LATIN LANSCAPE, IL CONCERTO AD AVELLINO

Giovedì 18 gennaio 2018, alle ore 20,30 nella splendida location dell’Auditorium del Conseratorio di Avellino si terrà «Latin Landscape – Concerto per un amico – In ricordo di Luigi Fricchione», un appuntamento con i maestri Lucio Matarazzo, Adriano Rullo, Giorgio Albiani e Omar Cyrulnik alle chitarre, sulle musiche di Brouwer, Nobre, Gismonti, Piazzolla, Moscardini, Timpanaro e Reis.

Il concerto ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti riprende dai tradizionali appuntamenti interrottisi nel 2004 per omaggiare l’estro e la genialità in musica di un ragazzo, allievo di chitarra al Conservatorio di Avellino, perfezionatosi a Biella con Angelo Gilardino, una delle più importanti personalità nel mondo della chitarra internazionale, scomparso tragicamente nel 1989 prima di prendere la cattedra al Conservatorio di Campobasso all’età di 24 anni.

A 29 anni dalla sua scomparsa il Conservatorio «Cimarosa» torna a rendere omaggio al talentuoso chitarrista irpino con un concerto tributo dal titolo suggestivo di «Latin Landscape», un viaggio nel cuore del Sud America che, partendo dal minimalismo d’avanguardia di Brouwer degli anni ’60 e ’70, attraversa le composizioni di altri grandi autori legati alla musica popolare e colta latinoamericana, fino ad arrivare al «Tango nuevo» che Piazzolla ha reso celebre in tutto il mondo.

La prima parte del concerto sarà incentrata sulla musica minimalista di Leo Brouwer e i suoi Paisaje cubano con campanas, Paisaje cubano con tristeza e Paisaje cubano con fiesta eseguiti alla chitarra da Adriano Walter Rullo. Si proseguirà poi con alcuni brani tra i più famosi di Marlos Nobre del suo «Ciclos nordestinos» come «Capoeira», «Samba Matuto», «Cantiga del cego»,

«E’ lamp», «Praiana» e «Gaviao», la «Zita» e «Lo que vendra» di Astor Piazzolla e «Agua e vinho» di Egberto Gismonti, portati in pedana dalle chitarre di Lucio Matarazzo e Adriano Walter Rullo.

La seconda parte del programma, invece, verrà declinato attraverso la «Milonga de un Entrevero» di Carlo Moscardini, la «Marea» di Eduardo Timpanaro, ancora due brani di Astor Piazzolla come «Oblivion» e «Verano Porteno», infine con «Magoado» di Dilermando Reis, eseguiti da Giorgio Albiani e Omar Cyrulnik.

Il concerto si concluderà sulle note ancora di Leo Brouwer e del «Paisaje cubano con lluvia», del «Paisaje cubano con rumba e con la «Muerte del angel» di Astor Piazzolla, eseguiti sul palco da tutti e quattro i maestri di chitarra protagonisti del concerto in ricordo di Luigi Fricchione, vale a dire: Lucio Matarazzo, Adriano Walter Rullo, Giorgio Albiani e Omar Cyrulnik

LUIGI FRICCHIONE

Nato ad Avellino l’8 giugno 1965, ha studiato chitarra al Conservatorio «Cimarosa» con il maestro Eduardo Caliendo diplomandosi con il massimo dei voti. A proseguimento della sua formazione musicale ha frequentato, dal 1985, i Corsi Triennali di Perfezionamento tenuti dal maestro Angelo Gilardino presso l’Accademia Superiore di Musica “L. Perosi” di Biella; nel 1989 ha partecipato al Wiener Meisterkurse fur Musik tenuto dal Maestro David Russel a Vienna. Dal 1983 il giovane chitarrista avellinese ha intrapreso una intensa attività che lo ha visto protagonista in tutta Italia, in concerti e concorsi, come solista e in varie formazioni cameristiche. Tra le esibizioni di maggior rilievo si segnalano le partecipazioni al Festival Internazionale di Lagonegro (’84,’85,’86), Concerti d’Estate – Trivero (VC), Primavera della Chitarra – Santhià (VC), Maratea Musica Estate, Pomeriggio Musicale RAI, Via Asiago Tenda – RADIO UNO, Incontri con la Musica Contemporanea – Benevento, Stagione dei Concerti Spazi Nuovi – Potenza, Abschlusskonzert der Meisterklasse – Vienna, Festival Nazionale di Chitarra – Loreto 1983 I classificato Trio Chitarristico Campano (Fricchione, Pugliese, Allegretta), III Concorso Nazionale “G.B. Pergolesi” – Pozzuoli 1989 III classificato duo flauto-chitarra (Fricchione-Saccone). Dal 1990 gli amici di Luigi Fricchione hanno pensato di ricordarlo organizzando «Concerto per un Amico», un modo per ricordare la figura ed il valore umano e professionale del talentuoso chitarrista avellinese, scomparso tragicamente nel 1989.

 

Print Friendly, PDF & Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato.