“Tu e il tuo alunno” di Horst Koltze e Maria Teresa De Donato. Recensione di Giovanna della Bella
Il saggio di H. Koltze e M.T. De Donato effettua una profonda analisi sul sistema educativo, anche italiano, che risponde a parametri statistici “imposti” dall’OCSE.
L’esperienza e la formazione dei due emeriti autori conducono il lettore in un percorso che focalizza i fattori negativi del nostro sistema scolastico.
Innanzitutto si considera disumano lo spirito economicista dell’OCSE, che mira a formare i bambini come se fossero “materiali di consumo”. Ogni alunno, poi studente, entra nella Scuola portando con sé un bagaglio di esperienze, frutto di un vissuto familiare e ambientale, che è da prendere in considerazione prima di innestare un processo educativo che va a formare la persona.
Tutti sono disposti all’apprendimento purché imparino in libertà con il loro interesse, quindi la Scuola dovrebbe mettere i suoi utenti a proprio agio senza essere discriminante né selettiva.
Nella mia esperienza lavorativa, in qualità di docente, ho potuto constatare personalmente le difficoltà, le carenze del sistema scolastico, che si è “sforzato” di operare delle riforme per ottenere obiettivi più mirati alla formazione dei discenti. Ma la realtà in cui opera la Scuola varia dai piccoli centri abitati alle città metropolitane, da Nord a Sud, ogni contesto offre un panorama diverso di esigenze alle quali bisognerebbe rispondere.
Si potrebbe fare ancora un accenno alle strutture degli edifici, in cui sono allocati gli Istituti, che non sono adeguati e quindi ogni giorno gli studenti entrano in un “carcere” dove non possono sviluppare “il loro pieno potenziale umano”.
In tutto ciò, come il docente deve espletare la sua funzione (che io chiamerei missione)? Quale ruolo devono assumere i genitori che vanno alla ricerca della “migliore offerta formativa” per i loro figli?
Anche a questi interrogativi gli autori formulano delle proposte adeguate.
Complimenti al professore Horst Koltze e alla poliedrica Maria Teresa De Donato per aver prodotto un saggio di alto valore e significato, nel quale la tematica trattata è stata presentata con snellezza ed essenzialità, ma intensa e ricca di argomentazioni che solleticano a fare tante riflessioni.
Il testo è schematico nella sua veste tipografica, per cui giunge immediato il messaggio, che è sì sintetico e lapidario, ma denso di molteplici riferimenti culturali e di importanza globale.
Sono convinta che “TU E IL TUO ALUNNO” sia un valido scritto per genitori, insegnanti, operatori scolastici, governanti, tutti responsabili dell’educazione dei giovani.
Gli autori suggeriscono di essere fiduciosi in una rinascita della Scuola; tutti speriamo di formare cittadini che nella società del domani possano spendere le loro competenze, acquisite in libertà e non per imposizione, per migliorare e progredire il benessere non solo materiale ma anche e soprattutto umano e sociale.
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