Una serata a Conza all’insegna della Cultura e della tradizione

Ieri sera a Conza della Campania (AV) in occasione dell’inaugurazione della Biblioteca Comunale F.A. Cappone e del Polo Culturale Patrimonio della conzanità, grazie all’iniziativa dell’Associazione Gioventù Conzana APS e al fattivo presidente Gerardo Chiancone, si è trascorsa una piacevole serata nel cortile del complesso culturale, tra presentazione di libri, visite scaglionate alla mostra espositiva permanente della collezione di foto stampate su canvas “Patrimonio della Conzanità” e un laboratorio di ceramica, promosso dalla Cooperativa di artigianato Goleto.

Dopo il taglio del nastro, che ha sancito la nascita di un si spera fortunato percorso culturale che ci auguriamo coinvolga tutta la comunità, i saluti del sindaco Luigi Ciccone e del prof. Luigi Lariccia, storico, hanno aperto la kermesse dedicata ai libri. A presentare al pubblico i loro lavori sono stati: Eleonora Davide, accompagnata dalla giornalista/editor Maria Paola Battista e dalla storica Giovanna della Bella, con il romanzo storico Il fiore del Carso, una linea tra due mondi; Pasquale Gallicchio, con il romanzo premiato Niente è perduto per sempre; Gerardo Bruno con il romanzo storico Il sogno del guerriero – Le forche caudine. Le presentazioni sono state alternate al momento firmacopie e alle visite alla biblioteca e alla mostra.

Presentazione del Il fiore del Carso
Presentazione di Niente è perduto per sempre
Presentazione di Il sogno del guerriero – Le forche caudine.

Lo spirito di iniziativa e l’amore per la cultura e la tradizione di un centro che ebbe rilevanza storica e oggi cerca, come accade altrove, motivi per una ripartenza in presenza e in armonia, dopo il lungo periodo di pandemia che ha raffreddato i rapporti e congelato le occasioni di incontro, dimostrano ancora una volta che il nostro futuro è nei giovani. All’associazione conzana, che oggi si fa carico sia della biblioteca che di un lodevole progetto di polo culturale, va tutto il nostro sostegno e l’augurio di poter coltivare la cultura e raccoglierne i frutti, facendo proprie le istanze del popolo degli affamati di sapere. Uno sguardo nella serata di ieri è andato anche alle tradizioni e alla storia come culla di civiltà, grazie alle foto su canvas proposte dal progetto giovanile e messe in mostra nei locali del Polo e questo sprona a non scordare le vecchie buone pratiche del vivere comune che nei borghi storici della bella Irpinia sono ancora di moda.

Print Friendly, PDF & Email