (in ordine decrescente)

Vincitori V Ed. del Concorso 2014
1° Premio  cat. E: Catalano Erminia – Sensale Antonio
1° premio cat. A: Russo Vittoria
1° premio cat. C: Vigilante Dominique
1° premio cat. C: Cristiano William Pio
1° premio cat. D: Ruggiero Francesco Pio
1° premio ex-aequo 
cat. D: Arion Daniel Octavian e Pellegrino Giada


IV Ed. del Concorso 2013

1° Premio assoluto cat. D: Francesco Serra
1° Premio Assoluto cat.E: Pierre Lorenzo Greco
1° Premio cat. D: William Antonio Taurasi
1° Premio cat. I: Duo Ceparano – Furio (Ceparano Gerardo- Elisabetta Furio)

III Ed. del Concorso 2012
1° Premio assoluto Cat. D Sensale Antonio (curriculum)
1° Premio assoluto Cat. E Bozzillo Luigi (curriculum)
1° Premio Cat. C Ruggiero Francesco Pio
1° Premio Cat. D Cristea Nechita Valeria (curriculum)

II Ed. del Concorso 2011
1° Premio assoluto Ex Cat. D. Elisabetta Furio
Pierrre Lorenzo Greco
Premio Speciale di un brano di Scuola Napoletana Balasco Lorenzo Filippo

I Ed. del Concorso 2010
1° Premio assoluto Cat. B Francesco Serra
1° Premio assoluto Cat. D Elisabetta Furio
1° Premio assoluto Cat. E Giorgio Trione Bartoli
Premio Speciale di un brano di Scuola Napoletana Elisabetta Furio.

Chi era Don Enrico Smaldone?

Don Enrico Smaldone è una figura di prete che la città di Angri non dimenticherà mai: per ciò che è stato, per quello che ha fatto, per quello che poteva ancora fare, se la morte non lo avesse raggiunto prematuramente.

Don Enrico nasce ad Angri il 22 Novembre del 1914, da una famiglia numerosa (quattro femmine e sei maschi). Suo padre era falegname. Don Enrico amava molto lo studio, ma anche giocare. Il suo gioco preferito era lo “strummolo” . Studiava cose incomprensibili, belle, affascinanti, quelle cose che solo la scuola può rendere tali.

Viene ricordato soprattutto per la sua personalità: prima di entrare in seminario per diventare sacerdote, aiutò suo padre nel lavoro e da piccolo imparò a fare un pò di tutto. Infatti, quando incominciò a costruire la Città dei Ragazzi (il 10 luglio del 1949) , un luogo dove aiutava tutti i ragazzi che non sapevano come vivere e cosa fare, si diede da fare in tutto. Lui svolse tantissimi lavori come: elettricista, muratore , falegname… Però tra i tanti mestieri Don Enrico imparò particolarmente il calzolaio, in una bottega di Via Tenente R. Fontanella.
Addirittura , siccome non aveva molti soldi a disposizione, ma la volontà ferrea di costruire un luogo dove accogliere i poveri ragazzi, i “figli della guerra” , comprò una macchina per farsi in proprio i blocchi di lapillo che dovevano far sorgere la struttura della nuova città dedicata ai ragazzi. Oggi visibile, per la parte realmente realizzata, sulla strada che dall’ uscita dell’autostrada di Angri porta a Pagani, in via Adriana.
Parlava sempre dei ragazzi, della povera gente, di quei ragazzi che erano ”figli della guerra”, senza niente, bisognosi di un pezzo di pane e di qualcuno che li aiutasse a crearsi un futuro migliore.
Ancora prima di iniziare la costruzione della ”Città dei Ragazzi“, una sera si presentò a casa insieme ad un ragazzo: lo fece mangiare e dormire, in un momento in cui era già difficile trovare da mangiare.

Molti ragazzi da lui aiutati oggi sono professionisti seri e affermati. Essi sanno, lo dicono apertamente e con sincera gratitudine, che senza Don Enrico non avrebbero fatto quello che hanno fatto. Forse si sarebbero incamminati per strade diverse da quelle in cui oggi dimostrano di essere validi.

Don Enrico aveva nel sangue l’amore per i più bisognosi. Egli è morto nel 1967, ma è ancora presente nella nostra memoria. E’ morto povero, come Gesù Cristo. Nessuno può metterlo in dubbio. Prima di morire , un altro sacerdote gli è stato vicino: Don Pietro Selvino. Don Enrico lo abbracciò e disse: “Muoio sereno : non ho paura: la vita l’ho spesa per gli altri”.

 

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