AL VIA LA NOTTE DEI RICERCATORI DI UNIMORE. D’ONGHIA: «E’ NECESSARIO SCOMMETTERE SULLE NOSTRE ECCELLENZE»

UNIVERSITA’ DI MODENA E REGGIO EMILIA – Oltre 60 iniziative tra presentazioni, dibattiti, visite guidate e laboratori. Unimore aderisce anche quest’anno alla Notte dei Ricercatori, manifestazione europea dedicata al mondo della ricerca che da oltre dieci anni vede coinvolti in contemporanea numerosi atenei italiani ed europei. L’appuntamento è per venerdì 29 settembre 2017. La Notte dei Ricercatori rappresenta un’occasione speciale per i cittadini modenesi e reggiani di avvicinarsi e scoprire dal vivo alcuni dei progetti di ricerca realizzati all’interno dei laboratori di Unimore. L’obiettivo è creare in un contesto informale occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica.

«La Notte dei Ricercatori è diventata per Unimore un appuntamento ormai irrinunciabile – commenta il Rettore prof. Angelo O. Andrisano – che, da un lato, intende valorizzare e rendere noti i livelli di eccellenza dei nostri ricercatori, attestati da svariati riconoscimenti nazionali ed internazionali e da pubblicazioni sulle riviste scientifiche più prestigiose; dall’altro  vuol far conoscere a tutti i cittadini di Modena e Reggio Emilia quale sia il notevole impegno richiesto dalla ricerca. La “Notte” di Unimore – aperta a Reggio Emilia dalla Cerimonia di proclamazione e consegna del titolo di Dottore di Ricerca, un evento spettacolare che si tiene quest’anno nella cornice di Palazzo Dossetti – rappresenta un’occasione per tutti, istituzioni comprese, di comprendere sempre più a fondo la fondamentale ricaduta, in termini di innovazione, che può venire dalla ricerca scientifica universitaria».

«E’ un’occasione unica per vedere più da vicino cosa significa fare ricerca – aggiungono i due Delegati per la Terza Missione delle sedi di Modena e di Reggio Emilia, prof. Gianluca Marchi e prof. Massimo Milanicapire le grandi direzioni di evoluzione della conoscenza, ma anche più semplicemente capire quali sono i problemi quotidiani che essa ci aiuta a risolvere, attraverso nuovi prodotti, nuovi servizi, nuove tecnologie».

Per la sottosegretaria al Miur senatrice Angela D’Onghia «L’Italia annovera numerose eccellenze nel settore della ricerca. Nonostante spendiamo poco sappiamo rendere bene come dimostra il numero di pubblicazioni scientifiche per unità di spesa. Abbiamo ottime prestazioni ma dobbiamo ancora fare molto per sviluppare la nostra presenza a livello internazionale prendendo decisioni coraggiose e lungimiranti». E ancora « Il nostro Paese è ricco di cervelli, purtroppo spesso in fuga. Noi dobbiamo fermare questo fenomeno di emigrazione di ricercatori e laureati che spesso abbandonano il nostro Paese per lavorare all’estero. Per questo dobbiamo scommettere sull’innovazione se vogliamo essere competitivi e avere un ruolo di primo piano nel mercato internazionale. Non occorrono soltanto più risorse con obiettivi strategici comuni ma anche più consapevolezza dell’importanza della ricerca che deve essere al centro dell’agenda politica del Paese. Investire in questo settore significa investire nello sviluppo del Paese ed assicurare un sistema economico e produttivo più competitivo per rispondere alle sfide mutevoli della società».

Il programma della Notte dei Ricercatori sarà aperto a Reggio Emilia, alle ore 19.00, dalla Cerimonia di proclamazione dei Dottori di Ricerca. Nell’occasione sarà il Rettore prof. Angelo O. Andrisano a consegnare gli attestati di Dottore di Ricerca a un centinaio di ricercatori, per passare poi al tradizionale lancio del tocco accompagnato del “Gaudeamus Igitur”, l’inno di tutte le accademie universitarie del mondo. I partecipanti potranno assistere anche alla lectio magistralis “Superfici (e dintorni …): tra la ricerca fondamentale e il trasferimento tecnologico” del prof. Sergio Valeri, delegato per la Ricerca Unimore.

Le iniziative organizzate da Unimore nelle due città di Modena e Reggio Emilia daranno al pubblico la possibilità di assistere a dimostrazioni, lezioni interattive e visite guidate. Numerose anche le attività rivolte ai bambini e ai ragazzi che potranno comprendere, attraverso giochi e mediante illustrazioni, i concetti che stanno alla base del lavoro scientifico. A fare da sfondo ai ricercatori Unimore saranno i chiostri del Complesso San Geminiano (via San Geminiano 3) e del Complesso San Paolo (via Camatta 16/via Selmi 67 ) a Modena, mentre a Reggio Emilia l’iniziativa si snoderà tra Palazzo Dossetti (via Allegri, 9) e il Tecnopolo (piazzale Europa 1).

 

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