QUARANTADUE MILIONI PER I DOTTORATI DAL MIUR. D’ONGHIA «UN BANDO CONTRO LA FUGA DEI CERVELLI»

Quarantadue milioni di euro per i dottorati di ricerca innovativi e di alto profilo internazionale. Li mette a disposizione il bando pubblicato sul sito del Miur nell’ambito del Programma Operativo Nazionale FSE-FESR “Ricerca e Innovazione 2014-2020”, che punta a promuovere una formazione post-laurea in stretta sinergia con le imprese e il mondo del lavoro. Il bando è rivolto alle Università delle otto Regioni del Mezzogiorno che potranno accrescere l’attrattività dei loro dottorati in collaborazione con aziende e soggetti internazionali di eccellenza.

«Si tratta di un’occasione importante per le nostre giovani e i nostri giovani, un’occasione molto qualificata che apre strade significative per il loro futuro e per lo sviluppo del Paese – sottolinea la Ministra Valeria Fedeli -. Stiamo dando rapida attuazione al Programma nazionale per la ricerca, a partire proprio dalle misure che offrono possibilità e strumenti ai più giovani. Sui dottorati innovativi abbiamo incrementato le risorse e dato attenzione a settori strategici e innovativi guardando al tema dei big data e all’Industria 4.0».

Il bando “Dottorati Innovativi con caratterizzazione industriale” stanzia, per l’anno accademico 2017/2018, 30 milioni in più rispetto all’anno scorso quando fu lanciato un primo avviso in cui si sperimentava la collaborazione con le imprese per questa tipologia innovativa di percorsi. I dottorati dovranno essere svolti all’estero per minimo 6 e massimo 18 mesi. Quest’anno si potranno presentare 5 domande per corso, contro le 3 del precedente bando. Sono inclusi nel bando gli specifici fabbisogni relativi alla strategia di trasformazione del manifatturiero di Industria 4.0 e relativi alla formazione nel settore dei “big data”, per quelle aree disciplinari a forte vocazione scientifico-tecnologica, maggiormente richieste, in termini di figure ad alta qualificazione, del mondo del lavoro nelle Regioni in ritardo di sviluppo e nelle Regioni in transizione, contribuendo al conseguimento di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva.

Le domande dovranno pervenire da parte degli atenei, secondo le modalità indicate dal bando, entro e non oltre le ore 12.00 del 24 luglio 2017 e potranno essere presentate, a partire dal 3 luglio 2017, sul sito CINECA destinato al bando, all’indirizzo http://dottorati.miur.it.

«Le risorse aumentate per i dottorati di ricerca per le Università delle otto Regioni del Mezzogiorno, possono contribuire ad innalzare le competenze e la formazione di qualità dei nostri giovani». Ad affermarlo la sottosegretaria al MIUR, senatrice Angela D’Onghia. «Lo sviluppo del Paese passa anche attraverso la ricerca che è una delle priorità decisive per assicurare un sistema economico e produttivo più competitivo», prosegue la senatrice. «Si tratta di un segnale positivo per far fronte a quel fenomeno di emigrazione di ricercatori e laureati che spesso abbandonano il nostro Paese per lavorare all’estero. Certo molto c’è ancora da fare nel settore della ricerca in Italia, ma l’incremento delle risorse nelle Università del Sud può rappresentare l’inizio di una inversione di tendenza della fuga dei cervelli. Ci stiamo impegnando nel Programma nazionale per la ricerca per essere al fianco dei giovani e creare figure di elevata competenza sempre più richieste dal mercato del lavoro. Investire nella ricerca e nell’innovazione vuol dire contribuire a quel percorso di crescita sostenibile fondamentale per il benessere collettivo», conclude la sottosegretaria.

 

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