Le belle arti tra le due guerre a Fiume 1920-1940. Oggi la presentazione del libro al museo istriano

Istituto Regionale per la Cultura Istriano-fiumano-dalmata in collaborazione con il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo – Polo museale del Friuli Venezia Giulia è lieto di annunciare per mercoledì 13 novembre, alle ore 17.30, presso il museo istriano, in via Torino 8, la presentazione del libro “Le belle arti tra le due guerre a Fiume 1920-1940”, opera della storica dell’arte Daina Glavočić.

Questo studio, da lungo tempo atteso, indaga per la prima volta nel suo complesso le attività artistiche fra pittura, scultura e architettura a Fiume tra gli anni ’20 e gli anni ’40 del secolo scorso.

Daina Glavočić ripercorre  le tappe di un’esperienza che ha le sue radici in quella vecchia generazione di artisti attivi già alla fine dell’Ottocento e che in qualche modo trovano il loro simbolo nei nomi di Simonetti, Colombo o, ancora, del bohémien Giulio Lehmann, forse il più caro alle genti quarnerine. E se il sostrato originario artistico è principalmente italiano con l’Accademia di Venezia come luogo deputato di studio, non mancherà, con l’inizio del Novecento, l’influsso delle nuove atmosfere artistiche ungheresi. Una mediazione tra tutto ciò porterà in qualche modo alla nascita di quella nuova generazione di pittori e scultori che troverà i suoi campioni in Romolo Venucci, Ladislao De Gauss e i due Ostrogovich. Un ulteriore elemento di innovazione giungerà dopo la fine della Prima Guerra mondiale e saranno gli anni ’20 e ’30 del Novecento i più prolifici e vivaci per le arti fiumane con, accanto ai nomi appena citati, la presenza anche della parte femminile ben rappresentata dalle pittrici Maria Arnold, Miranda Raicich e Anna (Anita) Antoniazzo. Il periodo italiano vedrà anche gli sviluppi artistici di altre figure estremamente significative quali i pittori Odino Saftich, Carmino Butcovich Visintini, Ugo Terzoli, Umberto Gnata o lo scultore Edoardo Trevese o ancora l’architetto Bruno Angheben.

L’ingresso è libero sino ad esaurimento posti.

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