Gesti e Parole-Jorge Mario Bergoglio, una presenza originale

Arriva anche a Forlì la mostra Gesti e Parole-Jorge Mario Bergoglio, una presenza originale, un viaggio attraverso la vita, la formazione e l’azione pastorale di Papa Francesco, che verrà presentata al pubblico con un incontro

Giovedì 21 marzo ore 20:30, Chiesa di San Mercuriale in Piazza Saffi

Interverranno: Mons. Livio Corazza, Vescovo della diocesi di Forlì-Bertinoro, Massimo Borghesi, filosofo e curatore della mostra. Coordinatore: Alessandro Rondoni, giornalista

La mostra sarà visitabile 24-31 marzo presso Palazzo Albertini in Piazza A. Saffi a Forlì

Ingresso libero. Gli orari di apertura sono: mattina 10:00 – 12:30 pomeriggio 16:00 – 19:00

È possibile prenotare la visita guidata al numero 338.2804441

Si ringraziano per la collaborazione Domus Coop, Solidarietà Intrapresa, BCC Credito Cooperativo e per il patrocinio il Comune di Forlì e la Diocesi di Forlì-Bertinoro

La mostra offre un viaggio attraverso la vita, la formazione e l’azione pastorale di Jorge Mario Bergoglio. Chi è quest’uomo scelto dallo Spirito Santo per guidare la barca di San Pietro? Da dove viene questa vita? I curatori cercheranno di rispondere a queste domande, attraverso sette passaggi che svilupperanno il percorso (Bergoglio come gesuita, Il pensiero di Bergoglio, Cultura e istruzione, Unità e Conflitto, Periferia e centro, Plasmare un’identità: Aparecida, Bellezza, bontà e verità). Bergoglio è una personalità forgiata nella fede in Cristo e nell’appartenenza alla Chiesa, con chiare radici europee che si fondono nella esperienza storico-culturale del popolo di Dio latino-americano, nato e chiamato in una megalopoli come Buenos Aires, nella quale si mescolano i vantaggi e le miserie del mondo urbanizzato

Il Centro Culturale La Bottega dell’Orefice nasce a Forlì nel maggio 1984, con l’intento di organizzare e promuovere diverse attività culturali nell’ambito del territorio forlivese, quando il mondo era sollecitato dalla presenza, dalle parole e dalle opere di Giovanni Paolo II. La scelta del nome, La Bottega dell’Orefice, che è il titolo di un’opera teatrale di Karol Wojtyla, lascia intendere a chi si guarda e quali sono gli intenti che continuano ad animare l’attività del centro culturale. Fin dai primi anni della sua storia, il Centro Culturale si è caratterizzato per l’organizzazione di incontri con esponenti del mondo politico, abbiamo affrontato i temi del rapporto tra politica e religione, tra Stato laico e identità cristiana, tra fede e ragione, i temi della libertà di educazione, della sussidiarietà, della dottrina sociale della Chiesa, le radici culturali d’Europa e la questione del metodo nella ricerca scientifica e della bioetica. Fra i tanti personaggi incontrati ricordiamo Rocco Buttiglione, Stanyslaw Grygiel, Antonino Zichichi, Vittorio Citterich, Stefano Zamagni, Franco Nembrini, Mons. Luigi Negri, Antonio Socci, Pierluigi Bersani, Giorgio Vittadini, Roberto Filippetti, Claudio Risè, Magdi Allam, Marco Bardazzi, Dario Gargantini, Carlo Bo, Franco Cardini e tanti altri. Abbiamo proposto momenti di letteratura, arte e musica con l’approfondimento di grandi poeti e scrittori tra cui Dante e Flannery O’Connor, di grandi pittori quali Caravaggio e Cezanne e di grandi musicisti quali Mozart e Pergolesi. Con lo stesso entusiasmo e fervore degli inizi, la Bottega dell’Orefice continua a promuovere inviti alla lettura, convegni, visite guidate, concerti con guida all’ascolto, mostre tra cui: de La Rosa Bianca, Curare e guarire. Occhio artistico e occhio clinico e Oggi devo fermarmi a casa tua portata a Forlì in occasione del congresso eucaristico di Ancona 2011.

Nel 2017 a seguito dell’incontro con l’Associazione Don Francesco Ricci il centro culturale cambia statuto e nome (che diventa “Don Francesco Ricci – La Bottega dell’Orefice”) nel desiderio di valorizzare la figura di Don Francesco, il suo patrimonio di esperienza e di testimonianza così significative per la realtà ecclesiale e sociale non solo di Forlì.

La mostra è stata presentata per la prima volta nell’anno 2018 al Meeting per l’amicizia fra i popoli. Il Meeting nasce nel 1980 da un gruppo di amici di Rimini, che condividendo l’esperienza cristiana, desideravano incontrare, conoscere e portare a Rimini tutto quello che di bello e buono c’era nella cultura del tempo. Da allora la manifestazione, che si svolge nella Fiera di Rimini, rappresenta una straordinaria occasione di incontro tra persone di fedi e culture diverse in un contesto che propone convegni, mostre, spettacoli, “hub” su temi specifici, sport, un’area per i ragazzi, ristorazione. Sono centinaia i relatori che parlano di economia, arte, letteratura, scienza, politica, problemi sociali, musica. La manifestazione, che conta in media 800mila presenze agli eventi, è realizzata grazie all’apporto di migliaia di volontari che organizzano, allestiscono, gestiscono e poi smontano il Meeting: una testimonianza impressionante di creatività e gratuità.

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