OLTRECONFINE, LA SERIE ONLINE

Goethe Institut: giovani registi di Palermo e Berlino insieme per realizzare la webserie su fuga e confini

È online sul sito www.goethe.de/Italia/oltreconfine una Webserie in sei episodi. È la risposta ad alcune domande che nascono dalla storia di chi ha dovuto lasciare la propria terra per trasferirsi in altre città. La Webserie è stata girata tra i Balcani, la Germania e l’Italia. La serie è stata realizzata da sei giovani registi e prodotta dal Goethe – Institut in Italia, selezionando le idee di tre studenti del Deutsche Film und Fernsehakademie di Berlino e tre del centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. Cosa sappiamo della vita che ci si lascia alle spalle in fuga da una guerra? Cosa conosciamo di chi decide di mollare tutto, casa, amici e affetti per arrivare in un luogo in cui ogni cosa è estranea, ostile? I film realizzati ricostruiscono queste storie. Pellicole create grazie alla collaborazione di due tutor autorevoli, entrambi registi e documentaristi premiati nell’ambito di prestigiosi festival, Andreas Veiel a Berlino e Stefano Savona a Palermo.

È un’occasione per analizzare ed entrare a far parte della vita di sei protagonisti che per  diversi motivi hanno dovuto attraversare i confini del proprio paese e si sono messi in discussione. Tra queste, ci sono le storie di Houzayfa, figlio del primo astronauta siriano, costretto dal padre a lasciare Aleppo. C’è la storia di Balde, 19 anni, originaria del Senegal e che adesso vive a Palermo. Come pure protagonista della pellicola è un gruppo di migranti dell’Est europeo che si trova al confine tra Serbia e Ungheria. E ancora: la storia di Alpàr, un giovane soldato. Poi c’è quella di Dara Mayer che racconta la fuga dalla Croazia nel 1991 e la storia di alcune donne in esilio a Berlino.

Le sei storie sono Houzayfa’s Items di Carlotta Berti, Virginia Nardelli e Alessandro Drudi, Mangoes grow in Winter di Benedetta Valabrega e Claudia Mastroroberto, Filthy Maddening Race di Luca Capponi e Alessandro Drudi, 175 km di Borbála Nagy, Historia Magistra Vitae di Tamara Erbe e Sans Sommeil di Sarah Yona Zweig.

Serena Marotta

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