La Milano Digital Week guarda all’inclusione informatica

Si è tenuto a Palazzo Reale, nell’ambito della Milano Digital Week, il convegno “Cittadinanza Digitale: Forme di inclusione nei servizi civici”.  
Un’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte e raccontare l’impatto della transizione digitale sull’accesso ai servizi dell’Anagrafe e le misure adottate per evitare l’esclusione da parte dei soggetti più fragili.  

Il Comune di Milano si è confermato pioniere nello sviluppo di tecnologie applicate ai servizi, grazie allo sviluppo di SIDE: un nuovo e moderno sistema informatico della popolazione che, in dialogo con la piattaforma di ANPR (Anagrafe Nazionale della popolazione residente), permette la lavorazione semplificata di oltre il 40% delle pratiche online che hanno ad oggetto cambi di residenza e/o di indirizzo.  

Una piccola ma significativa rivoluzione che ha portato ad azzerare gli arretrati, a ridurre ai minimi storici i reclami e diminuire drasticamente i tempi di lavorazione delle pratiche stesse.  
Per i cambi di residenza si è passati, infatti, dai 45 giorni calcolati al 3 marzo 2023 ai 5 giorni attuali, mentre per quelli di indirizzo dai 70 ai 20 di oggi. Per quanto riguarda, invece, le iscrizioni di cittadine e cittadini stranieri i tempi di evasione per le pratiche sono di 5 giorni per cittadinanze presenti in ANPR e di 20 giorni in media per coloro che non sono presenti sulla piattaforma nazionale e devono presentare la domanda sulla piattaforma comunale Elix form.  
Il totale delle pratiche lavorate dal Comune per le nuove iscrizioni nella città di Milano da altro comune è stato – dal 1° gennaio al 30 settembre di quest’anno – 56.227, rispetto alle 48.828 registrate nello stesso periodo del 2022.  

Contestualmente all’introduzione di questo nuovo sistema, l’Amministrazione ha finalizzato la migrazione nell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR). La possibilità di avere una banca dati centralizzata della PA, dove confluiscono le informazioni di tutti i residenti in Italia e degli italiani residenti all’estero (AIRE), fornisce molti vantaggi e semplificazioni per la cittadinanza. Un sistema integrato che va a superare le frammentazioni, riducendo tempi e burocrazia.  
Qualsiasi cittadina e cittadino, infatti, può consultare comodamente da casa sua i propri dati anagrafici, ottenere un certificato (anagrafico e di stato civile) ed effettuare un cambio di residenza e/o indirizzo.  

Un’altra transizione al digitale che si sta portando avanti riguarda la digitalizzazione degli accertamenti dei messi civici non più su carta ma tramite tablet.  

“Stiamo lavorando – afferma l’assessora ai Servizi civici Gaia Romani – per portare avanti progetti innovativi in grado di migliorare e velocizzare le esperienze di cittadine e cittadini, che devono interfacciarsi con la Pubblica Amministrazione. Allo stesso tempo, siamo convinti che non possano esserci sviluppo e crescita se non si garantisca ad ogni persona piena inclusività e accessibilità. Se da una parte, quindi, è essenziale lavorare per innovare ed efficientare i servizi in una città come Milano, dall’altra parte, è fondamentale impegnarsi a promuovere occasioni e momenti di supporto dedicati a tutte quelle persone che fanno fatica ad accedere e utilizzare gli strumenti digitali, perché nessuno sia lasciato indietro”.  

In questa direzione vanno “ABC…SPID” (sito), con nove tappe nei Municipi di Milano per creare e imparare ad usare la propria identità digitale, e il nuovo percorso avviato fra anagrafi e biblioteche rionali (sito), due esempi concreti di progettualità volti a superare i limiti e coinvolgere l’intera cittadinanza in una transizione digitale inclusiva, sostenibile ed etica.  

Nel corso del convegno il pubblico presente ha avuto la possibilità di interagire con i relatori partecipando al progetto di Data Portrait, ideato e gestito da Accurat – una realtà italiana leader nel campo della ricerca, del design e dell’innovazione data driven –, finalizzato a mappare e analizzare il gradimento e le esperienze della cittadinanza rispetto ai servizi civici del Comune di Milano. 

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