Legge Anti Suicidi: a Imperia Tribunale cancella debito a giovane madre di 100mila euro

Imperia, 19 gennaio 2024 – Il Tribunale di Imperia ha emesso una sentenza storica, applicando per la prima volta nella provincia l’esdebitazione dell’incapiente, prevista dalla legge antisuicidi, per annullare un debito di 100 mila euro di una giovane madre romena.

Il giudice Paola Cappello della Sezione Fallimentare ha riconosciuto l’impossibilità per la donna di saldare il debito con l’Agenzia delle Entrate, accogliendo così la richiesta dell’avvocato Manuel Macrì del Foro di Genova.

La storia della giovane madre

I fatti risalgono al 2010, quando la donna, allora ventiduenne, arrivò in Italia da sola con una figlia di tre anni. Entrata in società per la gestione di un bar a Imperia, si trovò successivamente oberata da un debito preesistente della società.

La situazione divenne critica fino al 2020, quando decise di uscire dalla società, ritrovandosi a sua insaputa con una cartella esattoriale di 100 mila euro. Dopo aver intrapreso varie vie legali, la donna si è affidata all’avvocato Manuel Macrì dello Studio M2Lex.

Dopo un anno e mezzo di lavoro, l’avvocato ha ottenuto il provvedimento definitivo del Tribunale, che ha formalmente cancellato il debito e respinto l’opposizione presentata dall’Agenzia delle Entrate.

Il Tribunale ha infatti riconosciuto la donna come totalmente incipiente e meritevole di essere esdebitata, non potendo offrire nulla per ripagare un debito contratto dalla società.

L’unica condizione a cui dovrà sottostare per mantenere l’esdebitazione è che eventuali eccedenze di reddito nei prossimi quattro anni dovranno essere destinate al pagamento dei creditori.

La Legge Antisuicidi: una misura di protezione Sociale

La legge antisuicidi, una normativa importante nel contesto italiano, mira a prevenire situazioni estreme causate da difficoltà finanziarie insormontabili. Questa legge permette ai tribunali di intervenire in casi di sovraindebitamento, dove individui o famiglie non sono in grado di soddisfare i propri obblighi finanziari e si trovano a rischio di conseguenze personali gravi. L’obiettivo è fornire un percorso legale per ristrutturare o cancellare i debiti, in modo da offrire una seconda opportunità e prevenire situazioni di disperazione che potrebbero portare a decisioni tragiche. La legge si configura come uno strumento di giustizia sociale, dando priorità alla dignità e al benessere degli individui sopraffatti dalle circostanze economiche.

Questo verdetto rappresenta un punto di svolta, permettendo alla donna di ricominciare una vita senza il peso di pignoramenti o altre difficoltà economiche.

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