Il Normanno e i segreti del Castello. Una storia avvincente e singolare nel nuovo romanzo di Eleonora Davide
Eleonora Davide si presenta di nuovo al pubblico dei lettori, così come aveva promesso, con il terzo romanzo sulla storia dei Normanni e del castello di Monteforte Irpino.
Affascinata dal periodo storico, l’autrice ha posto la sua attenzione sugli avvenimenti che hanno tracciato la storia locale, guardando e osservando attentamente il presente per scoprire aspetti fondamentali del nostro vissuto, così lontano nel tempo.
Operando una precisa ricostruzione, ha miscelato con abilità, perizia e una giusta dose di fantasia fatti accaduti, leggende, racconti, avventure, testimonianze, per fornire una trama ricca, avvincente, singolare.
Questa è la caratteristica presente nei suoi romanzi: rendere viva una realtà, che pur appartenendo al passato, entra nel nostro vissuto come qualcosa di contemporaneo.
Il nuovo romanzo ha un’impostazione diversa e originale: l’autrice non narra una storia, ma tante storie riferite a personaggi eminenti, perché protagonisti di imprese che, nella successione degli eventi, sono collegate tra loro. Alcuni, già presenti nei romanzi precedenti, continuano a narrarsi attraverso il tempo.
La trama è costituita da quattro nuclei narrativi, databili storicamente:
- Brunilde, normanna, nonna di Guglielmo, grande e valorosa guerriera (Shield Maiden), feudataria del castello insieme a Raone, suo consorte.
- Clotilde, madre di Genoveffa, che vive nel monastero di Disibodenberg, dove ha deciso di ritirarsi.
- Bertoldo, della casata degli Hohenburg, signore del castello.
- Sigismondo Loffredo, signore di Monteforte, nobile appartenente a una importante famiglia che ha dato lustro al nostro paese per diversi secoli.
È magnifico fare un viaggio nel tempo, vissuto e descritto in modo particolareggiato da Martino, il giovane protagonista che, attraverso i suoi occhi, ci conduce in luoghi tanto diversi.
Ancora una volta il castello diventa il protagonista delle scene. L’autrice lo rende il sito per eccellenza per svelarne i segreti nascosti, per raccontare la sua storia ricca di intrighi e avvalorare la sua importanza.
Le sue vestigia sono oggi frutto di lavori di scavo e di studi archeologici, che hanno riscoperto tanti particolari interessanti ed essenziali per ricostruirne la vita passata.
Ancora una volta emerge il ritratto di Guglielmo: “uomo dall’ostentata sicurezza del guerriero, che nasconde un animo sensibile, gravato dalla responsabilità verso i suoi sudditi, sempre pronto a soccorrere gli indifesi e a fare giustizia degli oppressori”.
Ancora una volta la figura della donna prende spazio nella storia narrata, dimostrando con le proprie doti la tenacia e il coraggio di cooperare con l’uomo del tempo, riuscendo anche a determinare l’esito di imprese importanti. L’autrice presenta la donna appartenente a ceti sociali diversi, dinamica, attiva, impegnata in più ruoli.
Arricchiscono la trama le puntuali e dettagliate descrizioni di luoghi e ambienti, di armi e armature, di pietanze e prodotti, di abbigliamento e suppellettili… Insomma è evidente la cura della scrittrice nella ricerca dei particolari per far sì che il lettore possa immergersi e vivere un’atmosfera storica, frutto di una ricerca attenta e di una documentazione meticolosa.
Infatti lei stessa afferma come sia stata guidata dalla curiosità e dalla passione di conoscere la storia, di mirare soprattutto alla storia minore, quella locale, quella che ci è più vicina.
Le sono particolarmente grata per aver menzionato tra le sue fonti di consultazione i lavori svolti egregiamente dallo storico Armando Montefusco e dallo studioso del nostro paese Carmine Santulli, entrambi scomparsi, che ci hanno lasciato tesori di ricerca, frutto del loro amore per la nostra terra irpina.
La lettura del romanzo diventa piacevole per lo stile limpido, la prosa cristallina, arricchita da dialoghi vivaci, dove il linguaggio diventa anche consono alle situazioni e ai tempi, con l’uso evidente di una terminologia specifica ben appropriata.
“l Normanno e i segreti del Castello” completa con successo il percorso che l’autrice aveva ideato: la sua caratteristica non è solo nel suo genere di romanzo storico, ma risponde pienamente a una narrativa di facile approccio che desta curiosità e procura tante emozioni.
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