Apre il caffè Hope ad Avellino. Una nuova speranza in città

La realtà equo solidale che ha una lunga storia riapre nel centro storico del capoluogo irpino grazie all’Associazione di Promozione Sociale Avellino per il mondo. Volontariato e solidarietà concretizzano però anche un progetto culturale. La cultura dell’inclusione e della multietnicità è uno dei punti forti, infatti, dell’iniziativa messa in campo grazie alla buona volontà di chi crede nei valori di una società più equa e che fonda il suo motivo d’essere soprattutto sulla presenza di diverse comunità straniere in città. Proprio queste comunità, con il supporto della Diocesi di Avellino, guidata da Sua Eccellenza il vescovo Arturo Aiello, hanno già dato vita alle giornate di festa multietnica che dall’anno scorso la diocesi di Avellino ha realizzato al Parco Palatucci, registrando una grande affluenza di pubblico, con lo scopo di far conoscere queste realtà a tutti i cittadini.

Il caffè sarà aperto mattina e pomeriggio da lunedì a sabato dalle 9 alle 13 e dalle 17 alle 20. I prodotti sono tutti di origine equo solidale, cioè realizzati nel rispetto del lavoro e delle condizioni dei lavoratori nei diversi paesi da cui provengono, soggetti al controllo etico della filiera. Anche i prodotti di LiberaTerra Mediterraneo, provenienti dai beni liberati dalle mafie, trovano però posto tra gli scaffali dello shop. Un modo per fare colazione in serenità sentendosi parte di un sistema virtuoso, assolutamente Plastic free, quindi esiste e si chiama Caffè Hope, in via Episcopio 1/3 Avellino.

Negli occhi delle persone che hanno dato vita a questa iniziativa c’è la gioia di avere realizzato una bella cosa e la serenità di chi guarda al futuro con speranza. L’iniziativa è promossa dalla Caritas e dall’ufficio Migrantes della Diocesi di Avellino.

All’attivo dell’APS Avellino per il mondo, che opera in diversi paesi, sono tantissimi i progetti realizzati per portare sollievo e opere concrete, tendendo la mano a chi ne ha bisogno. Abbiamo già avuto modo nelle nostre pagine di dare spazio alle iniziative coordinate da Elvira Napoletano in Africa con il progetto Avellino-Dakar.

È Marco Cillo, presidente di Avellino per il mondo, a spiegarci come è nata questa avventura. «Nasce tutto con la Bottega equo solidale grazie alla Mensa dei Poveri dell’Associazione Don Tonino Bello; da questa nacque nel 2001 una realtà autonoma, “La fionda di Davide”, che fino al 2010 ha dato vita a una cooperativa che ha gestito oltre alla Bottega anche un maglificio a Quindici. Abbiamo aperto poi, dopo un periodo di chiusura, con una Cooperativa sociale per il rinserimento di persone svantaggiate, la Hope appunto, che ha dato il nome a questa iniziativa, ma che a causa della Pandemia ha avuto problemi di partenza. L’Idea di questo Caffè prende vita non solo per far conoscere i prodotti che vengono dal Sud del mondo ma anche le persone che provengono dal Sud del mondo. Quindi ogni mese abbiamo pensato di fissare un incontro qui con i rappresentanti delle diverse comunità, che faranno assaggiare i loro prodotti, ma soprattutto racconteranno le loro storie, di emigrazione ma anche di accoglienza. Abbiamo intenzione di aprire a eventi come presentazioni di libri e serate culturali. A ottobre già è prevista una mostra sui volti dei migranti in occasione del mese missionario.»

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About Eleonora Davide

IL DIRETTORE RESPONSABILE Giornalista pubblicista, è geologa (è stata assistente universitaria presso la cattedra di Urbanistica alla Federico II di Napoli), abilitata all’insegnamento delle scienze (insegna in istituti statali) e ha molteplici interessi sia in campo culturale (organizza, promuove e presenta eventi e manifestazioni e scrive libri di storia locale), che artistico (è corista in un coro polifonico, suona la chitarra e si è laureata in Discipline storiche della musica presso il Conservatorio Domenico Cimarosa di Avellino). Crede nelle diverse possibilità che offrono i mezzi di comunicazione di massa e che un buon lavoro dia sempre buoni risultati, soprattutto quando si lavora in gruppo. “Trovo entusiasmante il fatto di poter lavorare con persone motivate e capaci, che ora hanno la possibilità di dare colore e sapore alle notizie e di mettere il loro cuore in un’impresa corale come la gestione di un giornale online. Se questa finestra sarà ben utilizzata, il mondo ci apparirà più vicino e scopriremo che, oltre che dalle scelte che faremo ogni giorno, il risultato dipenderà proprio dall’interazione con quel mondo”.